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FUMETTOCREEP
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The CHICKEN BROCCOLI SHOW a ROMA!

Pepperepè! Rieccoci in ballo, ma che dico ballo, RIFFA! Ma che dico solo Riffa... MOSTRA!
Insomma non pago (nel senso che faccio ancora tutto gratis, ah ma finirà, eccome se finirà...) della fiumana di gente accorsa alla serata di presentazione del Chicken Broccoli Mag lo scorso gennaio, e del fantastico Show allestito alla Bonobolabo di Ravenna a inizio mese, ecco che porto tutto a Roma, la mia città!
All'Hula Hoop di Roma, zona Pigneto.
Tutti gli artisti che durante il crowdfunding hanno realizzato il loro chicken e il loro broccolo finalmente messi al muro (ma anche su schermo, animati, fatti di carta e di stoffa) anche nella capitale; sono tantissimi quelli che compongono questa mostra - a tutti gli effetti itinerante ormai - che raccoglie il meglio del meglio del meglio (detta come un marine) dell'illustrazione italiana, i nomi sono nella locandina, ma sono talmente tanti che non c'entravano tutti!
Ma non pago (questa volta nel senso che non li pago, vengono per la bella faccia mia) per l'inaugurazione della tappa romana dello Show rifaccio quella cosa divertenssima (il picco del divertimento si raggiunge quando io sono costratto a estrarre in numeri che manco Saul

delle ILLUSTRAZIONI CINEMATOGRAFICHE IN REGALO!
Vi spiego cercando di essere più chiaro possibile:
• Voi venite stasera alle 19
• All'entrata prendete un numeretto (i numeri sono a tema ovviamente: L'esercito delle 12 scimmie, 30 giorni di notte, 48 ore e via così fino a 300) e una cartolina in omaggio con uno dei loghi a sorpresa
• Bevete, chiacchierate, COMPRATE TUTTE LE COSE BELLISSIME DI CHICKEN BROCCOLI, con quelle carine ci appartiamo... mentre facciamo tutto questo gli illustratori illustrano. Vi anticipo qualche film? Dài sì: Amarcord, Pulp Fiction, Gangs of New York, Orlando... indovinate chi farà cosa!
• Verso le 22 quando siete tutti ubriachi (io non lo sarò, essendo astemio), salirò sul palco ed estrarrò tanti numeri quanti sono i disegni, e voi sarete felicissimi di avere un'illustrazione gratis! È una vin/win situation.
Ecco la lista degli artisti che saranno all'opera e una bella illustrazione per uno da cliccare:
• MARIACHIARA DI GIORGIO •
• MARTOZ •
• VANESSA FARANO •
• GIANLUCA FOLÌ •
• MANFREDI CIMINALE •
• FLAVIA SORRENTINO •
• THE SANDO •
Dice che forse viene anche quello che inizia per Z e non fa venire le incrostazioni alle lavatrici (e ai reni). Ma non è mai sicuro con lui, sapete come sono queste star... so' n'accollo.
E questo è tutto quello che avevo da dire sul Vietnam Chicken Broccoli Show a Roma.
Ci vediamo stasera. Tutte le altre informazioni le trovate nell'evento di Facebook.
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CB ANTEPRIMA • San Andreas
San Andreas


Trama: Falde Tettoniche
Intanto bisogna raccontare per filo e per segno il fatto che prima dell'inizio del film il grande e grosso The Rock ci ha fatto il piacere di apparire in diretta e farci ciao ciao con le manone. Esatto, prima del film c'era proprio lui che lo presentava, ma io che mi pensavo che stava proprio nel cinema mio ci sono rimasto deluso. Infatti era in America, in diretta fino a tutta una serie di città internazionali tipo Berlino e Dubai. Un vero evento internazionale. Poi, "in diretta", così dicevano loro, io non ci ho creduto un attimo che era in diretta, voglio dire, volete davvero farmi credere che a ROMA ha funzionato uno streaming con Los Angeles che sta tipo a 10.000 km quando non si riesce manco a fare una telefonata con Skype da quartiere a quartiere? E senza neanche un minuscolo glich o ritardo? Ma dai. Dài voglio essere buono e credere che anche se non era in diretta sarà stato almeno registrato il giorno stesso. E voglio anche credere che i quattro poveracci che stavano in quella saletta non erano comparse messicane (erano tutti messicani oh) a veri e accorati fan di The Rock.
Oh poi capiamoci, io a The Rock un po' di bene glielo voglio; anche se quando fa i film da solo non ne imbrocca uno da tempo (ricordi l'ultimo?) mi sta simpatico ed è talmente grosso che ogni volta che appare penso sempre che il corpo umano è una macchina meravigliosa, non a caso l'hanno preso per fare Fast & Furious.
Insomma ecco uno stralcio (ma io avevo per caso il telefono in modalità telecamera eh! Mica l'ho fatto di proposito!) del filmato che ci siamo sorbiti. È al contrario per intensificare l'esperienza del terremoto dove sai come stai quando inizia ma non sai in che posizione ti ritrovi quando è finito. Come andare al letto con The Rock. O la Daddario.
E insomma ce lo siamo sorbiti in attesa del film. Certo sempre meglio di Mariolina Simone. Ma tu te la ricordi Mariolina Simone quando ci faceva tutta la simpa giovane coi capelli pazzissimi colorati nei canali finti MTV? Ecco adesso è invecchiata, non ha pià i capelli colorati (neanche tanto più i capelli in generale) e cerca sempre di fare la simpa giovane.
Insomma come avete visto durante il filmato a The Rock gli hanno fatto anche delle domande via Twitter. A cui lui rispondeva facendosi delle selfie (The Rock ha dei problemi con il suo telefonino. Ce l'ha sempre in mano. Infatti ora è anche sul guinness, da vantarsene coi posteri proprio. Dici che tutti quegli steroidi lo hanno costretto a trovare un surrogato del...?).
Comunque anche io ho spedito subito la mia domanda:

Ma era finito il tempo. Ed era ora di vedere The Rock sconfiggere il terremoto del secolo. Un terremoto che è tutta colpa delle falde tettoniche!
L'angolo della sienza.
Bambini, la falda tettonica è questa:
Bambini, la falda tettonica è questa:

e questa:

Capite da voi che un movimento sbagliato e quelle falde tettoniche possono causare crolli strutturali di proporzioni epiche! Una vera catastrofe! Da qui film catastrofico, e anche un po' ipertrofico, stando ai muscoli del capitano The Rock.
Capitano dei pompieri salvavite di LA che guida talmente bene l'elicottero che riesce a farlo stare fermo con la sola imposizione del sopracciglio alzato
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divorziato dalla moglie (una Carla Gugino ormai tumefatta dal botulino) che però si amano ancora (si sono divorziati per tragedia di figlia morta, ma c'è poco tempo per rimuginarci quando ti crollano Los Angeles e San Francisco addosso) e anche se lei sta con un altro quello tanto sicuro entro fine film schiatta e tutto tornerà a posto, anche complice un po' di fantasia nell'intimità:
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Notare le espressioni della Gugino quando The Rock smucina il basso ventre.
Anche perché poi c'è anche l'altra figlia, la già (ec)citata Daddario, una che non si spiega come abbia fatto ad entrare in un franchise per ragazzini. Li volete far crescere in fretta quei pori figli, eh. Sarebbe stato come scegliere un Hermione con la 4a.

divorziato dalla moglie (una Carla Gugino ormai tumefatta dal botulino) che però si amano ancora (si sono divorziati per tragedia di figlia morta, ma c'è poco tempo per rimuginarci quando ti crollano Los Angeles e San Francisco addosso) e anche se lei sta con un altro quello tanto sicuro entro fine film schiatta e tutto tornerà a posto, anche complice un po' di fantasia nell'intimità:

Notare le espressioni della Gugino quando The Rock smucina il basso ventre.
Anche perché poi c'è anche l'altra figlia, la già (ec)citata Daddario, una che non si spiega come abbia fatto ad entrare in un franchise per ragazzini. Li volete far crescere in fretta quei pori figli, eh. Sarebbe stato come scegliere un Hermione con la 4a.
Vabbè comunque l'allegra famigliola si trova nell'occhio del terremotone, ma di quelli grossi, e se alla prima scossa ognuno per fat(t)i suoi e quando scoppia il finimondo si devono ritrovare, alla fine saranno tutti belli abbracciati di fronte ad una bandiera americana che sventola. Che sventola!
E qui scatta l'assurdità che ci inseguirà per tutto il film, tutto fino alla fine, come quando il ghiaccio inseguiva Jake Gyllena°ll.
Precisiamo una cosa: da un film catastrofico non ti aspetti veridicità MAI, anzi, se te l'aspetti lo scemo sei tu. Voglio dire, volevamo davvero vedere Dennis Quaid congelato dopo un metro? O John Cusack andare giù con tutta la limo alla prima curva? O peggio ancora non veder coronare il sogno d'amore di Ben e Liv? No, noi da un film catastrofico vogliamo la catastrofe GROSSA e i protagonisti minuscoli che la sfiorano di un millimetro con un colpo d'anca e alla fine si salvano. Questo vogliamo e questo ci piace e quando ce l'abbiamo siamo contenti e vogliamo vedere altra distruzione ORA!
Quindi ero prontissimo ad accettare che The Rock avrebbe riabbracciato (probabilmente stritolando... anzi no, con quei davanzali le tipe avrebbero attutito...) la famiglia e vissero felici e contenti tra le macerie, ma un po' di sforzo in questi casi è sempre gradito.
Perdono senza farne un cruccio scavalcare lo tsunami con un gommoncino, passo sopra (!) la Gugino che salta da una maceria tremolante ad un elicottero, quasi mi piace vedere Kylie Minogue andare giù dal 35° piano di un palazzo (almeno mette fine alla squallida comparsata) e via dicendo, ma non posso assolutamente credere che in una metropoli - ricordiamo che le metropoli della California sono grandi come le regioni italiane - sommersa di acqua fino a qui, cadaveri (anche se non se ne vede uno) e detriti, The Rock e Gugino, navigando a vista sul loro gommoncino, passano proprio ACCANTO al grattacielo dove si era rifugiata la figlia (e altri due pinguani bruttissimi, ma proprio brutto e più brutto, cristo questo si chiama pure Parkinson, ma dove l'hanno raccattato?)
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loro si girano, la vedono alla finestra, evviva.
Oh, guarda che non dice che non credo alle coincidenze e agli incontri fortuiti durante gli tsunami, ci hanno fatto i film su quelle scene tipo:
- Ehy ma guarda chi c'è! Dài! Lì, dietro quel camioncino che galleggia, lo vedi? attaccatto alla palma... accando a quel cumulo di cadaveri... nostro figlio! Ma tu guarda alle volte il caso... se ci pensi è impossibile...

