Quantcast
Channel: Chickenbroccoli
Viewing all 772 articles
Browse latest View live

SIAMO SERIAL • Imbottigliati nel narcotraffico

$
0
0
Narcos
Trama: - Esco! - E dove vai? - Bar! 

Come vedete l'estate non mi ha cambiato per nulla.
E neanche essermi tirato su per il naso tutto Narcos in una lunga e continua aspirata con tanto di "cazzo che botta ho detto cazzo" mi ha cambiato.
Narcos è la serie Netflix (quelle che escono tutte insieme mettendoti nella perigliosa condizione di dover trovare nella tua settimana almeno 10 libere per vedertele mentre intanto maledici (scherzo eh! continuate che avete salvato lo spettatore italico!) quelli dei sottotitoli che non vanno veloci a pubblicare i file come tu vai a vederti le puntate.
Narcos parla di quel tipetto a modino che era Pablo Escobar, roba che se usciva lo scorso anno eravamo in pieno Trend, infatti ricorderete che proprio qualche mese avevamo conosciuto Pablito nelle fattezze di Benicio del Toro in questo film (un mezzo fallimento, anche se Benicio non era male) e poi avevano fatto anche questa serie, passata in sordina però:

Insomma Netflix ci racconta tutte le svolte che indica sto cartello di Medelini, che come ricorderete di certo, avevo già studiato attentamente nel Documentary Week (documentario quello che ora ho una dannata voglia di rivedere).
Ah, e non ultimo c'era anche questo Escobar qui, alle prese con Gionni Deppe (NO! NON LA METTO QUELLA FOTO! NON CE LA FACCIO!).
Insomma Pablo criminale, Pablo boss criminale più ricco della storia del mondo, hanno ammazzato Pablo Pablo è vivo. Tipo ricco così:
La serie parte benissimo, sin dalla stupenda sigla cantata che adesso gira sugli ipod di tutti noi:

e continua come un parallelo tra l'epopea criminale di Escobar 
Narcos Netflix Original animated GIF
e la vita del poliziotto che passò tutta la vita a cercare di catturarlo... 

certo in sostanza nulla di nuovo sotto il sole, i film/le serie epopee criminali si assomigliano tutti un po', ci sono le scene di grande sfarzo, quelle di grande violenza e quelle di crollo rovinoso (ma questo immagino lo vedremo nella seconda serie, già confermata...), però - Don Eladio docet - è sempre molto bello vedere questi boss con la piscina che sotterrano milioni di dollari perché non sanno dove metterli e poi sono capaci di prendere a mazzate un uomo solo perché è stato un po' scortese.
Bisogna dirlo: verso puntate sei, sette la serie inizia a subire un pochino di stanca, un tantinello ripetitiva lo diventa, ma il livello è alto, quindi meglio vedere scene un po' uguali ma belle, che di merda.
L'attore che fa Pablito a volte ci sta, altre no, e io ancora non capisco perché diamine qualcuno non abbia mai offerto ad Alfred Molina quel ruolo... ERA LUI! Vi rimetto per l'ennesima volta il confronto che ogni volta totally look like 
Veramente non riesco a capacitarmi forse aprirò una casa di produzione (ovviamente in Colombia) e farò solo film su Escobar assumendo Alfred Molina... oppure lo pettino da Pablo e faccio finta che sia ancora vivo. Che fina mente criminales. 
Ah, vi avverto, come quando durante Gomorra parlavan tutt' napuletan' accussì, durante la visione di Narcos està buenissimo ablar l'idioma espagnol de puta madre vado a matarlo esta es la mi filosifia: O PLATA! O POMO!

Charlize's Demons

$
0
0
Dark Places
Trama: I suoi luoghi oscuri

Più vedevo questo film e più pensavo cose come "cavolo, Gone Girl ha già creato uno stile", "oh madonna c'ha proprio lo stesso passo di Gone Girl", "certo però hanno esagerato, dài troppo copiato a Gone Girl come racconto di donna fuori dagli schemi hollywoodiani, un po' bastarda ma almeno questa volta ha i suoi buoni motivi infatti è traumatizzata da quella volta che il fratello ha ammazzato tutta la famiglia tranne lei che aveva 7 anni e adesso è cresciuta e se ne va raminga a vivere ai margini della società con un cappellino brutto in testa
ma viene contattata da un tizio che fa parte di un gruppo che cerca di risolvere vecchi casi criminali irrisolti come fosse una versione pro delle cene con delitto e allora lei scopre che ci sono tante incongruenze, tante che le fanno pensare che in effetti no, forse non è stato il fratello ad trucidare tutti, e inizia a investigare meglio pure lei fino a che...", "oh però insomma, ma fammi un attimo controllare meglio perché 'sta cosa della somiglianza con Gone Girl è veramente troppo", "ah vedi, è scritto dallo stesso di Gone Girl", "pure io potevo controllare meglio prima di iniziare il film e non starmi a scervellare co 'sti pensieri, ma in fondo mica è troppo colpa mia se escono questi film di cui NON AVEVO MAI SENTITO PARLARE nonostante abbia un cast di tutto rispetto, infatti a parte che fa ridere rivedere sulla stessa macchina Furiosa e Nuxci stanno anche Christina Hendrix che per carità, materna è materna
ma il fatto di aver rinunciato a usare la sua sensualità come carta a Hollywood l'ha relegata nel ruolo di mamma, sempre la mamma fa, poi ci sta anche quello che fa il Calabrone in Ant Man 
e Clohe Grace Moritz, per tutti Hit Girl e Tye Sheridan che te lo dico io è il prossimo attorone grande anche se ora è solo un pischello"
e poi continuavo a pensare "ma com'è possibile poi che 'sto film sia del 2013, cioè anche prima di Gone Girl, come succede che certi film che in fondo hanno tutte le carte in regola per ricevere un loro seguito e una loro distribuzione decente, che comunque stiamo pur sempre parlando di Charlize Theron, mica Laura Chiatti oh, poi si perdano nei meandri di chissà quale listino e rimangano a prendere polvere e poi anche quando escono nessuno lo sa (che se non lo so io vuol dire che non lo sa nessuno), queste cose ti fanno pensare che ci sono cose del mondo del cinema che per noi semplici spettatori sono proprio insondabili, film che magari passano di mano in mano, con gli attori che intanto si sono pure scordati di averli fatti, che non ricevono nessuna promozione perché boh, film in cui attori che altrove reggono un film intero, addirittura messi tutti insieme, finiscono per non valere una cicca e vengono riportati allo stato di quello che in fondo sono una volta tolto il manto da star che si portano dietro e con cui a bene vedere li vestiamo noi, cioè dei lavoratori a cartellino che devono fare un film dopo l'altro, svegliarsi la mattina e andare a lavorare, sul set, ma sempre a lavorare e basta", "ma perché 'sto pensando tutte queste cose? Manco m'è piaciuto il film, troppo sconclusionato, finto dark, e con quel finale che maddai, ma 'ndo s'è mai visto, troppo troppo esagerato. Molto meglio Gone Girl."
Mi sa che penso troppo mentre vedo i film.

N.'C.U.L.E.

$
0
0
Operazione U.N.C.L.E.
Trama: La guerra calda

Ho visto gli uomini di Z.I.O. prima delle vacanze, con un embargo che durava fino al 24 agosto. Solo che io il 24 agosto ero qui
e, come dire, mi è leggermente passato di mente. Credo mi perdonerete.
Poi sono passati altri giorni, e ho avuto altri IMPEGNI IMPORTANTI. E insomma arriviamo adesso che il film è già uscito - la scorsa settimana - e non so bene se ancora si trova in qualche cinema, perché diciamolo, fa abbastanza pena.
Perché, oltre che rimpinguare le fila delle spie che hanno spopolato durante il 2015 (spy vs spy vs spy vs spy vs spy che deve uscire vs altra spy che deve uscire), non dice molto.
Ci sono questi due bellimbusti di cui scommetto non ricordate i nomi - io giusto di Cavill mi ricordo perché a parte che è Superman, ma mi fa ridere il cognome in cerca di elementi che possono ribaltare le sorti di un processo - entrambi hanno il fascino indomito di un piccione morto, e infatti li ricordiamo entrambi come principi più o meno azzurri, uno qui 
e l'altro qua
ed è notorio che i principi azzurri sono degli scemi.
Che fanno le spie, uno americano playboy uno russo granitico, prima nemici, poi amici... e poi, come internet ci tiene tanto a ricordare (e stavolta ha proprio ragione, come sapete non sono d'accordo su questa deriva web di vedere del bromantico in ogni coppia uomo-uomo del mondo, tipo non è bromance tra Sherlock e Watson, non è bromance tra Hannibal e Will, non è bromance  tra Frodo e Sam... oddio forse un pochino sì...) i due finiscono a farsi i dispettucci tipo Valentino e il compagno in quel vecchio documentario:


La terza incomoda è quella che potremo definire la Top of the Topa breaktrogh of 2015, tale Alicia Vikander, che ha lavorato come una forzennata per tutto l'anno e infatti è già stata topa criminale qui e topa robotica qui, e arriverà in altri film tra cui quello con Stephen Hawkins vestito da donna. Per capire bene chi è c'è proprio bisogno di fare una bella gallery:
Peccato che nel film faccia un po' una figura barbina, ma più che barbina, non sa recitare, e poi quei vestiti non è che li indossa così bene ecco, diciamo che se prendi dei vestiti alla Audrey Hepburn e dentro ci metti una mezza cichana tappa, l'effetto non è dei migliori, né per i vestiti né per la tappa, anche se è bella
A quel punto è più credibile l'algida e altissima biondona cattiva.
Poi ad un certo punto si mette a ballare e niente, la libido sotto le scarpe proprio. Bella ma non balla diciamo:
Infatti, sempre il popolo di internet che ama il bromance, ha subito fatto questo:
Insomma questi tre sono i protagonisti di un film spy che vuole essere tutto molto fashion, ogni scena un cambio d'abito, ogni cambio d'abito una superposa che sembra di vedere uno spy movie con Zoolander e Hansel. 
Poi oh, fiche le location sono fiche, e certo i tre non sono brutti, ma, vuoi per la totale mancanza di fascino naturale dei due (davvero, tutta la loro carriera di bellocci vale uno sguardo di un Cary Grant, uno sguardo dato un pitale sporco, perdipiù...) e anche i protagonisti del serial tv da cui è tratto sono mille volte meglio:

I due comunque devono aver subodorato il ferormone reciproco, perché anche durante la promozione del film non si sono proprio riusciti a contenere...
Che belli che sono

Ora, se la deriva gay spy fosse stata rivelata, o giocata con più intelligenza, sarebbe stato davvero bello e moderno, invece no, invece poi uno dei due si innamora della tipa, e l'altro intanto si fa tutte le tipe che incontra. La noia.
I classici elementi da spy movie ci sono tutti, quindi diverse città visitate, bombe, inseguimenti, gadgets, cattivoni di turno che non si sa come c'è finito pure l'isolato dei famosi Galvani (ci ho messo ore a ricordarmi chi diamine fosse...)

ma niente si incastra bene, tutto un po' forzato, artefatto, una copia di una citazione di un genere. 
Ho letto in giro delle recensioni positive... ora... non so chi le ha scritte, ma di certo era qualche spia grossa, perché altrimenti non si spiega. 
Unica nota positiva è che almeno le scene ambientate a Roma (che è un po' la location esotica dello spy movie del 2015, ci è andato pure 007) sono girate veramente nella città, non come quelle ridicole di Spy, che sembrava Salisburgo.
A proposito di Roma ecco delle foto terrazzate fatte dai protagonisti, manco male (con quel popò di panorama):
ma no comment totale sul coinvolgimento di alcune risibili fashion blogger nella promozione del film. Famme capì, la fashion blogger col cervello di gallina la chiami, e il pollo che invece puòdavvero farti un servizio cinema gli dai una penna in regalo che manco c'ha dei chusky tipo James Bond? Uffa. Dove ho sbagliato? Da domani Chicken Broccoli Fashion Blogger.
Al comando dell'operazione ci sta Guy Ritchie che insomma, fino a che faceva il Tarantino inglese qualcosa di giusto l'ha fatto (Lock Stock era indubbiamente bello, The Snatch divertente, hanno anche il merito di averci fatto conoscere Jason Stazzam, da cui il nome Chicken Broccoli, quindi per osmosi anche grazie a Guy Ritchie) però poi tutta una carriera a citare se stesso (Rock'n'Rolla, Sherlock... cose decenti, ma quanto memorabili?).
Lo sai la cosa che ha rotto più le palle di Gay... Guy Ritchie? Che si ostina a fare le presentazioni dei personaggi con il fermo immagine e la grafica. 
Vi prego, basta. Avevano rotto le palle già al terzo personaggio di Trainspotting o al secondo de Le iene.
In N.'C.U.L.E. (lo chiamo così per manifesta bromanticheria come già detto), Guy Ritchie poi è ai minimi storici della sua "adrenalica regia" (anche se in effetti non ho visto il film con Madonna e Giannini Jr.), proprio a tratti la noia, nessun guizzo... tenta ad un certo punto un utilizzo di splitscreen multipli (che poteva dare vita a una bella scenetta tutta incastrata, anche temporalmente che ne so, tipo qui succede questo, qua quest'altro e poi si univano e lo split screen spariva.. che ne so..) ma tutto finisce in un bel nulla di fatto.
Sai al posto di Hugh Grant (che fa il capo spia e dio mio com'è invecchiato) 

chi ci avrei messo? Lui

Che fece una guest star nella serie originale. Era un bell'inception. Ma Toretto l'aveva già rubato.
Insomma questi ometti N.'C.U.L.E. ce li ricorderemo più che altro in questa posizione qui che potremo definire "hai un Tuttocittà arrotolato in tasca o sei contento di veder...OH!"
Detto questo io me ne torno con la mente in quel posto dov'ero il 24 agosto, a voi lascio un paio di cose carine e siamo tutti contenti, tranne i protagonisti del film che scommetto non darà vita a nessun seguito come loro sperano...

I Fanatici 4

$
0
0
Fantastic 4 - I fantastici quattro
Trama: Fantastic Fuor

E insomma alla fine ieri anche in ItaGlia è uscito il più orrendo cinecomic di questa nuova generazione di cinecomics. Esatto, è proprio come ve l'hanno raccontato: un film orrendo, tra i peggiori del 2015 e di certo il peggiore di quelli tratti da fumetti Marvel degli ultimi anni. Mettiamola così: è il nuovo Daredevil... è il nuovo Batman e Robin... è il nuovo Lanterna Verde, è il film da prendere come esempio per le cose da NON fare in un cinecomics e più in generale come esempio di film di merda proprio.
Il fatto di averlo visto a Bangkok (ma senza Giusy Ferreri con quella voce che quanto fastidiosa può essere?) non ha inficiato minimamente sul mio giudizio. Hanno anche provato a farmi fuori, sapete no, la bomba di quest'estate, ecco, mentre scoppiava, io ero al cinema a vedere Fantastic 4. Con tutto il rispetto per le vittime, ma non so chi stava peggio.
Già che ci siamo parliamo del cinema bangkokese, che dopo quelli giapponesi e quelli turchi, mi fa fare proprio la figura del novello Willy Fog strano tipo come lui non si incontra quasi mai, quando invece già se supero il Grande Raccordo Anulare di un chilometro inizio a urlare al vento "MA QUESTA NON È ROMA! QUI STO FUORI CITTÀ! MA CHE È!? MA FATELE DENTRO ROMA LE COSE!".
Sono andato in un multisala, che mi sa che lì sono tutti multisala, e sono stato accolto da Oscar, ma allungato e gigante, tipo Oscar Fantastic per capirsi
Popcorn e coca alla mano mi siedo. Buio in sala e io già pensavo al pad thai che mi sarei mangiato la sera quando ad un certo punto appare una scritta sullo schermo che tradurrò così: Alzatevi per portare rispetto al Re e alla Regina. Agevolo diapositiva di ritratti e altarini nel caso ti venisse voglia di fargli un inchino volante che si trovano OVUNQUE

Già perché in Thailandia ci stanno questo Re e questa Regina che se la comandano (anche se non è vero visto che dallo scorso anno c'è una dittatura militare, come ci racconterà presto Owen Wilson), e insomma ci siamo dovuti alzare, io e gli altri tre spettatori, per vedere questo video:
(Scusate l'inquadratura non proprio kubrickiana ma avevo paura delle spie regali. E non dite in giro che ve l'ho fatto vedere perché se lo scoprono mi sa che mi vengono ad ammazzare di botte. The Raid anyone?).
Capito come? Ogni volta che vai al cinema in Thailandia, due minuti in piedi a portare rispetto a quei topiragni lì. Che poi, fossi andato in vacanza a Latveria, avrei capito.
Unica cosa degna di nota del cinema è che a fondo sala c'erano queste poltrone qui:
Ah, se le mettessero anche in Italia quelle belle poltrone da due posti al cinema, risolveremmo tutti i problemi di scarsa natalità nel giro di tre, quattro film.
Torniamo al film che è meglio peggio.
Ci sono tanti e tali modi per dire che Fantastic 4 è brutto che mi limiterò a dire: avevano ragione tutti. Tutti quelli che già prevedevano il fallimento totale del film, quelli che si incazzarono per il Johnny Storm nero, quelli che gli ha fatto schifo com'era fatta la cosa, dài la cosa, quella, la Cosa. Quelli che non capivano perché Doc Doom doveva essere così giovane. Quelli che appena visti i costumi si sono coperti gli occhi con le mani. Aveva ragione la Marvel a chiudere la testata a fumetti per evitare pubblicità al film. Aveva ragione la Fox che a un certo punto ha sbroccato col regista, che è inutile che poi scrivi tweet in cui dici "non è il film che ho fatto io" , perché non vedo proprio come avresti potuto salvarlo, non ci sono proprio gli estremi per rimontarlo bene.
I 4 protagonisti sono tutti e 5 sprecati. Già.
Reed Richards
che al netto delle serie young adult sappiamo capace di gran belle interpretazioni - è inutile, non si allunga praticamente mai e come leader ha meno spessore del primo Lemming che si butta dalla rupe. Roba che rimpiangi quell'altro stoccafisso
Qualsiasi altro
Johnny Storm
marvel animated GIF
che è NERO! AIUTO! VENGONO A RUBARE I SUPEREROI A NOI! ha un grosso problema, e non è certo il colore della sua pelle (e qui partono tutte le battute alle serate one stand comician organizzate dal Ku Klux Klan con le battute tipo "zolfanello" e cose così...), quanto più essere svogliatissimo nell'interpretazione. Roba che rimpiangi quando lo faceva Capitan America.
La Cosa
è nuda! Jamie Bell è l'unico che prima di diventare "fantastic" ha qualcosa da dire nel film (è infatti palesemente gay e innamorato di Mr. Fantastic, ma questo non lo ammettono, forse sono io che vedo bromance dapertutto?). È fatto male col computer e si comporta in maniera lontanissima dal fumetto, dove è un gradasso di pietra dal cuore i pongo. Rimpiagi addirittura quel pelato di cui non ricordo il nome ma faceva The Shield e addirittura la mostruosa versione anni 90

Susan Storm è interpretata dalla sorella bassa di Rooney Mara, ed è proprio trasparente.













HAHAHA quanto si ride con Chicken Broccoli. Altro che i comici del Ku Klux Klan. Comunque è lei:
Come? nel film non appare così? Be' quando è trasparente chi me lo dice che non è conciata così? eh? Chi me l'assicura? Comunque anche qui rimpiangi Jessica Alba.

Ma che fine ha fatto Jessica Alba? È tramontata proprio.












(Ah. A proposito, sì, è la sorella di Johnny nero. Molto moderno no? Adozioni fa molto 2015. Del tutto inutile e neanche spiegato, ma moderno.)
Insomma il poker di eroi è quanto di meno eroico ci si potesse aspettare. Troppo carucci per preoccuparsi di fare qualcosa in più che stare lì a farsi guardare
fantastic four animated GIF
Carisma zero. Recitazione zero. POTERI ZERO! Esatto... questi c'hanno i poteri e non fanno niente, qualche fuocherello degno di uno zippo di qua, un braccetto allungato di là, una palla di energia su, un pungo roccioso giù. Rivedi questa gif e pensi "quelli sì che sono super"
Il 5° fantastico, Viktor Doom, è quello che mi ha fatto incazzare di più, perché oltre ad essere un cattivo fichissimo e cattivissimo per davvero (non come quelli che poi si redimono o quelli scemi e basta) è interpretato (oddio..."intepretato"... sta così tutto il tempo pare un mangiamorte imbalsamato

da Toby Kebell. Kebell Kebellissimo che è Toby, un vero monciccì di ragazzo, che secondo me dovrebbe avere un carrierone gigante, e invece mi sa che si sta un po' buttando via, nonostante la grande prova scimmiesca dello scorso anno. Roba che rimpiangi il Dottor Troy

o quello prima
Quindi insomma, nei due film di dieci anni fa erano tutti presi da serie TV e facevano una figura dieci volte migliore di questi quattro pischelli. Pensa un po' come stiamo.
Lui proprio è un mezzo scemo, prima aiuta i 4 ad andare in questa altra dimensione - dove i pinguani prendono i poteri - e ci resta secco. Almeno così sembra. I 4 dopo un anno ritornano nella dimensione e lo trovano un po' cambiato e un po' incazzato. E alla fine unendo i poteri riusciranno blablabla.
Gli scontri sono bruttissimi. Gli effetti speciali peggio. I personaggi tutti degli idioti. La regia imbalsamata. la sceneggiatura un casino di proporzioni epiche, spenta e senza senso. Lontani i tempi di Chronicle. Il set dell'altra dimensione è forse una delle cose peggiori che si siano viste negli ultimi dieci anni, e ci stanno METÀ FILM! 