loro si girano, la vedono alla finestra, evviva.
Oh, guarda che non dice che non credo alle coincidenze e agli incontri fortuiti durante gli tsunami, ci hanno fatto i film su quelle scene tipo:
- Ehy ma guarda chi c'è! Dài! Lì, dietro quel camioncino che galleggia, lo vedi? attaccatto alla palma... accando a quel cumulo di cadaveri... nostro figlio! Ma tu guarda alle volte il caso... se ci pensi è impossibile...
Quindi ok sui palazzi che crollano e loro si scansano
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ok su Giamatti che avverte tutti e nessuno gli crede (se si chiamava Giasani gli credevano secondo me), ok credere alle cose impossibili, ma pretendo almeno lo sforzo di creare, magari ad inizio film, una sorta di codice padre-figlia (chessò, un bussare segreto alla porta) che poi, una volta disastrati, la figlia avrebbe potuto segnalare (alfabeto morse con uno specchietto?) al padre sul gommoncino. E ho scritto la più grande banalità del mondo eh, mica dico che era originale come soluzione, ma almeno avrebbe sedato la mia sospensione dell'incredulità, che invece in San Andreas diventa più che altro incredulità del sospensorio

ok su Giamatti che avverte tutti e nessuno gli crede (se si chiamava Giasani gli credevano secondo me), ok credere alle cose impossibili, ma pretendo almeno lo sforzo di creare, magari ad inizio film, una sorta di codice padre-figlia (chessò, un bussare segreto alla porta) che poi, una volta disastrati, la figlia avrebbe potuto segnalare (alfabeto morse con uno specchietto?) al padre sul gommoncino. E ho scritto la più grande banalità del mondo eh, mica dico che era originale come soluzione, ma almeno avrebbe sedato la mia sospensione dell'incredulità, che invece in San Andreas diventa più che altro incredulità del sospensorio

Insomma ancora una volta (mi piace quando dico "ancora una volta" e poi non mi viene in mente neanche un altro esempio di quello che sto per scrivere) abbiamo la riprova che gli effetti speciali fini a se stessi (che pur in San Andreas sono piacevoli, GROSSI, ben fatti e con il giusto grado di distruzione) non servono a un beneamato niente, se la sceneggiatura è catastrofica, non c'è catastrofe che tenga, il film va giù come i palazzi implosi.
Peccato comunque che a me The Rock continua a stare un sacco simpatico.
It's only The Rock but i like him, anche se vuole far crollare Hollywood
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e sempre meglio di quando fa i film comici per bambini tentando di fare lo Swarzy della situazione.
L'ultima cosa che ho da dire su San Andreas è questa
e dire che di faccia neanche mi piace... già... la faccia...

e sempre meglio di quando fa i film comici per bambini tentando di fare lo Swarzy della situazione.
L'ultima cosa che ho da dire su San Andreas è questa
e dire che di faccia neanche mi piace... già... la faccia...
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2x1 • Tyrannosaurus REC
Ogni volta, ogni singola volta, mi chiedo com'è possibile.
No, non mi chiedo com'è possibile che io ancora caschi nella trappola del film found footage, da me rinominati con un impeto (ma più che altro peto) di fantasia: Telecamerina.
Mi chiedo invece perché questa moda, che ormai non più di moda trattasi ma di vero e proprio filone registico radicato e riconosciuto, abbia preso così piede negli ultimi anni invece di quando era più logico che prendesse piede. Ne escono decine e decine, di tutti i generi, soprattutto horror e sci-fi, ma ci sono stati supereroi, comedy e drama, pure interi serial TV ci hanno fatto. Certo i vantagi di fare un film telecamerina sono evidenti:
- costano un cazzo;
- puoi tranquillamente essere un regista meno che mediocre e fare il film lo stesso;
- ci sarà sempre qualche imbecille che se li vedrà tipo me.
Insomma la domanda più profonda è perché questa tecnica non sia scoppiata negli anni post-Blair Witch Project
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Il film aveva avuto un successo smodato, gli elementi erano esattamente quelli di tutti i film Telecamerina che conosciamo - attori sconosciuti, molto parlare/poco vedere, riprese notturne, una sfocata risoluzione (in tutti i sensi) finale - e il rapporto spesa/guadagno avrebbe dovuto accendere mille lampadine nei cervelli e nei portafogli dei produttori.

Il film aveva avuto un successo smodato, gli elementi erano esattamente quelli di tutti i film Telecamerina che conosciamo - attori sconosciuti, molto parlare/poco vedere, riprese notturne, una sfocata risoluzione (in tutti i sensi) finale - e il rapporto spesa/guadagno avrebbe dovuto accendere mille lampadine nei cervelli e nei portafogli dei produttori.
E invece dimenticatoio (tanto che il secondo Blair fu girato come un film normale, e faceva schifo). Fino a Paranormal Activity (ma se volessimo andare alle origini del telecamerismo modermo dovremmo ricordare il primo REC) che sì era pauroso (oh, se vi dimenticate i mille seguiti e copie era pauroso), e da lì non ci si è più fermati e siamo arrivati al punto in cui siamo ora, quello in cui siete costretti a leggere le mie profonde considerazioni su Telecamerina, non è stata mia la colpa e allora adesso che volete.
Condireazione che peraltro si interrompono qui perché già mi sono rotto di ragionarci.
Condireazione che peraltro si interrompono qui perché già mi sono rotto di ragionarci.
Come se questo cineblog non fosse stato già pieno di Telecamerina, ne ho visti altri due, vi avverto fanno uno più schifo dell'altro.
Area 51


Trama: Area nella pancia
A neanche una settimana da rapimenti alieni, altri rapimenti alieni.
Ma non l'avevano già fatto un film Telecamerina con gli alieni dell'Area 51? Come si chiamava? Ah certo.
Ma non l'avevano già fatto un film Telecamerina con gli alieni dell'Area 51? Come si chiamava? Ah certo.
Ma questo è di Oren Peli (superflui), il regista originale di Paranormal Activity.
Peccato che pare che il tizio si sia scordato come si fa (e dire che non ci vuole molto, spingi •REC, appunto, e corri) perché questo Area 51 è davvero uno dei PEGGIORI Telecamerina che si siano mai visti (cioè tipo peggio di questo).
Noioso. Insipido. Inutile. Non è un caso che il film sia stato girato 7 anni (7!) fa e sia alla fine uscito (ma credo solo on demand) appena in tempo per essere soltanto il milionesimo Telecamerina, e uno dei più brutti. In effetti lo sarebbe stato anche 7 anni fa. Chi di Telecamerina ferisce, di Telecamerina perisce.
L'apoteosi arriva nella scena finale che - cristo santo almeno quella, l'unica in cui qualcosa mi devi fare vedere! QUALCOSA! - è di una stupidità tale che non ci credi che finisca così. TIpo che questi tre idioti organizzano per tutto il film un'irruzione all'Area 51, alla ci riescono e dentro che ci trovano? INDOVINA!? GLI ALIENI! Maddai! E che cazzo ci volevi trovare? Le scimmie di mare? E che fine fanno? VENGONO RAPITI! Proprio trascinati verso l'alto col classimo fascione di potere gravitazionale. Be' guarda veramente uno sforzo sinaptico ci deve essere stato nella stanza della sceneggiatura che strano che non vi sono esplosi i cervelli.
L'altro Telecamerina che ho visto perché adesso sta cominciando il conto alla rovescia per Jurassic World e allora dinosauri, dinosauri in ogni dove:
L'apoteosi arriva nella scena finale che - cristo santo almeno quella, l'unica in cui qualcosa mi devi fare vedere! QUALCOSA! - è di una stupidità tale che non ci credi che finisca così. TIpo che questi tre idioti organizzano per tutto il film un'irruzione all'Area 51, alla ci riescono e dentro che ci trovano? INDOVINA!? GLI ALIENI! Maddai! E che cazzo ci volevi trovare? Le scimmie di mare? E che fine fanno? VENGONO RAPITI! Proprio trascinati verso l'alto col classimo fascione di potere gravitazionale. Be' guarda veramente uno sforzo sinaptico ci deve essere stato nella stanza della sceneggiatura che strano che non vi sono esplosi i cervelli.
L'altro Telecamerina che ho visto perché adesso sta cominciando il conto alla rovescia per Jurassic World e allora dinosauri, dinosauri in ogni dove:
The Dinosaur Project


Trama: 1 milione di ani fa
Che poi la locandina non è manco male dài. Dài è caruccia. Oh certo meglio di quest roba qui con una specie di falso Dottor Grant:
Ma il film. Mio dio aiutame a dì Aridatece i dinosauri di Piero Angela che in confronto a quelli che si vedono qui sono Jurassic Park. Infatti mentre vedi il film ti dici che "vabbé sarà il solito Telecamerina dove non si vedrà un cazzo", e invece alla fine si vedono eccome 'sti dinosauri, e sono pure tanti, e sono così:
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Anche questo tra i peggiori Telecamerina mai visti, il cui unico merito è di aver esaurito l'argomento dinosauri e farci almeno passare la voglia di vedere questo, che praticamente è lo stesso film:
E dire che (giuro che non ricordavo minimamente di averlo visto) a tema c'era anche questa schifezza qui. Non imparo dai miei stessi errori, questo è evidente... Prometto che cercerò di evitare quanto più possibile Telecamerina, oppure di informarmi meglio e cercare quei Telecamerina che promettono una visione almeno decente (perché in fondo di Telecamerine decenti ce ne sono stati. Basta ricordare i Troll)...
Certo se fanno il film Telecamerina sulle scimmie di mare... ah no, l'hanno fatto:
E dire che (giuro che non ricordavo minimamente di averlo visto) a tema c'era anche questa schifezza qui. Non imparo dai miei stessi errori, questo è evidente... Prometto che cercerò di evitare quanto più possibile Telecamerina, oppure di informarmi meglio e cercare quei Telecamerina che promettono una visione almeno decente (perché in fondo di Telecamerine decenti ce ne sono stati. Basta ricordare i Troll)...
Certo se fanno il film Telecamerina sulle scimmie di mare... ah no, l'hanno fatto:
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Il TREnino dell'amore
The Human Centipede 3


Trama: Pene di morte
Non ho fatto colazione per fortuna, ma sento comunque dei brontolii. Voi l'avete fatta la colazione vero? Ecco ordinatene un'altra che tra poco quella di prima non sarà più nello stomaco.
Senza limiti.
Tom Six, il pazzoide che ha dato davvero vita ad una trilogia il cui plot è riassumibile in questa deliziosa istruzione IKEA...

(Per chi non avesse dimestichezza con il concetto Centipede Umano, si tratta proprio di quello che vedete. Proprio quello.)
...stavolta realizza il film più debole a livello concettuale (parlare di "concetto" e di "centipede umano" nella stessa frase. Solo CB proprio.), il meno ispirato e il più autocelebrativo e compiaciuto, che chiude in bellezza bruttezza una serie di film che, anche se ti copri gli occhi o ti reggi la fronte perché intanto ti è ritornata su la cena (una qualsiasi dal 2012 alla colazione di stamattina) è stato innegabilmente qualcosa di mai visto prima, iperoriginale, gore e splatter (soprattutto il secondo episodio) ma con la sua paradossale ragione d'esistere, e, cose impossibile da prevedere (all'uscita del primo pensavamo di avere di fronte l'opera di un imbecille che aveva solo avuto un'idea folle), tenuto a bada con grande maestria; il primo Human Centipede era un film algido e spaventoso più per ciò che non mostrava, il secondo era un meta-film aberrante. Peccato aver perso quell'originalità e aver lasciato il passo alle visioni schifose.
Abbiamo già sudato freddo per un centipede di tre elementi, e poi abbiamo gridato "no questo è troppo" per uno di dodici elementi... ecco, bazzecole rispetto al mega centipede che vedremo, elemento dopo elemento, formare in questo terzo episodio. E c'è tempo anche per il caterpillar umano, vi lascio immaginare. No, non è lui

Ritornano gli attori che furono il folle dottor nazi del primo e il ciccio freak del secondo, ma in ruoli diversi, non meno scannati.

Il primo è direttore pazzo di un carcere americano, ma proprio pazzo col botto, necrofilo, cannibale, sadico, di tutto di più, in un'intrepretazione talmente sopra le righe che sembra debba scoppiargli il cuore da un momento all'altro... forse era proprio l'intento di Six - dche non riesce a contenere la violenza dei suoi "ospiti", il secondo è il suo braccio destro. Insieme, guardando sul computer i due precedenti film di Six (arrivando quindi ad un terzo livello di meta-realtà, visto che il secondo era la storia del matto che vedendo il primo si metteva in testa di poter fare nella realtà extra-film un centipede umano, coi risultati che, purtroppo, ricordiamo), hanno l'idea di attaccare boccano tutti i carcerati tra di loro, risolvendo, almeno secondo loro, tutti i problemi del sopraffollamento carcerario, delle spese per guardie e cibo, addirittura delle mura di contenimento: fai un bel centipede con tutti i carcerati in fila, unisci anche il primo all'ultimo così hai una catena alimentare completa e ciao, li butti su un prato e hai fatto. Non fate vedere questo film a chi dirige i carceri.
Insomma il film è esageratissimo, l'interpretazione del direttore nazi alza il concetto di sopra le righe di cento tacche, a discapito del ciccione, ma insieme i due sono comunque una miscela di deformità senza pari, freak che sembrano uscite da un circo d'altri tempi.
Six questa volta ci mette pure la faccia, infatti appare nel ruolo di se stesso, il regista dei film ispiranti a cui i due vogliono mostrare un vero centipede, e appena vede che i due folli hanno effettivamente realizzato il centipede fa quello che ognuno di noi farebbe, vomita.
La trilogia del centipede umano (a questo punto io mi fermerei, comunque, non reggerei un quarto episodio) è stata la dimostrazione che un'idea tanto folle da sembrare irrealizzabile (quando non proprio criminale) può essere affrontata con un rigore filmico più che interessante, e anche se questo terzo capitolo, come si dice, "sbraga" (!), chiude un cerchio (ehm) che rimarrà negli annali dell'horror, e, nonostante voi che storcete la bocca, nella cultura popò-lare:



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Tragic Kingdom
Escape From Tomorrow


Trama: Escape from Tomorrowland
Il valore di questo film - horror, ma anche no - sta tutto nella modalità assurda e folle in cui è stato girato: nella totale illegalità, con attori costretti a fingersi turisti tutto il tempo, rinunciando al comparto scenografia e fotografia e, soprattutto, in una delle location americane più blindate del mondo dopo la Casa Bianca, il Pentagono e il ranch di George Lucas: Disneyland.
Giusto una decina di giorni fa, invece di scapparci, ci entravamo nella Tomorrowland disneyana ed era tutto un piscine sospese, gente felice nonostante i vestiti ridicoli, scienziati superintelligenti e mondo ideale voluto dallo Zio Walt, che quando gli prendevano i cinque minuti "città del futuro" non lo fermava più nessuno; questa volta invece alla famigliola che passa il suo weekend pacchetto completo (alloggio nell'albergo + free ride a tutte le attrazioni + isteria dei figli durante le file chilometriche e crisi di coppia) gli succedono cose tipo queste:






Disneyland non più foriera di sogni ma di incubi a occhi aperti tra incontri malsani con streghe che prima ti seducono poi cercano di ucciderti

influenze feline che ti fanno morire malissimo vomitando palle di pelo e gli occhi a fessura

teste che volano durante il giro in giostra

e furbe fatine francesi letali che ti sputano la morte in faccia

Il bianco e nero del film, che potrebbe sembrare una precisa scelta stilistica, è solo la risoluzione di un problema: dover contare sulle luci naturali e aggirare alla benemeglio la questione ombre che si spostano visto che non si sapeva quando sarebbe stato il momento giusto per girare.
Ma facendo un passo indietro ecco come è stato girato il film. Troupe, regista e attori entravano nei vari parchi Disney (è stato girato sia in quelli della west coast che in quelli della east coast) separati, a gruppi famigliari insospettabili, vestiti come il più medio degli americani, pantaloni corti coi tasconi, polo multicolore, calzini bianchi, sneakers grosse e un paio di ragazzini urlanti a seguito. Facendo finta di riprendersi con normali macchine fotografiche giravano le scene (non tutte, in quelle che avrebbero destato qualche sospetto - infatti sono abbastanza bruttarelle - c'è l'utilizzo dello schermo verde), facendo finta di fare dei video ricordo da rivedere a casa insieme a tutti i parenti annoiati, cercando di non farsi beccare dalla sicurezza

che se ti piglia sono cavoli tuoi (ricorderete l'escursione di Banksy). Ti arrestano, magari cantando una canzoncina, ma poi ti fanno vedere i sorci

Quindi un guerrilla movie a tutti gli effetti.
Plauso dunque per aver davvero portato a termine un progetto così matto e aver sfidato a testa alta l'inevitabile causa per lesione di diritti d'autore che tutti sapevano ne sarebbe conseguita. Tanto che sul sito ufficiale ancora campeggia questo countforward

In effetti la causa non c'è stata perché la Disney si è giocata piuttosto la carta Don Draper: I don't think about you at all. Ha semplicemente fatto finta che il film non esistesse per non puntarci il suo faro (luminosissimo) sopra e fargli pubblicità gratuita di rimando.
Ma il film ha avuto il suo riscontro, perché, nonostante sia puerile in molti punti - tutta la visione horror finisce per diventare inutile, le scene diventano tutte un po' uguali a riempire il minutaggio, non ha un vero punto di arrivo e l'inquietudine viene smorzata con troppe assurdità, robot che perdono la testa (e questo anticipa di anni Tomorroland, facendo sorridere) e inutili ripetizioni - porta con sé una giusta dose di follia underground del piccolo che sfida il grosso. Certo non con la valenza politica dell'operazione di Banksy, qui si tratta comunque di emergere come il regista che "ha sfidato la Disney", il tornaconto rimane personale, ma insomma, alla fine l'ha fatto. Io quando sono andato a Eurodisney la cosa più rivoluzionaria che ho fatto è stata fare le corna a quello davanti quando ti fanno la foto alla fine dello Space Mountain.
Invece c'è questo tizio che ha girato un corto dentro la Casa Stregata, sempre illegalmente e con risultati migliori di Eddie Murphy:
Invece c'è questo tizio che ha girato un corto dentro la Casa Stregata, sempre illegalmente e con risultati migliori di Eddie Murphy:
Haunted Mansion è fichissima comunque.
Altre idee per film ambientati in luoghi inquietanti disneyani qui. Certo la Disney di cose horror le ha fatte anche per conto suo:
Altre idee per film ambientati in luoghi inquietanti disneyani qui. Certo la Disney di cose horror le ha fatte anche per conto suo:






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Cavaliere della favola rotonda
Il racconto dei racconti


Da bambino andai sulle Dolomiti con mia madre (Ahia. CB che inizia con "da bambino"è sempre pericolosissimo.) Un giorno mi comprò un libro di Favole e Leggende delle Dolomiti, che io iniziai a leggere la sera stessa, voglio dire, si chiamano Favole della buonanotte mica per caso no?
La prima favola era quella di Dolasilla in cui faceva la sua comparsa Spina de Mul.
Spina de Mul era una sorta di stregone/sciamano con le fattezze di un mulo scheletrico, con le fasce muscolari in vista, quando non direttamente le ossa, 'na roba brutta e cattiva insomma.
Nel giro di una descrizione di tre righe Spina de Mul divenne il mio fottutissimo Babau e non c'era notte, nei mesi successivi (ma anche oggi) che prima di dormire non mi impaurivo un po' pensando a questo cavallo zombi (anche se il concetto di zombi l'avrei capito molti anni dopo) che veniva a prendermi e al galoppo mi portava sulle Dolomiti, e neanche un krapfen o un cenederlo mi dava!
Le favole sono queste. Le favole fanno paura. Perché attraverso la paura riescono a insegnare, a potenziare la loro morale. Le favole non sono quelle che abbiamo imparato a conoscere nei cartoni animati, piene di topolini parlanti, sirenette felici, pupazzi di neve stupidotti, che sì sono belli per carità, ma con un colpo d'accetta tolgono tutto l'orrore che c'è in una vecchia che quei due fratellini se li vuole MANGIARE! MANGIARE ragazzi miei, altro che casetta di marzapane.
Garrone questo vuole ricordarci, e per farlo ci fa un intero film. Un film di favole come andava fatto, come la Disney non farà mai, soprattutto ora che ha preso questa nuova odiosa china di fare le favole con attori in carne e ossa e creature al computer (almeno ci sono stati anni in cui le streghe chiedevano i cuori delle arcinemiche e poi morivano precipitando da un dirupo).
Esistono uomini (uomini e donne) egoisti, capricciosi, pretenziosi e stupidi, contrapposti ai puri di cuore, ai coraggiosi, ai candidi. Di queste due categorie raccontano la favole (ripassiamo tutti insieme Propp ancora una volta, che fa sempre benissimo) e servono a farci scegliere sin da piccoli (un po' come hanno fatto Guerre Stellari e Harry Potter) da che parte stare: volete dei vestiti nuovi a costo di indossare l'infamia? O vi vendichereste degli abitanti di Hamelin rapendo tutti i loro figli? E avreste il coraggio di affrontare il Re Topo con sette teste?
Ci sono tante - tutte? - favole che la Disney non ha mai ricoperto di melassa e canzoncine (ci tengo a dire che io sul motorino canto ancora Grande Alì, quindi il diminutivo è messo solo perché sta bene col discorso...), e abbiamo ancora l'occasione di non renderle oggetto di merchandising e parchi tematici, e la tradizione italiana è stratificata di leggende, centinaia per ogni regione, non c'è solo Pinocchio.
Sono sei anni che mi lamento (oltre per tutte le altre cose) del fatto che in ItaGlia il film di genere è morto e sepolto. L'horror è in mano ad un cantante dalle corde vocali spompate, l'ultimo film di fantascienza che "merita" questo nome lo ha fatto un milanese calvo e un po' boyscout, lo stesso che ha tentato anche la carta del cinecomics, il fantasy era il non pervenuto per eccellenza, se spremo le meningi e cerco di ricordare l'ultima volta che ho visto regine e re, cavalieri e principesse, draghi e streghe, mi viene in mente solo questo:
Forte del traino delle due trilogie di Jackson e di una serie TV ormai fortemente nazionalpopolare come Game of Thrones, quindi di conti alla mano portati ai produttori con la panza e frasi tipo "vedete! Anche i nani possono fare milioni di dollari!", Garrone trova il modo di farsi produrre - e produrre di tasca proprio, vale la pena ricordare, secondo me pagherà fatture fino al 2025 - un film fantasy con tutti i canoni del genere: ci sono draghi (fortunadraghi?)