L'altra metà la passano nel laboratorio. Due palle che si allungano che manco Mr. Fantastic.
Insomma un fallimento su tutta la linea. Sempre su twitter Miles Teller ha scritto "nessuno vedrà questo film". Forse stava facendo il provino per Visione.
Il film non vanta neanche la comparsata di Stan Lee, il che è il segno definitivo di quanto nessuno abbia creduto mai veramente nel progetto, quello farebbe una comparsata pure nel filmino delle vacanze mio.
L'unica a vincere è ovviamente la Marvel, che ora può ricomprarsi i personaggi pagando in bath thailandesi e facendosi anche dire grazie. Li prenderà, li porterà nel suo magico universo e finalmente possono iniziare a pensare allo script di MARVELS. Ormai ce l'hanno quasi tutti. Mancano solo gli X.
Diciamo che questa gif dice le stesse cose che ho appena detto io, ma le dice meglio:

Comunque sì, fa molta impressione trovarsi nella stessa città di una bomba scoppiata e pensare che SEI ORE prima stavi PROPRIO in quell'incrocio. Molta molta impressione.
PS. Avevo promesso a Fumettologica di fare un MEGAPOST con TUTTI e 4 i film dei Fantastici 4. Ma non l'ho fatto. Sono un essere ignobile. Sono una cosa immonda. DEvo essere punito
Mi farò perdonare con un bellissimo post su Tank Girl... almeno credo.

THE BIG MEAL -5

THE BIG MEAL -4

THE BIG MEAL -3

THE BIG MEAL -2


THE BIG MEAL -1

SIAMO SERIAL • Minorato Medio

$
0
0
Che dite si ricomincia? Cioè intendo seriamente questa volta.
No perché, non so se ve ne eravate accorti, ma nelle ultime settimane aveva una cosa importante da fare, tipo AVERE UN CINEMA TUTTO MIO PER UN GIORNO E FARCI QUELLO CHE MI PAREVA! 
E cosa ci ho fatto con questo cinema? Prima cosa l'ho riempito di palloncini, poi tutto intorno ci ho messo tantissimo cibo (cioccolato, panini, focacce, birra, vino) e una mostra di illustrazione GIGANTE.. e quando dico gigante intendo gigante così

(...scusate per quella ragazza carina che copre l'illustrazione di Rita Petruccioli ma niente oh per quanto le chiedessi di spostarsi che cavolo qui si fa arte non foto a ragazze carine niente, non se spostava oh ma dimme te). Poi mi sono messo a fare il buffone di corte, corte alle ragazze intendo, vips comprese

e poi ci ho trasmesso sopra dei film. Ma avremo occasione di parlarne meglio, forse non parlerò d'altro fino a nuovo anno. Possibile. Probabile. Sicuro.
Insomma questa cosa di fare THE BIG MEAL mi è sembrata da subito un'idea bellissima (infatti non l'ho avuta io), ma anche solo pensarlo mi ha fatto proprio sentito intelligente... SUPERINTELLIGENTE! Sai come quel film con Bradley Cooper ancora non diventato l'attore da candidare agli oscar OGNI anno che prende la pillola del cervello dopo? Dai quello che lui prende la pasticca e tutta casa si riempie di lucine che manco un video dei Mumford & Sons

E lui scrivescrivescrive, parole a caso ma scrive. Questo qui.
Ecco, ora da quel film ci hanno fatto la serie TV, si sono messi lì, gli sceneggiatori, hanno preso tutti questa pillola e dopo 12 ore di riunone hanno scelto il titolo:
Limitless - Pilot
Trama: La presa della pastiglia

C'è una cosa buona in questo pilot, non è un remake del film. Anzi è proprio un seguito, tanto che a un certo punto appare Bradley Cooper

ancora grande consumatore di pillolina che lo rende superintelligente:

Ora, quando fanno i serial tv collegati a qualche film pregresso di solito non appare mai l'attore del film, o c'ha da fa o ha chiesto troppi soldi. Tipo quando hanno fatto Agents of Shield l'unico che si è degnato di dare man forte è stato Samuel L. Jackson, ma non conta, quello apparirebbe pure nel video delle vacanze di una classe elementare di Varese in gita a Norcia. Quindi alla fine vedere Bradley ti fa un bell'effetto (non credevo l'avrei mai detto, sono pur sempre un maschio eterosessuale). Chissà se riapparirà... Intanto conosciamo il protagonista del serial, perfetto sconosciuto ai miei occhi, che mi è stato simpatico. Poi c'è la sorella di Dexter, e rivederla di nuovo in veste di poliziotto è stato un deja vu, la pillola del deja vu.
Questo pilot regge il confronto con il film? Eh, sai che c'è da reggere... il film era una cosa proprio docile, con qualche guizzo tipo l'Effetto Droste, che è questa cosa qui:

e lui moltiplicato che pare quel film con Micheal Keaton


ma per il resto niente di che. Però, incredibilmente, la puntata pilota mi è piaciuta. C'è solo un grande problema: già alla fine del primo episodio si capisce che sarà un noiosissimo procedurale dove lei ha un caso da risolvere e lui grazie alla pillola dell'intelligenza risolverà capirà tutto mettendo insieme degli elementi assurdi. 
Sarà tutto così e alla 4a puntata già ci saremmo rotti l'anima e ci servirà una pasticca di extasy per rimanere attenti. Infatti sai che dovrebbero inventare? Non dico la droga alla Lucy, e neanche la pillola del 2%, ma semplicemente una pillolina che se la prendi fai solo riposare il cervello. Almeno non ti rompe l'anima alle 5 di mattina con tutti i pensieri maledetto lui. Come quello di Awkward Yeti, lui:
In realtà ho preso la pillola del giorno dopo e ho visto il futuro. Ho hackerato mentalmente le prossime puntate e ve le riassumo:
Episodio 1
Prima della pillola

Dopo la pillola

Episodio 2
Prima della pillola

Dopo la pillola

Episodio 3 
Prima della pillola

Dopo la pillola

Sono proprio come un precog. 
A proposito di precog (vi mancavano i miei collegamenti ceh sembrano casuali e invece non erano casuali mai, vero?), per la serial "tratti da film" hanno messo in giro anche il pilot di 
Minority Report - Pilot

Trama: Vedo la gente ancora non morta ma poco ci manca

Che invece mi ha fatto schifissimo.
Parla di uno dei gemelli precog di Minority Report, ricordate? Il film di Spilbi con Tom Cruise che pre-vedeva gli omicidi e li pre-veniva e non c'è una pillola per i problemi di pre-venuta... (film che per inciso io ho sempre amato molto against all voi che lo odiate. Vabbé ma io amo anche La guerra dei mondi quindi...). Insomma la serie riparte da una 15ina di anni dopo i fatti del film (è il trend...) e ci racconta di questo gemello precog che è tornato a vivere in città e vede i crimini, ma li vede a metà perché lui essendo gemello era forte in due, tipo loro per capirsi:

quindi in pratica non serve a un cazzo. Finisce che una poliziotta politically correct che balla danze latinoamericane sui luoghi del delitto

prima lo ricerca perché pensa che è cattivo e poi lo assume come aiutante perché capisce che è buono e le può far dare la prmozione. Insomma paro paro a Limitless di poco fa. E proprio come Limitless si capisce che diventerà un noioso telefilm di loro che ogni episodio investigano un caso diverso.
Si prevede un futuro noiosissimo per questa serie. E in generale per tutte le serie, peggio mi sento quelle tratte da film che a parte il raro esempio di Fargo e Gomorra, è costellata di puttanate tipo 12 Monkeys, Rosemary's Baby, The Firm e From Dusk Till Dawn. Insomma arriveranno Truman Show (no dai), Ghost (bah), Westworld (lo aspetto), The Mist (evviva!), BIG (no dai), L'avvocato del diavolo (nah), Frequency (eh?), Piccola Peste (dio ce ne scampi e liberi), School of Rock (no dai), Venerdi 13 (boh), Taken (aiuto), American Gigolo (chi lo farà?).
Però arriva questo:

 Ah. Ho visto Scream che pensavo e invece... ne riparliamo.

La mamma non è sempre la mamma

$
0
0
Goodnight Mommy
Trama: Ninna Mamma Ninna Oh

Si comincia seriamente a pensare ai prossimi Awards e quest'anno, al contrario dello scorso, di trend ce ne sono stati moltissimi. Uno di questi è sicuramente Mamma.
Cioè non mia madre, intendo proprio che ci hanno riempito gli schermi di genitrici (buone o cattive), ce ne sono talmente tante che si è creato nel giro di un anno addirittura un sottotrend, le Mamme di figli disturbati.
C'è la mamma di quello schiroccato che vede il Babadook, la mamma di quel rompino di T.S. Pivet, la mamma di quel timidone protagonista di Lost River... 
E ora la mamma di questi due gemelli qui:
Oddio, non è che lei si presenta molto bene:
Allora, la storia è questa. In un'ultramoderna abitazione di superdesign sperduta in un bosco austriaco (già, questo è un horror psicologico austriaco, aggiungi Austria a "Lista Paesi che fanno horror belli") due fratelli si vedono tornare la mamma a casa, operata di non si sa quale operazione o comunque reduce di non si sa quale incidente, comunque con questa maschera in faccia qui:
Che è un topos classico dell'horror, copri una faccia con una benda ed è subito mistero sulla sua identità e urla di terrore
I due si convincono che la mamma non è la mamma ma un demone. Una mammostro. insomma 'na stronza che va eliminata, altro che lei:
E allora che si fa quando si crede che la propria mamma sia una mammostro? Si saltella sul tappeto elastico per distrarla
film animated GIF
e poi le si ficcano degli scarafaggi in bocca mentre dorme per vedere l'effetto che fa
Ovviamente la mammostro fa la parte della vittima, ma i due gemelli non ci cascano, perché qualsiasi mostro che apre l'armadio e indossa il mamma-abito farebbe di tutto per convincersi che è buona. Ricordate lei no?
Quindi da quel momento è tutto un gemelli vs mammostro. Chi vincerà?
Il film è proprio come promettono le premesse (austriaci che fanno horror): lento, psicologico anzi psichiatrico, più simile a un Kinodontas che a un Martyrs, c'è molta attesa, molta atmosfera, molte pause, molta inquietudine. 
Ammetto che in un più di un passaggio può dare un certo senso di appesantimento, il registro anemico non sempre è sorretto da interpretazioni o regia tanto potenti da sostituire quell'attenzione che una buona dose di ultraviolenza messa qua e là riesce a catturare (infatti quando arriva, la scena violentissima, ti risvegli alla grande), e anche il finale, ahimè, è deludente se confrontato all'aspettativa che la situazione - di per sè assolutamente perfetta - genera. 
Non ve lo svelo, questo finale, ma diciamo che darebbe l'occasione di dire a uno come Shyamalan "Già fatto. Già visto."... non è un bel fianco da mostrare a quello shyemo.
Ma il film è diverso nel senso di "non se ne vedono tanti di horror così", strano nel senso di "comunque mi inquieta 'sta situazione", interessante nel senso di "ora voglio proprio vedere dove va a parare". Una visione la vale assolutamente. 
È un buon anno per gli horror di ansia e sudore acido (io dico altolà al deodorante, dico sì agli horror di ansia!) piuttosto che quelli di sangue a litri e serial killer.
A proposito del trend Mamme devo ancora vedere Mommy e Mia Madre, pure in quelli mi pare che figli non stanno proprio centratissimi. Vi sembra sano Nanni?
E ora! Senza che c'entri nulla con l'horror tantomeno con le mammostre (che poi una lista parziale l'avevamo anche già fatta da qualche parte ma proprio non ricordo dove, forse qui? O in qualche Mommy Thriller? O era qui? Indagare.) ma c'entra invece con le case di superdesign che tutti ci sputano un po' su ma alla fine mamma-gari viverci, ecco una serie di palazzine dedicate ai nostri registi preferiti. Gli architetti sono qua hanno in mano il cinemà (li ha fatti Federico Babina):