e giganti (a proposito, rivediamoci questa favoletta interpretata dallo stesso attore:
ci sono principesse virtuose e re stupidotti

ci sono streghe e megere, animali fantastici e creature maligne

e nessuna sfigura di fronte ai dragoni in computer graphic di GoT o lo Smaug superperfetto dello Hobbit. Ovvio, sfigura se vogliamo parlare di oscar agli effetti speciali, ma qui siamo in Italia e cercare di ridurre al minimo gli effetti computerizzati a favore di quello che possiamo chiamare l'artigianato degli effetti speciali è un dovere, più che una scelta.
E vedere un regista italiano in una foto del genere

alimenta quella flebile fiammella di speranza che sì, anche qui possiamo fare un film i cui backstage sono questi:
I cui storyboard sono tanto belli da meritare una mostra (li ha fatto Davide De Cubellis, piacetelo molto) e i cui costumi possono essere ricordati come furono quelli di un Gattopardo o di un Casanova.
Insomma, un film la cui produzione non si limita a mettere delle cineprese dentro una casa già arredata al centro di roma, i cui costumi non sono product placement di chissà quale azienda, un film che ha un "mondo" prima, durante e dopo.
Ora, Il RdR è lontano da essere un grande film, anzi la prima mezzora è faticosa, molto silenziosa (e quando parlano troppo, e quando parlano troppo poco, non mi sta mai bene niente!), ma poi i racconti prendono la loro forma - sono tre, che si alternano e a volte mischiano - e catturano l'attenzione, e la seconda ora del film è più piacevole e interessante della prima, non molla più.
Anche l'apparato scenografico non aiuta, infatti all'inizio ci sembra quasi un po'"povero", un po' vuoto, e non aiuta neanche vedere attori americani (che ricordiamo spesso avvolti da scenografie costate milioni di dollari) immersi in questa realtà tutta italiana. E poi ti rendi conto e ti ricordo che sono quelli i veri castelli, e sono qui, quindi perdonate il campanilismo un po' da Nazionale Italiana ma questa galleryè lapalissiana: ci siamo scordati la Bellezza dentro che esiste dentro i nostri stessi confini, Il RdR serve anche a ricordarcela. Ma a fine film ci si rende conto che siamo noi dalla parte sbagliata e abituata male dello schermo; ormai gonfi di scenografie sfarzose, computerizzate, ricche ai limiti del rococò, anche per il più inutile dei film, quando poi ci troviamo di fronte un castello vero (sottolineo vero, chi ha più castelli sul suolo patrio di noi europei? E poi quelli che ci ricordiamo sono quelli americani...), ravvivato sì nei drappi e negli arazzi, ma non certo nell'architettura, già incredibile e vera di suo
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Anche l'apparato scenografico non aiuta, infatti all'inizio ci sembra quasi un po'"povero", un po' vuoto, e non aiuta neanche vedere attori americani (che ricordiamo spesso avvolti da scenografie costate milioni di dollari) immersi in questa realtà tutta italiana. E poi ti rendi conto e ti ricordo che sono quelli i veri castelli, e sono qui, quindi perdonate il campanilismo un po' da Nazionale Italiana ma questa galleryè lapalissiana: ci siamo scordati la Bellezza dentro che esiste dentro i nostri stessi confini, Il RdR serve anche a ricordarcela. Ma a fine film ci si rende conto che siamo noi dalla parte sbagliata e abituata male dello schermo; ormai gonfi di scenografie sfarzose, computerizzate, ricche ai limiti del rococò, anche per il più inutile dei film, quando poi ci troviamo di fronte un castello vero (sottolineo vero, chi ha più castelli sul suolo patrio di noi europei? E poi quelli che ci ricordiamo sono quelli americani...), ravvivato sì nei drappi e negli arazzi, ma non certo nell'architettura, già incredibile e vera di suo

Uno sforzo produttivo - non solo economico - che trasuda in ogni scena, in ogni coraggiosa presa di posizione su cosa raccontare (non deve essere stato facile imporre alla produzione italiana cuori divorati

e gente scorticata... ma anche solo la frase "e qui appare una pulce gigante"), sul come raccontarlo (No. Non la facciamo la scena a cartoni animati che ci costa di meno di costruire un vero drago animatrone anche se poi si vede quattro minuti) e sulla resa finale, soprattutto nei costumi, che riporta davvero una produzione italiana ai fasti di bei tempi andati, quando c'erano registi che si potevano permettere di fare un film in costume ed essere da esempio per molti altri (ora gli stilisti cinematografici italiani che sono quelli più apprezzati e vincono l'oscar lavorano tutti all'estero, perché a vestire Raoul Bova e Ricky Memphis che vanno nel passato che ce vole? Basta andare a Via Sannio...). E poi quegli effetti speciali, così fantasticamente puri (pochissimo computer, ripeto, e si vede, si "sente".).
I racconti, anzi i cunti, sono belli (La pulce il mio favorito, anche complice il mio amore spassionato per quel quasi-freak di Toby Jones), ci raccontano di quegli animi umani a cui accennavo all'inizio: c'è la regina "cattiva" pronta a tutto, proprio a tutto, pur di diventare madre, contrapposta ad un Re buono e ad un figlio candido e gentile, albino di testa di cuore; c'è un Re vizioso e una megera che arriva a tradire la sorella pur di conquistarlo; c'è una povera principessa che per colpa di un Re stupidotto finisce in sposa ad un gigante.
Ci sono tre figure di donne importanti che forse riassumono tre età dell'essere femmina, ognuna di queste età vissuta in una certa maniera, che non è detto sia quella giusta, è solo una delle possibilita: il passaggio da ragazzina a donna, con virtù; diventare madre, ad ogni costo; invecchiare, e non riuscire ad accettarlo. Ammetto che a tutto questo mi ci ha fatto pensare una donna. Io, uomo binario proprio come la maggior parte degli uomini del film (fatta esclusione per i ragazzi, ancora puri di cuore), non ci avevo minimamente pensato.
È un film che va premiato con quanta voce possiamo avere, anche con tutti i suoi momenti di stanca e la sua regia un pochino piatta. Garrone infatti non trova quasi mai la forza espressiva di Reality - ci sono scene che avrebbero potuto regalarci, senza essere stucchevoli, più virtuosità, ad esempio penso al matrimonio con cui inizia Reality, eccessivo e rumoroso, e poi alla scena dei buffoni di corte qui, molto spenta e con una Alba Rottenmayer che ragazzi miei basta, è triste anche quando fa la buffona, che palle, è la nuova Margherita Buy, Alba Rottwailer - o la linearità secca di Gomorra, anche quello era un film a episodi intrecciati se vogliamo. Ma Il RdR è un film coraggioso, in anni di piattume produttivo tristemente noto come Cinema Italiano, un film del genere è una pulce bianca (appunto) che può e DEVE essere un punto di partenza importante, un esempio per quei registi - impossibile che possa farlo un esordiente - già famosi, che possono una volta tanto smettere di raccontarci della storiella d'amore nella provincia italiana di lui sognatore e lei senza genitori (sto inventando, vi prego non fatelo davvero un film così) o l'ennesimo film di criminali che hanno rotto i coglioni e mettere insieme i soldi, il cast e fare un film di genere, prima Film, e poi Genere. Poi oh, di storie d'amore, romanticismo e criminali, violenza, omicidi, sangue nelle favole ne trovi quanti ne vuoi.
Magari se poi anche nella scelte delle locandine iniziamo a metterci un paio di palle in più non sarebbe male... che fine ha fatto questo splendida locandina teaser qui?

Mi hanno raccontato - un Gola Profonda come Tutti gli uomini di CB - che Garrone in persona si è seduto accanto al grafico e gli ha fatto comporre quella zozzeria photoshoppata del poster finale. Ecco Matteo, ok per il film i costumi gli effetti speciali bello tutto bello il drago bella la pulce, ma sui poster fidati dei grafici la prossima volta.
Intanto tifiamo fortissimo per Il RdR e ora vogliamo la serie TV e io pretendo una puntata su Spina De Mul.
Intanto tifiamo fortissimo per Il RdR e ora vogliamo la serie TV e io pretendo una puntata su Spina De Mul.
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Uno su Milla
Survivor


Trama: Milla-a-piedi
A volte sento forte il vuoto di alcune lacune che mi porto dentro.
Film che non ho visto mai e che SO avrei dovuto vedere almeno tre volte.
Film imprescindibili che se solo ammettessi di non aver visto farei infuriare i più, voi che leggete tutti i giorni queste recensioni - perché voi le leggete TUTTI I GIORNI più volte al giorno VERO? - e magari vi fidate di questo o quel giudizio perché "oh, ne ha visti a pacchi".
Film come Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Via col vento. L'atalante. Oltre il giardino. E tanti altri (tanti della Golden Age americana. Tutti i western. Tanti italiani del Cinema che fu. Quasi tutta la Nouvelle Vague. Film orientali a centinaia.)
Film che vanno a formare un grosso vuoto culturale ed esistenziale.
E quando ci penso mi sento in colpa.
E quando mi sento in colpa DECIDO cascasse il mondo di vedere quei film lì, quelli che poi li vedi e sai che ti riempiranno tanto, ti faranno essere migliore, ti faranno scrivere cose tipo queste.
Poi arrivo davanti allo schermo e vedo il film con Milla Jovovich che fa le faccette che scappa da Pizz Brosnam assassino che fa le facciotte.
E ovviamente mi fa schifo. Ma fortissimo schifo che finisce dritto dritto nei Broccoli film a fine anno perché un film così - per quando ovviamente abbia come protagonisti due attori allo sbando più completo, ormai incapaci di trascinare chicchesia in sala, ma nonostante questo di far arrivare i loro film addirittura nei cinema itaGliani - poteva quantomento, e ripeto quantomeno, essere decente, non dico bello, mi sarei accontentato di decente.
Voglio dire, la storia è risaputa: lei fa l'agente mezza segreta, le succede una roba di terrorismo sotto gli occhi talmente evidente che se ne accorge solo lei (sapete che Milla ha quel problema che sta sempre con gli occhi spalancati

sin dai tempi di Giovanna D'Arco, le so' rimasti così porella) e finisce che nessuno le crede anzi iniziano pure a sospettare di lei e quindi sola come un cane solo deve scappare in giro per il mondo per sventare un piano terroristico assurdo (far scoppiare la palla che a capodanno fanno salire a Time Square a NYC

precedentemente riempita di non so che gas esplosivo, probabilmente gas intestinale) e quindi deve proteggersi dalle telecamere, dai poliziotti e da un ridicolissimo Pizz Brosnam assassino letale peggio dei gas intestinali.
Una sorta di Bourne al femminile ma senza scene di botte belle. Al loro posto ridicoli siparietti di lei che si mette un cappellino con visiera e nessuno la riconosce (certo lo faceva anche Jason, ma almeno poi menava la gente).
Milla è forse l'unica attrice veramente fica - perché lo è - che recita talmante male da farti passare la voglia di guardarla. Neanche Olivia Wilde ci riesce oh.
Un film ignobile, che peraltro vorrebbe pure ceare questo personaggio di donna con le palle (compresa quella di Time Square) mentre tutto si riduce a lei che da uno spintone a Pizz che casca dal grattacielo come uno scemo.
Sono ben altre le donne con le palle ovaie del Cinema (ultime in ordine di apparizione lei e lei). Le ha disegnate il caro Scott Park (c'è anche Milla, la vedi?)
(cliccale...E le cliccale, cliccalecliccalecliccale)



Ora vado a colmare almeno uno di quei vuoti.
Certo c'è quel film con John Travolta falsario di quadri che...
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Home e'mmerd
Home