2x1 • Se la vita sotto la cintura Gyllenhaal

$
0
0
Southpaw
Trama: Rocky Retromarciano

Mettiamola così: Southpaw è un remake fatto male di Rocky, ma vorrebbe essere un indimenticabile film di boxe a metà tra Il campione e Toro scatenato, ma tutto virato come fosse 8 mile. E infatti non è che mi invento le cose visto che c'è di mezzo pure Eminem con questa canzone il cui video è la cosa più svogliata che 2015 ricordi, ma che  mettiamo lo stesso come sottofondo per la lettura di questo post

Mi spiego meglio.
Antoine Fuqua è un bel registone di colore di quelli con la nomea di uno tosto, infatti il suo primo film, Training Day, era stato acclamato come capolavoro totale durissimo sulla vita di strada che manco Grand Theft Auto e aveva fatto vincere un oscar a Denzel Washington - alquanto immeritato diciamocelo, è stata una botta di culo, quell'anno era veramente poverello, Wil Smith Ali, Sean Penn a caccia, l'ennesima candidatura di Russell Crowe... insomma bastava capitare in un altro anno - tipo chessò il 2008 - e manco la vedeva in foto la statuetta)... ma non siamo qui per parlare di Denzel. Insomma Fuqua sembrava destinato a grandissime cose, a filmazzi violenti e metropolitani, che dicevano le cose come stanno circa la natura umana che ricordiamo siamo tutti animali e pim pum pam spariamoci ma ci sono anche i buoni a volte quanto è dura la vita di strada.
Le "grandi" cose che ha poi fatto Fuqua sono questo, questo e questo. Ammazza proprio. Insomma aveva fregato un po' tutti (ma non me visto che non ho mai trovato Training Day tutto sto capolavoro...).
Ora Fuqua si dà al film sportivo, ma sempre molto metropolitano, con la storia di un pugile che viene dai bassifondi, un passato di abbandoni e orfanotrofi alle spalle, ma una carriera da campione e riscatto, insomma un topos impacchettato e decorato che manco un pancake.
Il pugile si chiama Billy Hope (nomen omen) ed è lui:
Un tipetto tranquillo. 
Interpretato da un Jake Gylenhaààhl mai così pompato che dio santo gli steroidi cosa fanno
che piglia cazzotti tutto il tempo, è sempre tumefatto - mi assicuravano dalla regia che il trucco, almeno quello, è fatto benissimo - e sta sempre scatenato come fosse sotto metanfetamina, infatti tempo dieci minuti già ti sei stancato della sua recitazione sopra le righe ed esageratissima.  

Quando poi esce da ring sembra scemo
Jake non è Robert e Antoine non è Martin. Ma neanche Vittorio e Dino se è per questo:

Ma, Mostri a parte, quando dicevo che il film è Rocky (che per altri motivi ho rivisto proprio poche settimane fa) volevo dire che era proprio Rocky: lui dai bassifondi, ora ricco a palate ma col cuore d'oro. La moglie gli organizza la vita. Ha una figlia che purtroppo segue poco perché "tesoro papà deve andare a mettersi dei calzoncini luccicanti e andare a farsi tumefare la faccia, ci vediamo domani, credo" e allora lei proprio come i due gemelli di ieri si dà al tappeto elastico professionistico

e all'arte
Nessuno lo batte a questo Hope, ma la sua tecnica lascia un po' a desiderare: lui
ma arriva sulla piazza un nuovo pugilatore che lo sfida. Ma per mettere un po' di pepe alla sfida gli ammazza anche la moglie, tanto per (non è proprio così ma più o meno.).
Il povero Hope perde speranze, soldi, casa, manager, amici e figlia in circa 7 minuti di film. Si ritrova ad allenarsi in una palestra di periferia e capisce, grazie ad un allenatore che "adesso tu abbassi la cresta e fai come dico io, non l'hai visto Karate Kid? Metti il guantone, togli il guantone." e impara che pugilare non vuol dire solo prendere colpi senza andare giù ma anche schivarne qualcuno ogni tanto.
Insomma, il più risaputo e banale andamento che può avere un film sportivo e in particolare di boxe, e non è salvato MAI né dalle recitazioni (tutti troppo scatenati, dal citato Jake che veramente esagera, alla coatta Rachel McAdams al sottomesso Forest Fierolocchio Whitaker... ah, ci recita anche 50 Cent, questo per dire la caratura del cast), né dalla sua finta patina di film "duro e crudo", il più delle volte pare un video di rapper che fanno i grossi con i pezzi e i denti d'oro.
Quando, prima della sfida finale (che indovinate come andrà a finire?) c'è addirittura il montaggio alternato dei due "acerrimi" nemici che si allenano, uno tutto fico con le attrezzature e l'altro per strada con il cuore vero, proprio ti vuoi alzare e andare a prendere Fuque a fargli quella cosa che fanno i pugili al sacchetto piccolo ma così (video per stomaci forti):

Lo sai se volevano fare un film veramente duro sul sogno di pugilatore cosa dovevano fare? La versione cinematografica di questa pubblicità:

E un biopic su di lui:
Di Jake Gyle&nahàl riparleremo presto perché sto lavorando come un matto (sarà stato il CB Award vinto lo scorso anno che l'ha galvanizzato:

Arrivano tra pochissimo questo

e questo

Intanto, direttamente da SETTE anni fa, è rispuntato questo filmaccio qui:
Accidental Love

Trama: Il chiodo fesso

Che è veramente ma veramente brutto. 
Non a caso il regista, quel David O. Russell che ha fatto la carriera di Bradley Cooper e Jennifer Lawrence (ma anche un bel film di boxe), ha disconosciuto tutto, ha abbandonato il film prima del mondaggio e l'ha firmato con uno pseudonimo (so boni tutti così, a nascondersi dietro uno pseudonimo...).
Il film non sa proprio che pesci pigliare, arriva al minutaggio finale con un senso di inadeguatezza a dire poco imbarazzante.
La storia è quella di una tipa (scema) a cui si ficca un chiodo in testa e diventa una scema matta. Tutto con un'ironia degna di questo emoji
Non basta la ficaggine dei suoi protagonisti, in primis quella topa (chiamiamo le cose con il loro nome) di Jessica Biel, di cui casualmente abbiamo delle diapositive proprio qui


(Oh! V'ho messo Jake in tutte le salse qui vige la parità dei sessi mo' vi beccate un po' di Jessica) eccoli insieme SETTE anni fa

Una commedia che è un compendio di quello da non fare in una commedia: non fa ridere, non intrattiene, vuole essere un po' strana con il suo appeal da commedia anni 50 e invece fa pena.
Il fatto che abbia trovato una sua distribuzione (estiva ovviamente) dopo SETTE anni è il 4° mistero di Fatima.
Jake, guardami in faccia quando ti parlo e prometti di non cadere più in questi filmacci, DAI! DAI CHE CE LA FAI. DAI CHE SEI FORTE! 

Ti dedico questa, altro che Eminem...

Magic Mai XXS

$
0
0
Magic Mike XXL
Trama: Sim Salam Birill


• • • 
ATTENZIONE!
IN QUESTO POST APPARIRANO UOMINI NUDI! 
CI SARÀ TANTISSIMA MERCIFICAZIONE 
DEL CORPO MASCHILE! FATEVENE UNA RAGIONE!
È TUTTO UNO SPOGLIA SPOGLIA!
• • •
Ci rincontriamo magico magico Mike, o meglio rivediamo le tue putenda.
Be'l'altra volta ci avevi piacevolmente stupido... scusa... stupito, con tutto quel balleggio di muscoli pettorali bicipiti tricipiti quatricipiti penacipiti dodecacipiti ma quanti cipiti che c'hai oh. E li controlli tutti a modino, questo è innegabile.

Peccato che non fai lo stesso con i muscoli facciali

Poi nel tempo trascorso da quello a questo ci hai anche dimostrato che sai far ridere e, thò, sei anche bravo a recitare.
Insomma Channing, che vuoi di più, ce l'hai tutte: fisico statuario ma balli tipo Michael Jackson, sei marito modello (nel senso che marito e modello), tra un po' entri pure nel carrozzone Marvel (sarà Terza Gambit), hanno già pensato a che piega far prendere alla questione:

applausometro di fratellanza maschia e apprezzamento cinematografico abbastanza alto per la tua personcina. Ho specificato "maschio" non per misoginia, ma perché di quello femminile, il cui applauso è più sommesso e di certo più difficile da ottenere (questa era misoginia, ve'?), l abbiamo dato per assodato sin dai tuoi esordi nei filmacci ballerini.
Ma, così come la scorsa volta, viene da chiedersi se è vero. Se è vero veramente che se ora io metto questa gif:
le lettrice davvero iniziano a fare dei pensieri strani e con una mano una mano ti sfiori tu sola in mezzo alla stanza e tutti i Channing fuori?
Loro diranno subito NO NO! NONNO! MAFFIGURATI io non cedo alle lusinghe di quei corpi da divinità greche che ancheggiano e anche palpeggiano e fanno tutti quei movimenti e poi ti prendono e poi ti girano come una cotoletta e poi guarda che sta per togliersi i pantalonODDIO SE LI TOGLIE Oh. Ah. IhIhIh.
Ora, non vi sto dando delle cretine, giuro! 
Davvero la mia domanda è antropologica: sulle annose differenze tra Lei e Lui. Un uomo che vede una foto sexy di, chessò una a caso, Amber Heard mora. per dire eh...
non ci metterà un millesimo di secondo ad ammettere che se la farebbe di tutto per portarsela a letto (questa era maschilista, ve'?)
Ma una donna che vede una foto sexy di uno spogliarellista fa più fatica ad ammettere che "oh, questo è il mio indirizzo vieni che facciamo il gioco della fettina panata. Io faccio la fettina.". Mica dico che non lo pensa, anzi DEVE pensarlo, è ammetterlo che...
Ora, non mi voglio assolutamente lanciare in discorsi sociali complicati che figurati, in Magic Mike la cosa più complicata che affrontano è se fare il numero del pompiere o quello del poliziotto e decidono di comune accordo di fare un numero doppio con pompiere e poliziotto, quindi mi fermo subito, era solo per dire che ben venga MM alla fine che fa fare le cose matterelle alle ragazze con una sessualità inibita. DISINIBIAMOCI TUTTI!
MM (che ha le stesse iniziali di Mickey Mouse, ma è molto più scemo) è il termometro (perché di calore si tratta) di quello che, anche se non lo ammetti, succede (a uomini e donne) quando vedono corpi statuari (di uomini e di donne) che fanno cose tipo queste