Trama: E.T. cazzi
Sto in formissima lo so grazie.
Ma lo devo al film, che è talmente insipido che qualche cosa per cui valga la pena averlo visto la dovrò pur trovare, e quel qualcosa - come se non fosse il motivo di almeno la metà delle visioni che faccio - è poter fare dei giochi di parole per fini dicitori.
Home è il film che probabilmente ha fatto perdere milioni e milioni di euro alla Dreamworks, che peraltro non deve passarsela troppo bene, perché avrà pure monetizzato i megadollari di Shrek (che al sottoscritto ha sempre fatto schifissimo, sì pure il primo ok!?), e qeulli di Kung Fu Panda, ma poi ce l'ha messa davvero tutta per perderli con produzioni tipo questa, questa, questa e questa.
Home pare la lapide su cui scrivere le ultime parole di una carriera sempre - tranne una volta - vissuta all'ombra della Pixar.
Ci sta una razza aliena
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molto simile agli Snorky (proto-puffi subacquei che ovviamente amavo):

molto simile agli Snorky (proto-puffi subacquei che ovviamente amavo):
totalmente idiota e paurosa, tanto paurosa che ogni volta che si sente minacciata va a conquistare un altro pianeta. Questa volta tocca alla Terra.
Il più idiota e pauroso di tutti incontra un'esemplare femmina di un'altra razza alienata sulla del genere umano, una ragazzina afroamericana (e qui partono i fischi per le battute razziste di CB) con i capelli come quelle spugne di ferro che grattano
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che sarà pure una delle poche protagoniste afroamericane di film per bambini che io ricordi, ma cavolo fammela più simpatica perché a questa gli vuoi dare uno sganassone dopo il secondo minuto. All'alieno lo vuoi proprio polverizzare dopo il primo secondo invece.
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Quando poi scopri che parla con quel misto di lingue ed errori di linguaggio proprie di Jar Jar BInks e di Fronk, lo odi letteralmente, vuoi solo vederlo morire male.
È il prezzo che ormai paghiamo per aver gridato al miracolo davanti a personaggi di una semplicità comica binaria come Scrat o i Minions; tutti a ridere senza sapere che da lì a pochi anni i cartoni sarebbero stati riempiti di personaggi buffi senza il minimo spessore buoni solo a fare i pupazzetti dell'Happy Meal, i cuscini e miliardi di altri gadget del cavolo, scordandosi del film, il film è la scusa per fare soldi coi cuscini.
Home non fa eccezione, anzi, incollando a pezzi e bocconi scene e personaggi di altri film (arrivo a dire che ci sono cose che mi hanno ricordato pure questa zozzeria qui, per dire). E non sicuri di sè neanche nella creazione dell'alieno, che era l'unica cosa che dovevano fare bene, almeno quello, ci hanno infilato a forza pure un gatto ciccione solo per gli "eww" su tumblr.
Brutta cosa la pigrizia; una cosa devi fare, una, e invece pure i pupazzi di McDonald sono brutti e pure un po' imbarazzanti
Ma forse è più imbarazzante uno che ci fa il video e lo mette su youtube.
Ma forse è più imbarazzante ancora uno che poi lo mette sulla sua recensione del film.
Ma forse è più imbarazzante ancora che lo fa anche un altro e ha più di 600.000 visualizzazioni.
Ma forse è più imbarazzante uno mette anche il secondo video sulla sua recensione del film.
Ma l'imbarazzo assoluto lo provi quando scopri che questo film ha fatto più soldi di A Bug's Life, e di quello ricordo bene anche i pupazzi dell'happy meal. Ed erano bellissimi.
E scoprire che c'è un MONDO di video di gente che riprende tutti i giocattoli usciti negli anni insieme all'Happy Meal. Dove era l'uscita di sicurezza di Internet? Seguo le frecce?
Tornando al film sennò passiamo la giornata a vedere film di gente che scarta pupazzi che puzzano di cheeseburger. La ragazzina è doppiata da Rihanna (eccola mentre doppia), l'alieno dal tipo di Big Bang Theory che non ho mai visto neanche un secondo, ci sono finiti in mezzo anche Steve Martin (porello) e J Lo. Tutto tempo sprecato per tutti.
La Dreamwork farebbe bene a rivedere i suoi piani quinquennali futuri, con in programma film come Kung Fu Panda 3, Dragon Trainer 3, I Croods 2, Gatto con gli Stivali 2 e Madagascar 4 la vedo male ma di un male. Ah, magari si risolleva - almeno artisticamente - con il film tratto da Capitan Mutanda, che ne sai.
Di solito alla fine delle recensioni di film animati metto tutta una serie di trailer dei prossimi film animati che ci aspettano, ma mi sembra che la scelta sia veramente scarsina, e comunque l'aspettativa è tutta riposta su Inside Out, non vedo altro all'orizzonte.
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È il prezzo che ormai paghiamo per aver gridato al miracolo davanti a personaggi di una semplicità comica binaria come Scrat o i Minions; tutti a ridere senza sapere che da lì a pochi anni i cartoni sarebbero stati riempiti di personaggi buffi senza il minimo spessore buoni solo a fare i pupazzetti dell'Happy Meal, i cuscini e miliardi di altri gadget del cavolo, scordandosi del film, il film è la scusa per fare soldi coi cuscini.
Home non fa eccezione, anzi, incollando a pezzi e bocconi scene e personaggi di altri film (arrivo a dire che ci sono cose che mi hanno ricordato pure questa zozzeria qui, per dire). E non sicuri di sè neanche nella creazione dell'alieno, che era l'unica cosa che dovevano fare bene, almeno quello, ci hanno infilato a forza pure un gatto ciccione solo per gli "eww" su tumblr.
Brutta cosa la pigrizia; una cosa devi fare, una, e invece pure i pupazzi di McDonald sono brutti e pure un po' imbarazzanti
Ma forse è più imbarazzante uno che ci fa il video e lo mette su youtube.
Ma forse è più imbarazzante ancora uno che poi lo mette sulla sua recensione del film.
Ma forse è più imbarazzante ancora che lo fa anche un altro e ha più di 600.000 visualizzazioni.
Ma forse è più imbarazzante uno mette anche il secondo video sulla sua recensione del film.
Ma l'imbarazzo assoluto lo provi quando scopri che questo film ha fatto più soldi di A Bug's Life, e di quello ricordo bene anche i pupazzi dell'happy meal. Ed erano bellissimi.
E scoprire che c'è un MONDO di video di gente che riprende tutti i giocattoli usciti negli anni insieme all'Happy Meal. Dove era l'uscita di sicurezza di Internet? Seguo le frecce?
Tornando al film sennò passiamo la giornata a vedere film di gente che scarta pupazzi che puzzano di cheeseburger. La ragazzina è doppiata da Rihanna (eccola mentre doppia), l'alieno dal tipo di Big Bang Theory che non ho mai visto neanche un secondo, ci sono finiti in mezzo anche Steve Martin (porello) e J Lo. Tutto tempo sprecato per tutti.
La Dreamwork farebbe bene a rivedere i suoi piani quinquennali futuri, con in programma film come Kung Fu Panda 3, Dragon Trainer 3, I Croods 2, Gatto con gli Stivali 2 e Madagascar 4 la vedo male ma di un male. Ah, magari si risolleva - almeno artisticamente - con il film tratto da Capitan Mutanda, che ne sai.
Di solito alla fine delle recensioni di film animati metto tutta una serie di trailer dei prossimi film animati che ci aspettano, ma mi sembra che la scelta sia veramente scarsina, e comunque l'aspettativa è tutta riposta su Inside Out, non vedo altro all'orizzonte.

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2x1 • Ci sei o sci-fi?
In un impeto di pischellaggine autoinflitta mi vedo uno di seguito all'altro due film di fantascienza molto teen (che tradotto vuol dire appunto pischelli), anche di profondi problemi pischelli tipo l'amore, l'acne e i viaggi nel tempo.
The Signal


Trama: AKIRUN
Non me l'aspettavo veramente. Avevo questo film in coda da mesi e mesi, e lo rimandavo sempre perché la locandina poco mi diceva tranne il fatto che è sempre bello trovarsi tra due specchi che ripetono all'infinito la tua immagine e fare delle mosse sceme e sperare che non ti succeda come in quella vignetta di Addams.
[cliccaaahh]
Vabbé non distraiamoci e diciamo invece ho fatto male, perché The Signal è una bella sorpresa.All'inizio pensavo fosse un horror classico, con i tre ragazzi - uno zoppo, uno nerd e una qualunque medio-caruccia - che, attirati da una sfida online tra hacker del tipo "trova il mio IP se ci riesci" - viaggiano in macchina fino a destinazione ignota. Arrivati a destinazione non più ignota non trovano l'hacker che li aveva sfidati ma dei rapitori in tuta anticontagio che li rapiscono rapendoli, loro teste di rapa un pochino. Una volta risvegliati i tre ragazzi non saranno più quelli di prima. Il poster giapponese un po' troppo spoilerante può darvi un indizio:

Chi sono quei rapitori? E perché gli fanno quello che gli fanno? Non voglio dirvi troppo perché il film è gestito bene, anche se nella prima mezzora sembra più di vedere un mix tra Boyhood, Prima dell'alba, Jules e Jim e Y tu mama tambien, ma poi diventa un alien abduction movie (molto migliore degli ultimi capitati da queste parti tipo questo e questo), e alla fine... be' alla fine riserva le scene migliori.
Ci sono molte domande senza risposta e alcuni passaggi un po' macchinosi, e c'è anche il tempo di lasciarsi andare al romanticismo da pischelli tipo:


ma poi quando deve fare il serio lo fa.
Questa nuova leva di film horror o sci-fi accorata, che mischia due generi apparentemente distanti come l'amore di pischelli e i mostri o gli alieni non mi dispiace sai. Certo, i colori saturi e tutto l'apparato visivo è molto hipster, questo è innegabile, ma insomma, non esiste solo Anderson e che ben venga che qualcuna delle sue dinamiche e scelte stilistiche venga applicata anche a film di genere invece che solo alle foto della roba che uno mangia o indossa coi risvoltini.
Insomma la rivincita del nerd alla AKIRA maniera:




Appena se ne accorge anche hollywood o sfonda o se brucia. Se ci interessasse davvero potremmo costruire una macchina del tempo per vedere, come i pischelli di:
Benvenuti a ieri - Project Almanac


Trama: Il pischello che visse nel futuro
Che questo film era una puttanata di proporzioni galattiche si capiva sin dal titolo italiano, con la sua bella assurdità grammaticale ingiustificata, un titolo che si cerca di accaparrare il pubblico dei vari Benvenuti al Nord, Benvenuti al Sud (non ne di' più non ne di' più) e ci aggiungo il moto a luogo "ieri". Un bel ripassino di Italiano di seconda elementare non sarebbe una cattiva idea.
Non che quello inglese fosse meglio "progetto almanacco", ma che questo?
Comunque la storia è semplice: un gruppo di pischelli mezzi nerd (ma questa volta il capo è un fighetto del genere biondino e squadrato alla Paul Walker) scopre come viaggiare nel tempo (non sto a dirvi né come lo scopre né come ci viaggia che tanto è di un imbecillità quasi preoccupante) e che si mette a fare? A uccidere Hitler? No. Torna indietro per andare bene all'interrogazione conoscendo le risposte. Torna indietro per vincere la lotteria conoscendo i numeri. Torna indietro per rimorchiare una ragazza (tutto preso da Ricomincio da Capo), e alla fine l'idea geniale: torna indietro per andare al Lollapallooza. Tutto il tempo. Cioè tutto il film è così, fanno solo le solite cazzate che, di solito, occupano sì una parte dei viaggi del tempo, ma solo quella iniziale, poi arrivano subito i casini o la domanda "dovrei usare questa macchina per scopi più importanti tipo che ne so rivedere mio padre scomparso o salvare l'umanità?"
E invece no, invece ti rendi conto che la generazione MTV - è un MTV film production questo film - non vuole salvare il mondo nonostante ogni tanto anche su MTV passino le pubblicità progresso, la generazione MTV vuole solo fare le cose che si vedono nei meme che promuovono l'uscita in BlueRay del film:







Capito come? Questi viaggiano nel tempo e si chiedono a quale delle due veline stanno meglio gli occhiali da fabbro o si stupiscono che "hey i viaggiatori del tempo stanno sempre col cellulare in mano! PROPRIO COME NOI!".
Brava MTV, che bei film produci, potresti trovare un modo migliore per pubblicizzare i prodotti che promuovi già largamente sulle tue emittenti; si vedono chiaramente, con tanto di ralenti, l'XBOX, la Red Bull, la Samsung e un altro paio di brand che hanno pagato il film, e il fatto che almeno 20 dei 90 minuti di film li passino al Lollapalloza mi fa pensare che MTV sia una delle tv promotrici dell'evento, nonché abbia qualche tornaconto nelle vendite dei gruppi che si vedono sul palco, tutto troppo smaccatamente promozionale per non risultare insopportabile: che ci hai preso per idioti? Cioè magari un pochino lo siamo, ma non fino a questo punto, il product placement è sempre fastidioso, come se io adesso mi mettessi a parlare della FAVOLOSA TAVOLA DA SKATEBOARD CHE HA REALIZZATO LUCAMALEONTE DEDICATA AL TRENTENNALE DI RITORNO AL FUTURO!

Questo era anche per dire che in quanto a film generazionali sui viaggi nel tempo, noi avevamo lui

e oggi hanno lui

Chi sta meglio (al netto di tette ovviamente)?
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Filmaccio
Italiano Medio


Trama: Italiano Meglio
Maccio Capatonda non è mai stato tra i miei momenti di ridere fortissimo.
Non avere la televisione da una 15ina di anni non ha aiutato, ovviamente, ma anche vedendo i trailer finti condivisi sui social, con sotto tutto un coro di "genio""totale""vedo la gente scema""maccio4president""LOLOLOLO", ho sempre riso a mezza bocca, niente che mi facesse gridare al genio come a tanti. Ok questo è divertente:
Ma questo no:
Roba che insomma, mi fanno più ridere i primi Aldo Giovanni e Giacomo che Maccio.
Poi per carità alcune trovate sono di bruciante comicità e tutti i giochi di parole di cui riempie ogni frase sono il mio pane quotidian, mi piacciono

e mi ci ritrovo e quando se ne esce con quelli più illuminati rosico pure un po' perché vorrei averli usati io per qualche titolo, ma in linea di massima, trovo che già quei tre minuti di sketch abbiano il fiato corto.
Quindi mi approcciavo al filMaccio senza l'ammirazione del Fan sfegatato, ma neanche con l'odio del detrattore incallito; in fondo dopo aver visto per intero un film di Checco Zalone e uno di Alessandro Siani, cosa poteva andare peggio?.
Il film è un miscuglio di trovate divertenti (non so quante riprese dai suoi sketch precedenti, oltre ovviamente quella della pillola del 2% del cervello) ma anche di fesserie fa emoticon con gli occhietti e la bocca dritta, quelli riassumibili con un "meh".
90 minuti di Maccio diventano troppi, e quando arrivano le scene scatologiche e scureggiate che, almeno nell'intento vogliono prendere in giro il cinema itaGliano medio, ma così facendo lo diventano (insomma, uno spettatore italiano medio si sente più offeso o lusingato di Maccio che fa un gigantesco peto con tanto di effetto vento come il rutto di Fantozzi? Secondo me, in quando medio, si fa una grassa risata e non capisce nulla del discorso, e questa è implicitamente una sconfitta per Maccio.
Poi vorrei chiedere a Maccio dove si iscrive nella sua critica sulla mediocrità questa sua liaison
Chiaro, a culo di Canalis donato non si guarda in bocca, ma ci intravedo un conflitto di interessi. Perché ok che mi critichi la mediocrità imperante nell'italico costume, ma poi vai a queste feste
e insomma, qualche dubbio che in fondo in fondo anche a te la vita da "VIP" un pochino ti piace. Che fosse solo il culo della Canalis, va bene, ma le foto col cocktail in mano? No.
Dunque, dal film i fan avranno quello che volevano, i personaggi, Herbert Ballerina che secondo me fa più ridere di Maccio stesso, Mariottide e gli attori che recitano malissimo tutto intorno (cosa che io deploro, oh non i fa ridere né il vecchio né la cicciona) e tutte le cose tipiche dei trailer finti compresi i titoli di testa che sbagliano attori, ma per chi come me non è avezzo, non è certo un esordio memorabile. È il minutaggio che lo frega, se alla fine dei 4 minuti degli sketch già mandavo avanti, pensa dopo un'ora del film.
Poi c'è una cosa che vorrei chiedere a Maccio, dove sta scritto che questo
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Poi vorrei chiedere a Maccio dove si iscrive nella sua critica sulla mediocrità questa sua liaison


Dunque, dal film i fan avranno quello che volevano, i personaggi, Herbert Ballerina che secondo me fa più ridere di Maccio stesso, Mariottide e gli attori che recitano malissimo tutto intorno (cosa che io deploro, oh non i fa ridere né il vecchio né la cicciona) e tutte le cose tipiche dei trailer finti compresi i titoli di testa che sbagliano attori, ma per chi come me non è avezzo, non è certo un esordio memorabile. È il minutaggio che lo frega, se alla fine dei 4 minuti degli sketch già mandavo avanti, pensa dopo un'ora del film.
Poi c'è una cosa che vorrei chiedere a Maccio, dove sta scritto che questo

è una cosa da Italiano Medio? Cos'hai pensato quando hai visto la Canalis la prima volta? Di chiedere di quella volta che ha cenato con Kofi Annan?
È il solito discorso su chi diventa famoso criticando la celebrità, nel film si parla anche di questo, ovviamente alla macciomaniera e la risposta finale alla contraddizione è una e una soltato (condivisibilissima peraltro):
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Comunque, per i due che se lo fossero chiesi, i miei momenti di ridere fortissimo - quelli che hanno a tutti gli effetti creato la mia ilare sagacia che tanto vi scatena la risata - sono stati Benny Hill, Fantozzi, alcune vignette della Settimana Enigmistica (ma solo alcune!), i programmi dei Guzzanti, i Broncoviz, Mr. Bean, i Simpson e Futurama.
Adesso quello che mi fa più ridere di tutti è CB.
È il solito discorso su chi diventa famoso criticando la celebrità, nel film si parla anche di questo, ovviamente alla macciomaniera e la risposta finale alla contraddizione è una e una soltato (condivisibilissima peraltro):

Comunque, per i due che se lo fossero chiesi, i miei momenti di ridere fortissimo - quelli che hanno a tutti gli effetti creato la mia ilare sagacia che tanto vi scatena la risata - sono stati Benny Hill, Fantozzi, alcune vignette della Settimana Enigmistica (ma solo alcune!), i programmi dei Guzzanti, i Broncoviz, Mr. Bean, i Simpson e Futurama.
Adesso quello che mi fa più ridere di tutti è CB.
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Sciatterstock
Unfinished Business


Trama: Business Trip
L'unica cosa per cui sarà ricordato questo innoquo film è la geniale campagna promozionale realizzata in tandem con iStock (per chi non fosse pratico: iStock trattonsi di sito dove comprare foto/illustrazini da usare per riviste, campagne promozionali, laqualunque, con il rischio che poi ti ritrovi le stesse foto su cover di CB, pacchi di pannolini e affissioni 2x6, oppure la cinese sempre la stessa), questa:









Quando ho visto queste foto - essendo del mestiere e visitando iStock/Shutterstock più della mia mail, oh, e perché devo fa io i fotomontaggi quando ce l'ho già fatti? - ho riso.
Durante il film ho riso meno, per l'esattezza tre volte.
Moltissimo quando Vince Vagon, business man sempre in viaggio, per evitare di toccare argomenti scomodi via facetime fa finta che la linea salti bloccandosi con la bocca aperta "è caduta la connessione!", mentre non era caduta mai.
Abbastanza per certe uscite di Dave Franco (sì è il fratello di James) che però a pensarci bene fanno anche tristezza perché il suo personaggio è proprio ritardato, non solo stupidotto, proprio con ritardo medico certificato; mi danno sempre un po' fastidio quando mettono nelle commedie i ritardati veri.
Un po' per il personaggio del (sempre grande) Tom Wilkinson, che per fortuna schiva la tristezza del "vecchio in commedia" che molti invece hanno preso come un tir al chilometro lanciato in faccia, ogni riferimento a DeNiro, Douglas, Freeman, Kline, Hoffmanè puramente causale.
Il film è una commedia che inizia nel mondo del lavoro con tutte le sue dinamiche di strette di mano e colleghe con la faccia di Sienna Miller (quindi anche un po' fantascienza), e finisce con un viaggio a Berlino, un trip che riserverà tutte le sorprese del caso, e del cazzo visto che c'è tempo anche per qualche scena di quelle squallide di piselli messi in glory hole che parlano... già... ovviamente tutto è bene quel che finisce pbene e i tre sfigati stringeranno la mano al più grande capoufficio granfigldiputtlupman anche senza avere la faccia di Sienna Miller.
Compaiono di sfuggita Nick Frost vestito fetish e James Ciclope Marsden vestito da impiegato.
Fine. Tutto qui. L'ho visto ieri sera e già è sfumato per almeno la metà, non credo uscirà mai in Itaglia, a meno che True Detective 2 non dia nuovo smalto attoriale a quel pennellone di Vince Vagon, che comunque le ha provate veramente tutte (da serial killer a daddy thriller a centinaia di commedie tutte uguali), secondo me è fuori tempo massimo.
C'è una pagina Facebook che allieta le mie giornate, si chiama The Dark Side of Shutterstock e regala perle tipo queste










E andatevi a vedere i video, sono tutti più ilari di questo film, che si salva in corner con un Chicken stiracchiato ma talmente stiracchiato che se ci penso anche solo un minuto di più lo cambio in Broccolo.
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CB ANTEPRIMA • Jurassic World
Jurassic World