Insomma si parla tanto di degrado delle città ma nessuno combatte il degrado dei corpi! Avoja a dire "omo de panza omo de sostanza" o "la panzetta è sexy" come diceva la ragazza di Butch, eccerto, se la panzetta ha la faccia di Bruce Willis, graziearca.
Quindi MM baluardo di: sessualità disinibita e cura del corpo! Altro che guru motivazionali o Amerika Star.
Lo sapete perché mi chiedevo queste cose, perché al cinema (che comunque è stata l'anteprima più vuota a cui ho assistito) c'erano questi gruppetti di donne che prima del film se ne stavano lì sulle scale a dire (ovviamente a voce alta, non sono io che origlio, è che alle anteprime c'è sempre questo volume altissimo per farsi vedere dagli altri e dare le proprio opinioni...): "ma guarda questa società, queste cose becere, maffigurati se io andrei mai a vedere uno spogliarello maschile che schifo mi sacrifico per la causa del cinema" accompagnando le frasi con la mossa Maggie Smith di grande sdegno
tempo mezz'ora e l'intera fila delle poltroncine su cui ero accomodato sballottava isterica ad ogni spogliarello per loro che se la ridevano alla grande. Risate un po' isteriche e, ci tengo a sottolinearlo, molto sincere e divertenti anche per me, nel senso che "oh! vedi che te diverti che invece stai sempre arcigna ragazza acidella a fa la critica cinematografica che te piace solo kaurismaki! E fattela 'na risata!".
Quindi MM salva la mente, il corpo e la critica!
Purtroppo però il film è bruttarello forte, nonostante le buone intenzioni e i grandi risultati sulle parti basse. Se il primo tentava anche un pochino la carta introspettiva con intelligenza (in fondo Soderberg non è il primo stronzo... anche se secondo me sopravvalutatissimo) e ci raccontava che questi spogliarellisti, anzi "intrattenitori" come dicono loro, non sono solo culi sodi, soldi sodi e petti pittorici ma anche anima e cervello, in questo sequel è tutto annacquatissimo e piatto, didascalico come una macchietta. Inoltre, perso per strada Matthew McConaughey, si decide per la più facile delle soluzioni narrative: il road movie.
Un viaggio che il gruppo fa per andare alla convention di spogliarellisti, a fare il mazzo (!) a questi degni avversari qui:

E questi:

Durante il viaggio varie tappe, vari incontri, varie occasioni di fare baldoria e spogliarsi.
Poi arriva lo spettacolo finale e lì ce n'è per tutti i gusti. Oltre al fiordilatte (sto scadendo, lo so e non me ne vergogno):

ora è disponibile la grande novità per la stagione 2015/2016: il gusto Toblerone (questa era razzista, ve'?)

infatti se nel primo erano tutti bianchi ora arrivano anche degli omoni neri alti sette metri tipo watussi (ma c'è anche quello dolce che canta tutto tenero) e lì proprio l'ormone si sconvolge, quello delle spettatrici e quello di Amber Heard che è sempre struccata e non sembra lei.
Lo spettacolo finale si chiama:"FACCIAMO IL RINGO":

OH! Se non sono ringo boys quelli qui sopra, cioccolato, crema, vaniglia. Si danno pure il cinque come la famosa pubblicità, e andiamo...

Il film è peggio forte rispetto al primo, ma di nuovo diverte vedere come gli sceneggiatori sono chiaramente intenzionati a dimostrarci che questi ragazzi - al pari delle ragazze che fanno gli spogliarelli e che sono ridotte allo stato di pezzi di carne semoventi - oltre al corpo hanno un cuore, un cuore grande che non li fa MAI essere invidiosi, arrabbiati, anzi hanno dei problemi anche seri e non ragionano male. Ad esempio Mike vuole fare il falegname. Lui:

vuole vuole fare il gelataio. 
Lui:
vuole fare il marito e innamorarsi e trovare la donna giusta (giusta di dimensioni... giuro... nel film la trova nel corpicino elegante di Andie McDowell che se solo ripenso a Quattro matrimoni e un funerale mi vengono i brividi). Quello gigante ha fatto la guerra in Iraq e ha brutti ricordi. E infine lui:

è un ragazzo che cura più i suoi chakra che i suoi pettorali.

Loro se ne vanno in giro per l'America ad arrapare le ragazze ma non in maniera becera, no, loro le donne le capiscono e insomma, ce la raccontano come fossero più psicologi che stipper. Che magari è pure vero (nel senso che magari qualche tappo lo stappano... (!) ma insomma, io l'idea che ho di quel mondo non è proprio quella che ci vendono nel film, che lo vedi e ti viene quasi voglia di andarci a lavorare in quei locali perché sono tutte personcine a modo, di sani principi, amici veri  che si fanno gli scherzoni
si vogliono un gran bene

che si danno sempre man forte nelle questioni importanti:
non hanno invidie per altri stripper anzi li aiutano e ci collaborano in un vero florilegio di bellezza interrazionale che non si vedeva dai temppi di Ebony e Ivony

e romantici e fanno quello che fanno perché, hey girl...

Non voglio generalizzare ma secondo me non è proprio così.
COSA?! Dite che non ci posso andare a lavorare come stripper per manifesta panza? Ma come ti permetti! Tu che sei la protagonista di questi meme:
Io ci posso andare eccome. E lo sai quando l'ho capito? Quando ho indossato il gadget fantastico che mi hanno dato all'entrata: la prima e unica... 
MAGLIETTA TRASPARENTE!
Si vede che è trasparente no?
Be' comunque adesso che le vostre sedie sono inutilizzabili e dovete proprio alzarvi e smetterla di accavallare le gambe vi saluto virtualmente come lo farebbe Channing

SIAMO SERIAL • Eri Houdini

$
0
0
Houdini
Trama: Harry il mago. Quello vero.

Come sapete io nutro un'ammirazione spasmodica per Houdini, il mago, lui
È uno di quei personaggi che ti affascina (come me altri milioni di persone, non sto dicendo che ho trovato chissà quale biografia sperduta e interessantissima, più famoso di Houdini non so proprio).
Prima prestigiatore, poi illusionista, poi escapista, infine smascheratore di finti medium, ma anche attore, scrittore, pugile oltre che arrogantissimo figlio di puttana. Infatti è morto perché andava in giro a bullarsi che poteva incassare i pugni nello stomaco di chiunque. Alla fine uno gli ha dato un pugno troppo forte e lui è morto di peritonite perché "che vuoi che faccia quel doloretto al grande Houdini. Morto. Questo si buttava in mare incatenato alle incudini e poi è morto per egocentrismo. E, troppe vittime ha fatto l'egocentrismo. Io sono già spacciato.
Insomma come tutti i grandi personaggi anche Houdini ha avuto le sue trasposizioni cinematografiche, e oh, ce ne fosse una degna, scritta bene (eppure la sua vita dà la possibilità di prendere mille strade e approfondire decine di aspetti di una personalità complicata e ammirevole).
Negli anni 50 ci fu il film con Tony Curtis, degno figlio di quegli anni, tanto presi a fare i film da "major" che cambiarono irrispettosamente addirittura il finale della sua vita: nel film muore durante il numero della vasca. Bravi, proprio un bel rispetto biografico. Vediamocelo, ci ritroviamo qui tra 104 minuti:

Be' comunque Tony Curtis poteva anche starci.
Passano vent'anni. Ecco un nuovo film su Harry. A interpretare Houdini ci mettono... Starsky. Sì, esatto, lui:
Vediamocelo, ci ritroviamo qui tra 1 ora e 34:

Bah. Che lento. Che lentissimo.
Arriva il 1987. La Disney (che era in epoca "young" Indiana nei telefilm, Sherlock in Piramide di Paura.. svecchiava tutti) ringiovanisce anche Harry e fa Young Harry Houdini. Vediamocelo, ci ritroviamo qui tra 1 ora e 29:
Un prodotto inutile.
Da quel momento l'oblio fino al 1998, quando se ne uscirono con un film TV, bruttino. Vediamocelo, ci ritroviamo qui tra 2 ore pochi minuti che questi malefici non l'hanno messo online ma ti pare che sei ligio alle leggi?

Insulso vero? Eppure un po' di impegno c'era stato, ma poi vedremo qual è il più grande errore che fa questo serial.
L'attore protagonista è troppo belloccio, comunque.
Saltiamo avanti fino al 2006. Fu l'anno dei maghi, uscirono infatti The Prestige e The Illusionist (a proposito, in arrivo la serie tv di quest'ultimo). Quindi hey, ritiriamo fuori Harry Houdini dal cilindro e facciamo Houdini - L'ultimo mago. Vediamocelo, ci ritroviamo tra 1 ora 32:

Il film si concentra sulla parte "anti-medium" della sua vita, e la storia d'amore velata con la Zeta-Jones è assolutamente ridicola.
Harry è interpretato da Guy Pearce, anche lui troppo bellil' per interpretare il Houdini, che era tracagnotto e bello piazzato, ma non quel tipo di muscoli da palestra, era come lo vediamo in uno dei film interpretati da lui medesimo. Vediamocelo, ci ritroviamo qui tra un'ora e 23:

Bene. Oggi non siamo nel 32, nei 50,Siamo nel 2015 e i tempi erano maturi per ririririproporre un biopic sul mago. Lo produce History Channel e forte di tutto il casting sbagliato delle versioni precedenti decide di fare di peggio: assolda Adrien Brody.
Ora. Adrien Brody. Ha vinto un oscar, ha baciato in bocca Halle Berry senza permesso e ha rivelato ben presto di essere un pessimo, ma davvero pessimo, attore. Ricordiamo le sue peggiori interpretazioni qui, qui, qui e soprattutto qui. Qualcuno lo azzoppi.
Come sia finito a fare Harry Houdini è un totale mistero. Non c'entra NIENTE. È alto, magrissimo, con un naso tanto, cosa diamine c'entra? Totally look UNlike:
Ma, ingoiato questo rospo amaro (!), è il suo recitare esagitato e le pose da perenne "figo" che rovinano tutto. Un fastidio immane. 

Sta sempre lì con l'atteggiamento della rockstar

e non parlo solo di quando è sul palco.
Peccato perché, in fondo, una volta perdonati certi scivoloni stilistici tipo quelle riprese ipercinetiche che vorrebbero essere ultramoderne ma insomma, History Channel non è l'AMC, o peggio ancora quegli inserti in computer grafica che "entrano" nelle serrature o nel corpo di Houdini (proprio simil lastra chirurgica per intenderci), la sceneggiatura non era neanche così male. Racconta quello che deve raccontare (dal rapporto con la madre, al superomismo, fino all'incontro/scontro con Arthur Conan Doyle, che nonostante fosse il creatore del metodico e realista Sherlock era nella realtà un credulone patentato) , anche stando agli esperti ci sono più cose inventate che vere.