Trama: Jurassic Park & Recreation
Teniamo a mente una cosa importante: il 2015 non è il 1992. E noi non siamo quelli del 1992. E neanche il cinema lo è più. Teniamolo a mente questi fatti, più tardi vedremo perché sono importanti.
Detto questo ecco come si potrebbero riassumere tutte le parole che comporranno questa recensione (che ovviamente trattandosi di JP sarà bellissima): Jurassic World è il migliore dei Jurassic Park che potevamo avere nel 2015.
Di quanto importante sia Jurassic Park - non solo per me, ma per TUTTO il mondo, ivi compreso quello della Paleontologia che finalmente dopo decenni di fondi universitari ridicoli si vedeva arrivare i soldoni da sconosciuti milionari che si sentivano un po' Hammond dentro, ma che quando poi scoprivano che le zanzare al massimo gli puncicavano la faccia, tornavano a pensare alle loro cose di Wall Street e non ai paleontologi che scoprivano anche non essere fighi come Laura Dern e Sam Neill - lo abbiamo detto e ripetuto, anche se fa sempre bene ricordarlo: c'è un altro film che riuscì, in età prepuberale - quindi dimenticate gli anni Ottanta - a stupirci così tanto? No.
In JP c'era, e c'è ancora, TUTTO: avventura, ragazzini, battute fulminanti, morti ammazzati, cattivi ciccioni che hanno delle gif animate che ti ridono in faccia (poi vi chiedete da chi ho preso... per le gif, non per la panza, che non ho! Ma guarda questi...)
e soprattutto loro
In JP c'era, e c'è ancora, TUTTO: avventura, ragazzini, battute fulminanti, morti ammazzati, cattivi ciccioni che hanno delle gif animate che ti ridono in faccia (poi vi chiedete da chi ho preso... per le gif, non per la panza, che non ho! Ma guarda questi...)


che si muovono in branco! SI MUOVONO IN BRANCO CAPITE!?!
E da quel momento fu tutto in discesa. Vennero i Titanic e i Matrix, e poi vennero i Signori degli Anelli e poi passarono altri milioni di anni e vennero gli Avatar e poi i cinecomics e le scimmie e chissà cos'altro verrà, quale sarà l'evoluzione degli effetti speciali, ma ci vorrà tanto, tantissimo tempo prima che qualcosa potrà stupirci come quel brontosauro che si solleva sulle due zampette per mangiare quella fogliolina che sembrava proprio la più appetitosa.
Oggi, anno del Signor Hammond 2015, anno che passerà alla storia come "rifacciamo, rifacciamo tutto dài e che ce frega se per due reboot venuti bene (uno è questo, l'altro è Mad Max, ovviamente) ce ne dovranno essere venti orrendi e pure la merda in faccia agli Ex-Presidenti morti tiriamo, che ce frega", riaprono i portoni grossi del JP, e noi ci entriamo con quel misto di speranza e diffidenza che è un po' come quella che provano i visitatori del parco dopo che per già tre volte la gente che ci è andata è stata mangiata dalle attrazioni (cit.)
![Film Chris Pratt animated GIF]()

Prima di entrare nello specifico del film però vale la pena spendere due parole sull'organizzazione dell'anteprima, che per una volta non era solo una mandria di disperati (che però si sentono unti dal signore per essere lì) che vaga dentro la sala cercando di far capire che sono tutti critici altisonanti di altrettanto altisonanti testate cinematografiche che si chiamano tutte uguali, ma è stata una serata in cui, possiamo ben dirlo, non hanno badato a spese!
Intanto c'era il portone grosso sotto cui passare per entrare nella sala, che come abbiamo appena detto è sempre una bella cosa

Poi piante finte e due velociraptor 1:1 con cui farsi un bel selfie... un selfie vecchio 65 milioni di anni:

Poi mangiarini che avrebbero fatto la felicitò del Signor Hammond e tutti lì come dei triceratopi affamati a cercare di riempirsi anche le tasche di paninetti e muffin e quando la guardia del parco diceva che no, non potevi entrare in sala con la tovaglia da pic-nic tutti a ficcarsi in bocca piadine e cookie tutto insieme... me compreso ovviamenchompchompte.
E poi, alla fine del film, regalini per tutti, souvenir di magliette, shopper, album di figurine e pupazzetti di dinosauri con cui giocare:
E anche 4 pile stilo. Boh. SArà un product placement ancor prima dell'inizio del film? No perché in quanto a product placement non si sono fatti parlare dietro: metà film l'ha pagato la Mercedes, sono persino riusciti a mettere mano sulla sceneggiatura. Testuali:
- Ooohh fico il dinosauro!
- E vuoi vedere una cosa ancora pi fica?
Stacco:
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- Ooohh fico il dinosauro!
- E vuoi vedere una cosa ancora pi fica?
Stacco:

Giuro, non scherzo.
Ma ora, passata la sciolinata per chi ha organizzato la proiezione perché gli investitori vogliono risultati qui ci facciamo una montagna di soldi, parliamo di Chris Pratt, che nel giro di due film è diventato una Star (non solo Lord).
Ma ora, passata la sciolinata per chi ha organizzato la proiezione perché gli investitori vogliono risultati qui ci facciamo una montagna di soldi, parliamo di Chris Pratt, che nel giro di due film è diventato una Star (non solo Lord).
Chris Pratt è un figo e lo voglio ripetere la terza volta: è. figo. senza se e senza ma, ha proprio la presenza scenica del maschio alpha, e se ci ripenso è il primo vero Alpha (forse il secondo, ma quello era di un'altra categoria:

che prende il comando al Jurassic Park: addestratore, per quanto possibile, di Velociraptor - sì avete capito bene, ammaestratore, anche io storcevo il naso e nei giorni precedenti, ogni volta che mi capitava di vedere il poster con lui in moto e i raptor intorno come fossero cagnolini sentivo odore di puttanata lontano un miglio...
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...e lo sentiva pure internet che correva subito a fare questa cosa che in molti ancora credono sia vera:
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Insomma non potevo né volevo crederci, e invece tutta la questione regge bene, vi assicuro - è un uomo vero, di quelli che non li fanno più (dopo me ovviamente), altro che muscoli pompati in palestra e ciglia spuntate con le pinzette, lui dopo che ha salvato l'inserviente cretino che cade nella gabbia dei raptro, va a casa, si stappa una coca e si aggiusta la moto da solo. E quando quella fica secca (ma solo nel film, in effetti potrebbe diventare la degna erede di Julianne, già rossa di fuoco alle prese coi T-Rex nel Mondo Perduto, tanto per ricordarci che le rosce Jurassic vincono sulle bionde Jurassic, sicuramente su quella del dimenticabile terzo capitolo) di Dallas Bryce Howard arriva con i suoi tacchi - che non toglierà MAI per tutto il film - e la sua pettinatura perfetta e le sue regole e la sua fica secca da 65 milioni di anni pure lei
![Trailer Jurassic World animated GIF]()
Lui le fa così, non ha bisogno di parole lui:
![Trailer Jurassic World animated GIF]()
E lei entro la fine del film infatti si ritroverà così:
![Scared Jurassic World animated GIF]()





Lui le fa così, non ha bisogno di parole lui:

E lei entro la fine del film infatti si ritroverà così:

Cosa gli facciamo alle donne noi maschi alpha, e Chris, te lo chiedi mai?
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Per vedere con cuore leggero il film bisogna, prima di cominciare, accettare le dinamiche che l'hanno reso possibile (la voglia di soldi) e dimenticarsi le domande che qualsiasi persona sensata si farebbe, la prima delle quali è: COME CAZZO È POSSIBILE CHE LA GENTE VADA DAVVERO AL JURASSIC PARK?! Insomma le ultime volte non andò molto bene, almeno per le persone:


Per vedere con cuore leggero il film bisogna, prima di cominciare, accettare le dinamiche che l'hanno reso possibile (la voglia di soldi) e dimenticarsi le domande che qualsiasi persona sensata si farebbe, la prima delle quali è: COME CAZZO È POSSIBILE CHE LA GENTE VADA DAVVERO AL JURASSIC PARK?! Insomma le ultime volte non andò molto bene, almeno per le persone:

E invece la gente ci va, ci vann in 20.000 tutti insieme, perché ora il parco è più grande, è più tecnologico, e ci sono più specie e molti molti più denti!
Tra un mostro marino che per scherzo al caro Spilbi si mangia lo squalo, come a dire, vedi Spilbi, tu ci hai fatto tanto paura con quella sardina invece guarda che abbiamo noi:
e brontosaurini e triceratopetti in un piccolo recinto usati come pony nani per far cavalcare i bambini piccoli, e la voliera dei pterodattili, tutto il paleozoico parco di divertimenti funziona alla grande.
Ma ecco che c'è un nuovo dinosauro in città, e no, non è il Didiforsesauro, è un mostro orendo, cattivo e grosso più di tutti gli altri, perché c'è sempre gente che vuole fare il passo più lungo della gamba corta di un triceratops - ho imparato che si dice triceratops grazie al paleotologo vero che in sala, prima della proiezione, non senza molti problemi tecnici
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perché si sa che i paleontologi non vanno d'accordo con i computer
![Movies Deal With It animated GIF]()
ci ha presentato il film con un discorso un po' troppo lungo tanto che infatti stavo per urlare È PREVISTO VEDERE UN FILM DI DINOSAURI NELLA VOSTRA ANTEPRIMA DI FILM DI DINOSAURI?
Dietro la facciata del parco con i sorrisi a 89 denti c'è un indiano saccente (quello che paga) e un cinese (biologo che crea gli embrioni mischiando tutti gli animali del mondo chissà che può succedere se questa volta non mi limito alla rana e ci metto dentro pure la seppia che si mimetizza, ma chissà! Dài proviamo!) che danno anche il là ad una intensa critica sociale tutta americana ultimamente un po' schiacciata dall'economia indo-cinese. Come? Non siamo qui per parlare di geopolitica? E perché siamo qui? Ah sì! PER I DINOSAURI! Quelli cattivi! Ora ancora più cattivi e intelligenti! Quelli che immancabilmente ti vengono vicini vicini e ti alitano addosso e tu zitt zitt devi stare e immobile altrimenti finisci mangiato in un boccone

perché si sa che i paleontologi non vanno d'accordo con i computer

ci ha presentato il film con un discorso un po' troppo lungo tanto che infatti stavo per urlare È PREVISTO VEDERE UN FILM DI DINOSAURI NELLA VOSTRA ANTEPRIMA DI FILM DI DINOSAURI?
Dietro la facciata del parco con i sorrisi a 89 denti c'è un indiano saccente (quello che paga) e un cinese (biologo che crea gli embrioni mischiando tutti gli animali del mondo chissà che può succedere se questa volta non mi limito alla rana e ci metto dentro pure la seppia che si mimetizza, ma chissà! Dài proviamo!) che danno anche il là ad una intensa critica sociale tutta americana ultimamente un po' schiacciata dall'economia indo-cinese. Come? Non siamo qui per parlare di geopolitica? E perché siamo qui? Ah sì! PER I DINOSAURI! Quelli cattivi! Ora ancora più cattivi e intelligenti! Quelli che immancabilmente ti vengono vicini vicini e ti alitano addosso e tu zitt zitt devi stare e immobile altrimenti finisci mangiato in un boccone