PRESTO! CHIAMATEMI UN LANCIATORI DI COLTELLO CIECO!
Insomma, per l'ennesima volta Houdini non ha il film che si merita. Più di tutto continuano imperterriti a sbagliare attore! 
Ci pensavo e ripensavo e, messi da parte Harvey Keitel (che per me è sempre stato il più perfetto), infatti l'HA FATTO! Eccolo qui:
Nel 1997, in Favole, un film che parla di credulonerie varie, sapete la storia delle ragazzine e delle fate? Vediamocelo, ci incontriamo qui tra 97 minuti:

e Tom Cruise (Se ne parlò. In fondo poteva anche starci, basso e sterno carenato ce l'ha e avrebbe fatto gli stunt da solo.) ho avuto un'illuminazione totale su chi potrebbe farlo. 
Mark - ho detto - Ruffalo.
È LUI! Bravo, basso, muscoloso ma non palestrato. Perfetto.
Poi, spulciando la cronostoria cinematografica houdiniana, eccolo spuntare, proprio Ruffalo, in quel telefilm che abbiamo visto prima, nel ruolo di Theo, il fratello di Harry. SIETE PAZZI! Ce l'avevate lì! Era lui! E invece niente, avete perso (non è un refuso) due piccioni con una fava: fare un bel biopic su Houdini e con l'attore giusto.
Adesso ovviamente dovremo aspettare altri 10 anni per vedere qualche cosa su Houdini e sicuramente non lo farà Ruffalo (anche se poi, se pensiamo agli attori che fanno due supereroi diversi, potrebbe anche darsi che accetti di fare il fratello di se stesso).
Ho appena scoperto che nel  2016  faranno questo
 Ed ecco chi farà Harry.
Opinioni non pervenute. Io quando si tratta di Houdini sono come Doyle, ci credo sempre.
Come so tutte queste cose su HH? È magia! Ah no, è che leggo ogni mattina questo sito.
La verità è che mi piace tanto il personaggio Houdini perché è stato uno che ha sempre pensato alla verità, mascherandola da magia, ha sempre ricercato lo stupore e l'incredibile, con mezzi iperreali, e anche quando smascherava i medium falsi, lo faceva solo perché credeva, in cuor suo, che da qualche parte ce n'era uno vero. 
Come prospettiva per trovare l'energia di fare le cose mi piace da matti. In fondo sto qui a vedere film orrendi tutto il tempo solo perché, in cuor mio, so che ogni tanto vedrò il capolavoro. Harry Cibbì.
Forse non tutti sanno che Harry Houdini è morto ad Halloween, la notte dei fantasmi. Che non ce lo metti nel film? Dopo una vita a cercare di parlarci (tutto il suo odio per i finti medium era solo la repressa speranza di parlare con la madre morta). 
Abra Macabra.
Comunque, a proposito di cose che spariscono. Uno - probabilmente un mago di photoshop - ha fatto sparire dalle locandine famose PUFF! tutte le scritte. Poi siccome oltre a mago era anche credulone non ci ha fatto un business ma anzi, le ha messe gratis e in alta risoluzione sul web. Eccone alcune
tutte le altre (80!) sono qui. Chissà che ne pensa Drew Struzan.
Per approfondire bene, fuori dai film irrispettosi, il personaggio Houdini leggete questo libro:
E con questo ho finito. PUFF!
[Nuvola di fumo. Il fumo si dirada. Harry Ciebbì è nascosto dietro una tenda. Si vedono i piedi.]

MA SONO GIAPPONESI!

$
0
0
Assassination Classroom
Trama: Alieno assassino oh mio alieno assassino

Ero sull'aereo che mi avrebbe portato a Bangkok, la scorsa estate (ve l'ho detto che sono stato in Thailandia? Mi pare di sì...) e mi è venuta proprio voglia di vedermi un film degno della beneamata rubrica Tofu & Broccoli, quella vecchia rubrica ormai persa nel tempo e nello spazio per colpa SOLO della sua autrice.
Mi sono detto "dài so' anni che non vedi un'orientalata, vediamoci 'sto film di cui non ha mai sentito parlare ma che ha questo personaggio qui che da solo incuriosisebbe una statua di sale:
Alla fine della visione ho quindi scovato il regista e l'ho tempestato di domande. Iniziamo l'intervista.
Perché hai fatto un film in cui un alieno con la faccia a smile che cambia a seconda delle emozioni tipo così
arriva in Giappone e sfida una classe di invertebrati e sfigati a ucciderlo, con la clausola che lui diventa il loro professore di "difesa contro gli alieni gialli" e se loro riescono ad ammazzarlo lui non distrugge il mondo?
Perché questo film io non lo conoscevo neanche un po' e invece poi scopro che è anche un cartone animato

e un fumetto che non ho mai letto
le cui copertine perarltro mi hanno fatto impazzire per semplicità e genialità?

Perché mi è pure piaciuto anche se è una versione di Battle Royale con alieno e ora mi è venuta voglia di vedere almeno un film matto giapponese a settimana tipo l'Attacco dei Giganti, Parasite e quest'altro sempre con i mostri a scuola

che sembra ancora più assurdo? 
EH? PERCHÈ?

Forse la risposta vera è che mi manca Tofu & Broccoli. Questo post sarebbe venuto molto meglio.

CB ANTEPRIMA • Black Mass

$
0
0
Black Mass
Trama: Bleah Mess

Ci sono due problemi con cui deve fare i conti Black Mass. Il primo è generale, il secondo personale.
Il primo è che hanno finito i criminali.
Pare di vederli, gli sceneggiatori di Hollywood, alla disperata ricerca su Google di "criminale americano cattivo gangster su chi diamine posso fare un film su un gangster vero visto che i più famosi ormai l'hanno presi tutti?" e Google risponde con "23 risultati trovati ma ti avverto ci devi ricamare sopra forte perché questi so' proprio mezze tacche oh non è che nasce un Al Capone ogni giorno mica li piantiamo nei campi i gangster qui e che diamine vai a trovarlo tu se sei tanto capace".
E quindi, siccome rimane il fatto che i biopic sui gangster/assassini/boss tirano sempre, e almeno due, tre all'anno ne devi fare, perché a tutti piace vedere la solita parabola di ascesa/caduta, soldi facili ma a quali compromessi + traditori da punire + mogli da far tacere a suon di macchine ed elettrodomestici costosi + poliziotti da ungere finché non arriva quello che sta attento alla salute e l'olio non lo usa + alla fine tutta quella criminalità per cosa? + Per ritrovarsi braccato tutta la vita ne valeva davvero la pena?
Ecco, scartabelli un attimo il tuo archivio personale di film del genere e "Quei Bravi Ragazzi". Punto. Serviva altro? Serve ancora a qualcosa fare un film di gangster del genere? La risposta è no.
Il secondo è ovviamente Gionni Deppe. Come sappiamo a Gionni Deppe se lo ammazzavano ai tempi del primo Pirati dei Caraibi non avrebbero fatto un soldo di danno. Jack Sparrow - una delle icone, volente o nolente, degli anni 2000 - lo avremmo avuto e ce lo saremmo ricordato così. Invece ogni anno dobbiamo sopportarlo mentre distrugge film dopo film la sua stessa dignità e continua non solo a vestire quei panni da Keith Richards (ormai ci sta vicinissmo anche come incartapecorimento), tra poco per la quinta aiutame a di' quinta volta, ma non esiste film dove Gionni non si mascheri da pagliaccio. Quand'è stata l'ultima volta che l'abbiamo visto in faccia? Non me lo ricordo proprio...
Ultimamente è stato lupo cattivo ridicolo in un film che non ho visto, quel personaggio assurdo nell'horror di Smithpoi quel Mortdecai che ha ridefinito il significato di "ritirati in un'isola deserta a scopare e bere tutto il giorno tu che puoi farlo cristo" e non scorsiamo che si è rimesso i panni del suo personaggio peggiore, il Cappellaio Matto.
Diventate gangster e sparatemi in faccia se un giorno andrò a vedere il seguito di Alice.
In Black Mass Gionni si invecchia, pare un po' Ruggero dei Soliti Idioti
pelata e capello bianco tirato all'indietro, cerone in faccia che nei primi piani sembra una settantenne che non accetta la sua età e, la cosa peggiore, quelle lenti a contatto azzurre che vorrebbero rendere il suo sguardo di ghiaccio invece gli regalano una fissità che pare che c'ha gli occhi di vetro; pare uno zombie
Il vero problema del film - oltre a non raccontare davvero nulla di nuovo - è il suo modo di farlo. Il cattivo non è mai davvero affascinante, la solita solfa del "un po' assassino, un po' umano", non c'è un comprimario che viva un qualche dramma interiore (sì, forse uno, ma non ti ricordi neanche chi è dopo un secondo di film), insomma non c'è quel senso di "dramma criminale", di "epopea", che si respira nel capolavoro di Scorsese. 
Anche le esplosioni di violenza arrivano ma non si riesce né a giustificarle (non abbiamo mai amato il personaggio) né a condannarle (non lo abbiamo mai davvero odiato)

Quando poi fanno la scena del tutto uguale a questa:

dici GIONNI DEPPE M'HAI PROVOGATO IO TE DISTRUGGO GIONNI DEPPE
Rivedere Quei Bravi Ragazzi cento volte e basta. Ogni volta che ci viene offerto un film sulla vita di un criminale che passa le sue giornate fuori dal bar all'angolo e ammazza la gente ma vuole bene al figlio, rivedere quello. Punto.
C'è una cosa che però si fa notare in Black Mass: che intorno a quel mascherone di Gionni Deppe c'è un supercast, ma davvero una serie di nomi abbastanza impressionante, quasi tutti in poco più che comparsate eccellenti: Benedict Cumberbatch, Kevin Bacon, Joel Edgerton, Juno Temple, Peter Sasgaard... poi vabbè anche Dakota Johnson (quella di 50 sfumature) che ha l'occasione di far vedere in non più di tre scene quanto è incapace. 
Il problema è che il perno del film rimane Gionni Deppe, e insomma, lo sappiamo che con uno che va in giro così
trascina tutto giù con lui.
Che poi, va bene divertirsi con tutte le critiche alla beltà ormai solo un ricordo di Gionni
ma oltre a ricordare che sono anni che Gionni ha perso il suo fascino, vi prego di ricordarvelo in The Tourist, bisogna sempre tenere a mente che, insomma, se in passato sei stato così
alla fine puoi anche permetterti di fare lo stracazzo che ti pare col tuo corpo e farlo diventare un budino. Anche perché se a lei piaci budino
che te ne frega di quelli su internet che fanno i meme di ridere? Marlon Brando tutta la vita.
Comunque il miglior criminale del 2015 si chiama Pablito.

CB ANTEPRIMA • Straight Outta Compton

$
0
0
Straight Outta Compton
Trama: Straight Outta Rapper

Nonostante non sappia NULLA di Dre, Ice Cubè e gli altri tre, oltre a conoscere qualcuna delle loro canzoni che hanno venduto 523 milioni di dischi ma solo perché l'hanno messe in qualche GTA o in qualche film, mi è piaciuto.
In effetti bisogna sopportare il fatto che sia molto ma molto accondiscendente con i suoi protagonisti, i quali - ehylà - sono anche i produttori del film, e che quindi li dipinga come geni del rap che però poverini essendo nati in un quartiere malfamato si vedono proprio costretti a spacciare droga, essere violenti con le loro donne e trattarle come prostitute, portarsi dietro le armi e puntarle addosso alla gente appena possibile, spaccare uffici con delle mazze da baseball, tutte cose che non vorrebbero fare normalmente perché loro sono personcine a modino e vogliono solo fare rap ma la vita nel quartiere è dura.
Alla fine ci riescono a diventare ricchi con il rap e cambiano il mondo della musica col rap. Ma non erano i Run DMC quelli? O i Wu-Tang? Boh, tutti hanno un po' cambiato la musica col Rap. Anche Spitty Cash a suo tempo

Il film - ennesimo bio pic musicale a metà tra 8 mile e tutti gli altri biopic musicali che per fare un ripassino vi consiglio di recuperare questo - è però un buon film sull'epopea (poco originale, ma molto funzionale) del "dalle stalle alle stelle, poi di nuovo le stalle, poi no si torna alle stelle, poi alla fine alcuni stalle alcuni stelle così va la vita yo maddafakka".
I protagonisti sono cinque neri come si vede dalla foto promozionale
con un pessimo gusto nel vestiario ma tanta voglia di emergere. Se siete pronti ai soliti "diventeremo grandi", "siamo grandi", "mi hai tradito", "ricordati del quartiere", "ME NE VADO!", "facciamo una reunion", "la musica è tutto quello che conta" fatevi avanti. 
Dai sogni nel garage al successo sino al Polo Nord il passo dinoccolato da vero ragazzo di strada è breve
Mi sono ricordato di aver già visto il seguito, quello di Notorious BIG, che però era molto più brutto, e già all'epoca esprivemo tutto il mio interesse per la musica rap.
Certo poi avere in sala il ciccio dei Flaminio Maphia che tutto il tempo fa "si si" con la testa facendo vedere che lui è molto rap è stato divertente. soprattutto pensando a un biopic su di lui: Dritti De fori dalle Ragazze Acidelle.
Certo questa dinamica un po' populista del gruppo musicale che fa unire i neri scuri con i neri chiari come si evince dalle bandana colorate intrecciate in segno di reciproco "non spariamoci più dalle macchine in corsa con gli uzi ma de"è un po' ridondante
Oltre al fatto che gli attori scelti sono veramente identici
nel film c'è una scena in cui compare Tupac, interpretato da uno che fa davvero paura per quanto è uguale
Non è che era un ologramma come quella volta?

Poi c'è Paul Giamatti. Paul - che spreco la tua carriera negli ultimi anni - Giamatti, che insomma, fa il Paul Giamatti, quel misto di laido e penoso che fa sempre.
In effetti non ho null'altro da dire, credo che Spitty abbia un po' detto tutto per me.
Certo che questa cosa farsi il proprio straight outta qualcheparte ha preso un po' la mano all'internet
Volevo fare tutta la recensione come fosse un rap, tutta in rima. Ma poi rischiavo di passare dalla stalla dove mi trovo alle stelle e non mi andava di farvi sorbire un bio-pic su di me...
Vediamoci sta gif (non ne riconosco 3)
mentre attendiamo tutti un biopic sul vero e unico grande rap della storia

Vedo i nonni morti

$
0
0
The Visit
Trama: Nonni e buoi dei paesi tuoi

Allora. Di Schyemolan abbiamo già svelato tutti i finali qui. Abbiamo poi assistito alla sua totale dipartita come regista un benché minimo credibile qui e soprattutto QUI CHE SCHIFO DI DIO DI FILM ERA QUESTO QUI SE SOLO CI RIPENSO CHE CI ERO PURE ANDATO AL CINEMA?! Scusa mi infervoro ogni tanto...
Ci ha anche propinato una serie TV, che ho seguito per due episodi, prima di capire che stavo vedendo una serie TV morta, infatti è morta.
Ora Schyemolan torna all'horror, quello che l'ha reso famoso e lo fa con questo film, furbo nella regia (ennesima Telecamerina. Quando anche un regista che ha goduto di grossi budget arriva a Telecamerina la sua carriera può dirsi finita. Certo se pensi a Josh Trank anche quelli che fanno la carriera inversa, da Telecamerina a grosso budget, certe volte sono morti che camminano...) e nello svolgimento horror: ragazzini vengono mandati dalla mamma nella casa dei nonni che loro non hanno mai conosciuto, una settimana coi due teneri vecchini per conoscersi e diventare Best Niece Forever Untill They Die.
Ovviamente horror+Schyemolan vuol dire sorpresone finale. Ebbene. Questa volta, sebbene mi darebbe molto gusto rovinare la festa a tutti, sin dal trailer avevo il sospetto che non sarebbe stato necessario nessun avvertimento NO SPOILER o SPOILER. Vediamocelo... ma vediamocelo veramente eh...

Allora? Vi sembra necessario dirvi qual è la sorpresa finale? VI SEMBRA NECESSARIO rovinare quello che è palesemente chiaro sin da secondo 20 (guardatelo bene quel secondo)?!
E se proprio non vi è saltato in testa (forse eravate distratti, forse non vi siete concentrati, forse vi impegnate ma non siete svegli) vi invito a rivederlo...

CAPITO?! MA DICO IO!? È chiaro che la soluzione, il sorpresone, può solo essere quello. Tanto che quando davvero arriva 'sto grande sorpresone tu ci speri che ce ne sia un secondo che magari ribalti il primo, pensando che sarebbe quasi bello averne anche un terzo che ribalti sia il primo che il secondo. Ormai siamo grandi, possiamo sopportare non due ma addirittura tre cambi di fronte. Ma invece no, il film si ferma al primo, il più banale, quello che già dal trailer tutti hanno capito.
Chiude il cerchio - e speriamo anche la carriera di Schyemolan definitivamente - un cast di sconosciuti veramente immondo (tranne poro nonno coi suoi pannolini (!), con particolaripicchi di fastidio, oserei dire furia omicida, raggiunti ogni volta che il pischello di mette a fare rap. Giuro. Quello che gli fa il nonno (!) col pannolino a fine film è più che meritato, spero davvero non fosse pieno di trucco di scena.
Quest'anno è stata veramente la fiera dei ragazzini odiosi, quasi quanto la faccia di Schyemolan

La locandina là sopra vi ricorda qualcosa?
Qualcosa che peraltro ricomincia presto (tanto per rimanere in tema di neve e pazzi scriteriati):

Come? Non avete proprio capito qual è il sorpresone e non vi va di vedere il film? Ma vi devo proprio dire tutto io? Facciamo che ve lo dico sottovoce:

SONO NONNI FALSI! SONO DUE MATTI USCITI DAL MANICOMIO CHE HANNO AMMAZZATO NONNI VERI! BRAVA MADRE CHE NON AVEVA NEANCHE UNA FOTO O PERLOMENO VEDERLI SU SKYPE MENTRE CHATTA COI FIGLI?! SCHYEMOLAN ODIO I TUOI INUTILI SORPRESONI CHE SI CAPISCONO AL SECONDO 20 DEL TRAILER! RITIRATI PER SEMPRE!

Di Caprio espiatorio

$
0
0
Ora. Io questo ostracismo assurdo contro Leo non l'ho mai capito. Lo paragono un po' con quello contro Tom Cruise. Che v'ha fatto, di preciso, Leo?
Voglio dire, oltre al suo essere SEMPRE corrucciato e non vincere mai questo benedetto/maledetto oscar, che vi ha fatto?
Solo perché nel periodo Titanic tutte le nostre madri, sorelle, ragazze, figlie, vecchie di Titanic volevano farsi ritrarre nude da lui?
Il perché diamine Leo è diventato vittima di bullismo web mi è del tutto oscuro. Non se lo merita proprio. Anche perché, questa cosa degli oscar, voglio dire... ha lisciato 4 candidature, e tutti a menargliela... ma già dalla seconda eh! E allora Amy Adams? Sta a 5, in meno anni di Leo, e nessuno sta lì a fare giochini del genere che peraltro secondo me sono truccati perché io non sono mai riuscito a fermarlo giusto:
Non l'hanno fatto con Glenn Close (6), con Richard Burton (7)... e parlo di attori. Dice che c'è gente (non attori) che in carriera ha ricevuto 20 candidature senza mai vincerlo. Io ci penso, se mi candidassero all'oscar anche solo una volta e non vincessi farei una strage l'anno dopo oppure finirei come Zoolander. Sono due anni che non mi candidano a quel premio lì e ogni volta devono legarmi mani e piedi per costringermi a non andare con un AK-47 in tasca alla premiazione...
Comunque quest'estate, visto che EHY RAGAZZI SONO STATO IN THAILANDIA! NON LO SAPEVATE?! mi è sembrato proprio il caso di rivedere, a distanza di anni:
The Beach
Trama: Life is a beach

Che quando uscì, lo ricordo bene, fece schifo a tutti tranne che a me. 
Scontentò la chiunque, lo ricordo bene, perché non accontentava né le fan adolescenti di Leo (nonostante stesse molto tempo a petto di pollo nudo, all'epoca era ancora abbastanza tisico, ora è più largo con le gambette da ranocchio) che memori di Titanic e Rome + Giulietta lo volevano solo a fare i suoi sorrisi piacioni

né quelli di Danny Boyle che volevano dal regista sempre e solo Trainspotting.
Non volevo dirvelo così ma il film è Trainspotting, solo che al contrario: in quello ragazzi all'Inferno (della droga) in questo ragazzi in Paradiso. In entrambi la stessa conclusione: choose life, nel senso che alla fine l'unica cosa possibile è quella di vivere in una sorta di mediocrità (cercando di farsela pigliare il meglio possibile) perché tanto sia che vivi come la feccia dell'umanità che in una comune thailandese tipo paradiso terrestre, l'uomo finisce sempre per scannarsi e l'unica possibilità è la società quella "normale", che devi vivere per forza, volente o nolente. Quindi smettetela di poster su Facebook status tipo "io sono diverso. io mollo tutto e me ne vado. io la massa la schifo." Fate solo parte della massa che scrive quelle cose su Fb.
A differenza della prima visione, questa volta ho empatizzato ma proprio tantissimo con il personaggio di Leo (non solo perché si slingua la francese), perché l'ho visto mentre passavo dei giorni in un posto che definire Paradiso sarebbe sminuente, in una spiaggia più isolata non si può a Koh Phangan (ovviamente l'ho subito messo su Fb sulla pagina "Quelli che stanno passando le loro giornate su una spiaggia che più isolata non si può"), e venivo da giorni passati in una lurida cittadina turistica, un infimo puttanaio a cielo aperto (Chaweng, a Koh Samui), quindi la differenza era tangibile. Quando poi ci sono dovuto tornare, nel lurido puttanaio di cui sopra, ho veramente pensato che siamo tutti dei maledetti parassiti. Mi sono subito iscritto al gruppo "Maledetti parassiti".
Lo siamo. Sarà banale quanto volete, ma è la verità.
Insomma The Beach lo difendo a lancia di bambù tratta, mi piace, non lo trovo banale perché penso sempre che le banalità diventano tali perché sono cose talmente vere che se ne accorgono tutti, a tutti i livelli. E quindi viva The Beach. 
Sul fatto che sia di Boyle, be', ma magari ne facesse ancora di film come The Beach, invece di queste cagate qui.
E quindi Fronte di Difesa Leo, CB tesserato N°1. Tanto che nel fervore dicaprino ho fatto una seconda chance a un altro film in cui Leo se ne va su un'isola, questa volta non proprio paradisiaca, va su
Shutter Island
Trama: I solati

Ma niente, come la prima volta, non ha fatto breccia. È sempre tutto molto, troppo costruito.. poi oh, il Chicken se lo piglia perché comunque non puoi certo dargli del brutto, c'è la psicosi, c'è la pazzia, c'è il noir, ci sono le scale riprese con l'effetto Vertigo:

Insomma il film c'è eccome. 
Ma tutto un po', come dire, innaturale, esagerato ed esagitato. Assolutamente non memorabile (come secondo me tutto il ventennio scorsesiano che divide Quei bravi ragazzi a The Wolf of Wall Street.
E poi ripeto, il finale alla Shyemolan è davvero insopportabile, invece di migliorare, peggiora, perché troppo legato a dinamiche contemporanee, quando invece né il regista né la storia né l'ambientazione lo sono.
Passeranno molti anni prima di rivederlo...
Mark (che pure tu stai già a quota 2 comunque), che dici, questa volta ce la fa Leonardino con quest'Academy?
Shutter Island animated GIF
Comunque Leo, dice che il 2016 finalmente è l'anno tuo. Dice che con questo lo vinci:

e secondo me ci sono tutti gli estremi per fartelo tirare dietro questo benedetto oscaretto: il regista piace e s'è visto, tu ti impegni fortissimo, c'hai Tom Hardy che t'aiuta (pensa che smacco se lo vince lui e tu no...). Inoltre non mi vengono in mente storpi o malati che possono soffiartelo all'ultimo momento. 
Io non voglio che anche la prossima notte degli oscar finisca così:
E invece Internet già ti prende per i fondelli (anche se in effetti fanno riderissimo):
Lo sapete invece chi ha vinto tutto? Internet, oscar, ridere, tutto? L'autrice del sito My Day With Leo. Come diceva quello: che cos'è il genio? Eccolo:

Resisti su Marte

$
0
0
Sopravvissuto - The Martian
Trama: Mars Away

La trilogia spaziale di Matt Damon è completa. 
Iniziata con Elysium
continuata a sorpresa con Interstellar (che per uno strano gioco spaziotemporale pare quasi un prequel, almeno per il suo personaggio, o meglio uno sliding doors)
finisce sul pianeta più rosso di tutti. Marte.
E lo sappiamo quanto ci piace il rosso:
Dunque. In poche parole, come già da titolo post, il film è Cast Away (quello con Tom Hanks che rimane solo su un'isola deserta) ma con Matt al posto di Tom e un pianeta intero al posto di un'isola. Pianeta che se solo Matt ci arrivava qualche giorno fa ci si poteva fare la piscina, lo dice anche Google
E invece no. È costretto a mangiare cibo liofilizzato per mesi. In effettti è un po' quello che sto facendo anche io da tempo, ma non per questo hanno fatto un film su di me. Bah. 
Comunque. Tutto succede perché questi uomini hanno la fissa di andare a conquistare i pianeti altrui e siccome sono americani appena alzano il pollice per dire "yeah man tutto ok", ecco cosa succede
Quante volte te lo devo dire che a furia di alzare quel pollicione finirai male.
E infatti Matt ci finisce male davvero, i suoi compagni di avventura - uno più fico dell'altro, ma dove l'hanno presi 'sti astronauti, in un'agenzia di modelli?
se ne vanno senza di lui. E lui poverello rimane solo soletto su Marte. Lei parte, lui Marte.
Da quel momento è solo sopravvivenza, tra calcoli pirotecnici per capire quanto può resistere con la sua piantaggione di patate
e soprattutto senza patata, quella si che è dura da digerire! E dire che mi ricordo di certe marzianine niente male
Intanto sulla Terra tutta la NASA si impegna col NASO all'insù a riportarlo indietro... ci riusciranno? Intanto studiano con questi educational qui:

Sta in una botte de fero.
Allora. A parte gli scherzoni che non bisogna scherzare su queste tragedie successe veramente...ah.. non è successo veramente? Pensavo... Ma come dopo quei video dell'istituto Luce mi pareva che la conquista di Marte (e marzianine) fosse assodata

Sopravvissuto è bello. 
Ti tiene bene saldo alla sedia senza propulsori per più due ore, senza permetterti distrazione alcuna, tutto il cast gira nell'orbita di Matt che è una meraviglia. Poi veramente è un MEGA cast, Matt Damon, Jessica Chastain, Kate Mara, Jeff Daniels, quella di Amiche della sposa, Sean Bean che fa pure le meta-battute sul Signore degli Anelli, il Soldato d'inverno, quello di 12 anni schiavo e c'è anche il tempo di innamorarsi di lei:
non c'è nome che sia totalmente sconosciuto, il che ci dà anche l'occasione di aprire una delle mie solite megaparentesi che non c'entrano nulla: ma non vi sembra che ci siano sempre di più mega-cast? Voglio dire, siamo noi che ormai pensiamo che tutti gli attori siano "mega" - perché ce li vendono come "mega" e noi ci caschiamo? (Io ci casco almeno...) Oppure sono davvero troppi loro? Ci sono troppi attori! Speditene qualcuno su altri pianeti sennò ci finiscono tutti i film quelli! Via gli attori dal nostro pianeta!
In Sopravvissuto sono tutti quegli elementi che rendono un film di sopravvivenza (anche se in questo caso è sopravvivenza intergalattica) interessanti: lui che parla da solo, l'ingegno umano che supera ogni difficoltà, i momenti di disperazione e quelli di stupidera (aiutati dall'ascolto forzato di ABBA tutto il tempo. Già a proposito, la colonna sonora è abbastanza scarsa, non perché non siano belle le canzoni, anzi, solo che quando arriva questa

è una scelta così banalotta che dici vabbè allora metti pure questa no?

Comunque voi vi riuscite a immaginare anni da soli su Marte? Che avreste fatto? Io basta che mi davi film stavo a postissimo. Film e patate... da mangiare!!! Madonna pensate sempre male.
Matt più che altro fa cose noiose tipo fare di calcolo tutto il tempo per capire quante patate gli mancano (io avrei detto una) e non si lascia mai un minuto per svagarsi un po', il buon 100% Soft ha pensato anche a dei momenti più di relax, queste le prime due opzioni
(le vedere animate sulla sua pagina FB).
Insomma Ridley Scott quando ha in mano una sceneggiatura valida sa fare benissimo il suo lavoro (peccato che gli passino una sceneggiatura valida ogni sette film ormai), e la sua fissa per i supercast (lo sappiamo che lui o supercast o Russell Crowe, è binario Ridley) in questo caso lo aiuta perché riconoscerli tutti ci fa sentire un po' a casa, ci fa empatizzare tantissimo con Matt, perché anche noi pensiamo "certo guarda che stronza però JEssica che mi ha mollato qui".
Certo, il film è di un positivo e "volevose tutti bene anche a distanza di milioni di anni luce" che a volte rasenta lo stucchevole, però solo se solo ci pensi con più attenzione, perché mentre lo vedi invece anche tu sei parte di quella speranza di vedere che tutto vada bene, alla fine; nel senso, non ci sono scene romantiche o chissà che discorsoni motivazionali, diciamo che però è molto più vicino a Apollo 13, con cui condivide anche una certa manovra a elastico, che a Moon, con cui condivide la solitudine del protagonista).
È un film carico di speranza, nel sendo che ci sperano proprio che davvero qualcuno finisca naufrago su Marte così tutti gli abitanti della Terra avranno l'occasione di vedere su megaschermi non solo le finali dei mondiali ma anche le operazioni di salvataggio del poraccio. È anche pieno di fiducia nello spirito di sopravvivenza del genere umano, che, visto che presto si troverà su un pianeta senza più cibo o terreni coltivabili perché li hanno rasi tutti al suolo per costruirci dei multisala giganti, dovrà presto ingegnarsi e trovare il modo di sopravvivere. Tutto il genere umano è impersonificato nel film da MATT DAMON!!!

Come? Già si stanno operando perlappunto con i viaggi interstellari in vista delle prime colonie? Pori marziani, faranno una finaccia.

Certo, sarebbe stato bello e coraggioso (e se Ridley non avesse 78 anni e soprattutto si fosse chiamato George Miller) avere un film più anarchico, più "coraggioso", meno americanoide (non che sia un male di per sé, lo sapete...)
Mi sarebbe piaciuto che dal momento del disastro Matt si fosse ritrovato solo davvero, ma davvero, senza stacchi su quello che succedeva sulla Terra o sull'astronave con i compagni che stanno tornando a casa... Tutto il film con Matt che, ok, riceveva messaggi da casa e dai compagni, e parlava con la terra e insieme organizzavano la missione di soccorso, ma senza vedere mai la controparte, solo Matt; noi spettatori avremmo avuto l'impressione di stare lì con lui, così come fu con Tom, eravamo tutti Wilson. Questo effetto in Sopravvissuto non c'è, c'è anzi quasi un film corale (paradossale, vista la trama) in cui i buoni sentimenti anche di quelli che all'inizio sono stronzi vincono e viva l'America, viva il genere umano, viva tutti. Don't cry for me Marte.

(Gif di Giacomo Bagnara, bellissima). 
La regia ci sta tutta, se ci sono i rimandi immancabili a 2001

sono più gli esempi di Gravity (il finale è un quasi remake) e di Interstellar (senza i pippardoni sull'amore) ad essere la nuova calligrafia spaziale cinematografica, per ora è così. 
C'è una cosa che ti fa pensare Sopravvissuto, e non solo che l'uomo è l'animale che sopravvive per eccellenza (certo, spesso sacrificando altri animali, ma sfido il più vegano dei vegani a stare due anni Marte e patate) ma anche che forse, sotto sotto, un po' ce lo meritiamo di sopravvivere, perché quando vedi queste astronavi immense che girano nello spazio, che sono ben lontane, chessò, dalle macchine dei Flinstones, ecco, pensi che, sebbene l'uomo sia anche quell'animale che commenta su FB le foto dei migranti con pubblico giubilo davanti a cadaveri galleggianti, o che mette 5 milioni di like a una foto di Kim Kardashan, o fa arricchire gli youtubers, ecco, da qualche parte c'è anche chi fa andare l'uomo nello spazio, c'è chi ha davvero costruito quella roba incredibile per il solo fatto di aver sognato di costruirla, tutti sogni nati centinaia di anni fa, magari al primo che ha astratto l'idea di spazio, stelle, pianeti (una sorta di evoluzione del sogno di generazione in generazione), non è pensiero grossissimo questo qua? Infatti talmente grosso che ora sto così:

E insomma questo pensierone mi porta a sperare che, chissà, magari il sogno di oggi che tutta l'idiozia sparisca, qualcuno un giorno la realizzerà davvero (magari non col metodo Oppenheimer). Non basta per credere in un futuro meglio?
No ve'?
Comunque lo spazio non è più l'ultima frontiera, anzi, ci vanno talmente spesso che sembra l'ultima periferia. E chi nasce ai bordi di periferia di Saturno, dove gli astrotram non vanno più, dove l'aria è interstellare, è più facile soffocare che guardare in faccia la Luna, piange:

Piange tanto, come piangono tutti quelli che vanno nello spazio, almeno al cinema:












Ma si può piangere davvero nello spazio? VEdiamo cosa dice questo Ned Flanders spaziale qui:

Sempre bella la gravità zero. Vediamo che effetto fa la gravità zero sulla patata:

Interessantissimo.
Ad ogni modo io mi sono molto riconosciuto in Matt, non per il viso da Cromagnon, ma per quel senso di solitudine. Non sapete quante volte mi sono sentito come lui, sperduto in un vastissimo mondo, senza nessuno con cui parlare. Voi non lo sapete quante volte, ma io sì! OGNI VOLTA CHE VADO A VEDERE I COMMENTI CHE MI FATE! ZERO!

Vabbè, facciamo finta che avete commentato ma siccome siamo lontani anni luce ci mettono vent'anni ad arrivare. Vi lascio qualche locandina e un ritratto dell'autore del libro che voi non chiedetevi perché ma sono mesi che c'ho di fronte il faccione di Matt per motivi che esulano da CB:
Certo a pensarci avrei dovuto fare uscire questo post domani. Marte... dì.
Viewing all 772 articles
Browse latest View live