un po' come succede con le fidanzate o i capoufficio.
Ora, come dicevamo prima, non è il 1992 e vedere cose fatte bene col computer è diventato anche un po' noioso, non fa più effetto né affetto, avanti il prossimo, è come andare sul calcinculo quando sei appena tornato da Disneyland. Quindi, se da una parte non possiamo certo dire che i dinos siano fatti male, non c'è quello stupore che ti fa scordare che quelle piante non dovrebbero essere lì o ti fa cedere le gambe, c'è però una storia che regge, una scrittura ispirata e divertita, veloce e non spiegonista (giusto un pochino, ma non si può dire che anche il primo JP fosse esente da spiegoni, tutto il cinema di Spilbi è spiegonista, lo sappiamo bene noi che ci siamo visti tutti i film di Spilbi, no?), e il discorso sullo stupore potrebbe aprire interi capitoli di una vita intera. Lo aspettiamo sempre, lo Stupore, è il vero motivo per cui continuiamo a vedere film. Jurassic World non stupisce - e non è solo la nostalgia che mi fa ricordare meglio JP di com'è, parlo con cognizione di causa di stupirsi SEMPRE quando vedi JP, SEMPRE! - ma diverte, e molto.
Non disturbano neanche le continue citazioni come il piccolo raptor che esce dal suo guscio
Ora, come dicevamo prima, non è il 1992 e vedere cose fatte bene col computer è diventato anche un po' noioso, non fa più effetto né affetto, avanti il prossimo, è come andare sul calcinculo quando sei appena tornato da Disneyland. Quindi, se da una parte non possiamo certo dire che i dinos siano fatti male, non c'è quello stupore che ti fa scordare che quelle piante non dovrebbero essere lì o ti fa cedere le gambe, c'è però una storia che regge, una scrittura ispirata e divertita, veloce e non spiegonista (giusto un pochino, ma non si può dire che anche il primo JP fosse esente da spiegoni, tutto il cinema di Spilbi è spiegonista, lo sappiamo bene noi che ci siamo visti tutti i film di Spilbi, no?), e il discorso sullo stupore potrebbe aprire interi capitoli di una vita intera. Lo aspettiamo sempre, lo Stupore, è il vero motivo per cui continuiamo a vedere film. Jurassic World non stupisce - e non è solo la nostalgia che mi fa ricordare meglio JP di com'è, parlo con cognizione di causa di stupirsi SEMPRE quando vedi JP, SEMPRE! - ma diverte, e molto.
Non disturbano neanche le continue citazioni come il piccolo raptor che esce dal suo guscio

i ragazzini salvi per un vetro spesso qualche centimetro inquadrati dall'alto

la corsa sui prati modello Julie Andrew tra i dinos struzzi

il T-Rex attirato con un razzo di segnalazione rosso, le carezze al dinosauro animatrone sofferente

e altro che meglio vediate da soli, tanto che a volte si supera anche la citazione e si sconfina un po' nel remake, perché avranno pensato che se fai leva sui ricordi vai a colpo sicuro, e avevano ragione! Tutte le volte che vedi una scena che ti ricorda il primo ti gasi come un ragazzino, e questo basta per farti volere molto bene a JW, un bene che non hai voluto a Mondo Perduto e l'altro che non meriterebbe neanche di essere considerato un seguito.
Per questo i film si è meritato un voto tutto suo! È un film Velociraptor... che sappiamo benissimi essere il prorproproproproprop65milionidivoltepro-zio del Chicken.
La figa di legno Dallas Bryce Howard, che ha evitato per poco l'essere trascinata giù da Shyemolan, che due film con quell'indiano lì li può reggere solo Bruce Willis e manco troppo bene alla lunga, se la cava benone, compresa di culone che i fianchi forti hanno sempre il loro fascino, n'evvero?
Tante le comparsate eccellenti - che abbiamo tanto desiderato vedere nel film, ma anche sperato fortemente che non ci fossero - ma nessuna è in carne ed ossa tranne un attore simpatia nel nuovo video promozionale del parco che non sapevo ci fosse e mi ha fatto ridere, non vi dico chi. Però c'è lui:

poi Hammond versione statua e noterete che il Prof. Malcolm attraverso i suoi libri ancora ispira nuove generazioni di nerd; infine la comparsata più autorevole, che non parla e non grugnisce, ma fa Vrooom... mi fermo sennò vi spoilero troppo. Purtroppo non c'è neanche lui, altro grande protagonista del primo JP:
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SAi l'unica cosa veramente inutile del film qual è? Il 3D.
Inizia oggi la corsa al denaro in tutti i modi possibili, anche per fare di JW un bel franchise da tanti film e magari mondi perduti condivisi. Lo scenario è apertissimo, ma scordiamoci il concetto di parco, scommetto che dopo questa volta NESSUNO andrà mai più in un parco di divertimenti coi dinosauri. Magari uno acquatico così sì però:

SAi l'unica cosa veramente inutile del film qual è? Il 3D.
Inizia oggi la corsa al denaro in tutti i modi possibili, anche per fare di JW un bel franchise da tanti film e magari mondi perduti condivisi. Lo scenario è apertissimo, ma scordiamoci il concetto di parco, scommetto che dopo questa volta NESSUNO andrà mai più in un parco di divertimenti coi dinosauri. Magari uno acquatico così sì però:

Già pronto il videogioco e la serie di giocattoli MERAVIGLIOOSI LEGO, con tanto di promo ridere:


Mondo ha già pronto un'intera mostra illustrata che inaugura domani, questo il poster:
Questa la campagna promozionale spagnola:


E dico.
Per il resto un'ultimissima cosa: T(eam)-REX 4EVER & EVER!


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♰ Christopher Lee ♰

♰ Christopher Lee ♰
Ma tanto risorge...
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E brava Giulia
Noi e la Giulia


Trama: Inizio quando voglio
Sentite, senza tanti giri di parole - e non sapete quanto può scocciarmi iniziare la mia giornata e far iniziare la vostra con un'affermazione così scomoda e fastidiosa - lo devo ammettere, è una questione di integrità e onesta intellettuale... ora lo dico eh, no ma ce la faccio, basta prendere un bel respiro, sgombrare la mente... un po' come un esercizio Zen, qualcosa che magari non ti aspettavi di poter affrontare anche con una certa tranquillità di fondo e poi invece, e il primo a sorprenderti sei tu, ti ritrovi a dover scrivere una cosa che è difficile quanto per Fonzie dire che ha sbagliato, dài ok, ce la faccio...
Noi e la Giulia è proprio carino.
Ebbene sì signori miei, Edoardo Leo, che per me non è nessuno se non quello che ha fatto Smetto quando voglio e poi è diventato il volto nuovo della commedia itaGliana e ha fatto mille film e non si capisce neanche tanto bene perché, che ce ne fossero pochi di "volti della commedia itaGliana", facciamo solo quelle e gli attori che girano sono sempre gli stessi 10 e pure quando vai in giro a Leroy Marlin a comprare delle cose importanti tipo l'antiformiche ti ritrovi Pierfrancesco Favino pure lui a comprare l'antiformiche e poi la settimana vai a prendere il gelato e ti ritrovi sempre Pierfrancesco Favino anche lui che prende il gelato tanto che ti chiedi se Pierfrancesco Favino ti sta seguendo in quando cinebroccolo famoso e poi pensi che forse anche lui sta pensando la stessa cosa. Questo per dire che ti ritrovi sempre gli stessi Pierfrancesci Favini anche nei film.
Invece Edoardo Leo che aveva fatto prima di Smetto quando voglio? Non ne ho proprio idea.. i Cesaroni forse? Boh.
Comunque dopo si è dato subito alla regia e ha fatto questo film qui che, anche se è stato difficile ammetterlo, ha tutte le carte in regola, ma proprio tutte. Ovviamente niente di nuovo sotto il sole, ma ti fa pensare che se questa fosse la media, potremmo tranquillamente andare in america a testa alta, almeno più alta di tante Commerdie che da noi arrivano tutte nessuna esclusa.
Ci stanno questi quattro sfigati - un timido ma bello, un ipocondriaco ciccione, un bulletto fascio e un comunista centrosocialino - che aprono o tentano di aprire un B&B in un casale di campagna. Arriva la camorra nei panni di Buccirosso che invece di dire "techiavazz'" dice "tericattass'" e lì iniziano le rogne.
Ma tutto e bene quel che finisce bene, il camorrista si rivala buono, il fascio e il comunista fanno pace, il timido trova l'amore e il ciccione.. no lui non dimagrisce, perché adesso quell'attore lì è il nuovo Battiston e non può assolutamente permettersi di dimagrire.
E insomma la lezione americana è imparata alla perfezione e se Smetto quando voglio era troppo troppo uguale a Breaking Bad come idea, qui siamo al topos classico della rivincita degli sfigati, quindi ci sono talmente tanti film con quesra storia che non puoi dire ha copiato questo o quello, è un genere.
E poi che vi devo dire, stanno mediamente simpatici tutti, più degli altri Claudio Amendola e Buccirosso, che oltre al mestiere si portano dietro una carica ilare non facile da non far diventare una macchietta, e ci riescono (mentre Leo e il ciccione sono un bel po' caricati), Argentero è sempre un bel guardare per le lei e pure per i lui inutile nasconderlo, un po' stupidotta la caratterizzazione della donna del gruppo, tutta tatuaggi e stramberia, che fa colore.
Insomma non si può volere di più da una commedia itaGliana (non ho detto all'Italiana, non c'è tempo per drammi o sarcasmi): si ride, si sorride, si fa il tifo per loro, si vorrebbe aprire anche noi un B&B in un casale abbandonato

ci si rilassa al video musicale dove tutti ballano contenti e si arriva alla parola fine con un sorriso che dura almeno 5 minuti... vabbé facciamo 4... che insomma non è cosa scontata quando si ha a che fare con gli itaGliani.
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SIAMO SERIAL • Smetflix
Ribadendo il semplice concetto che le Serie Tv sono morte, non una

ma due volte

Faccio un rapido excursus - metà oggi metà domani così svolto due giorni, almeno quello - su quelle che sono le serie che svogliatamente, distrattamente, stancamente, malauguratamente, sto vedendo (o ho finito di vedere) in questo ultimo periodo (tenendo conto che la quasi di quelle nuove mi ha catturato così tanto che al massimo sono arrivato alla seconda puntata), non sprecando più di un centinaio di parole per ognuna, che 101 già sarebbero troppe. Non metto Chicken o Broccoli sia perché tanto lo so che "alla quarta cresce! alla quinta capolavoro!", e poi perché di alcune non trovo al volo le locandine verticali e non mi va di mettermi di buzzo buono a cercarle.
Waywyrd Pines
Trama: Scemolan Peaks
Esattamente questo: Shyemolan che rifà Twin Peaks.
Ci sta Matt Dillon che si risveglia e non si ricorda come è arrivato in questa cittadina misteriosa piena di misteri misteriosi (Silent Hill anyone?).
La prima scena del telefilm è questa:
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Vi ricorda qualcosa?
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...e non è il mio autismo a farmi riconoscere la scena, è veramente troppo smaccato.
A quel punto tutta la prima puntata è passata a chiedersi dove sono? come ci sono arrivato? come faccio ad andarmene? Per poi scoprire che queste domande hanno già tutte le risposte, peccato che siano in altri telefilm(da Lost, al citato Twin Peaks, fino all'orrido Under the Dome). Tutti intorno alla città è recitato, la gente che lui già conosce finge di non conoscerlo (lo farei anche io in effetti) e gli dice che "ci stanno guardando" e tutto finirà come un reality show o un'organizzazione governativa o alieni. Come finirà finirà. interesse zero, soprattutto perché già è difficile sopportare i twisted ending dei film di Shyemolan, figurati una serie intera.
Ho addirittura dato alla serie anche la possibilità del secondo episodio, a malapena arrivo alla fine, complici anche gli attori protagonisti che partono da un Matt Dillon inebetito (anche dalla sceneggiatura che certo non aiuta...)
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una Carla Gugino ormai Donna Leone dal troppo botox (come già visto pochi giorni fa)
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e altri che non si sa come si sono lasciati coinvolgere tipo il piccolo Toby Jones, l'odiosa Juliette Lewis, Terrence Howard e Melissa Leo, tutta gente che sta perdendo la dignità.
Ma il trailer del film nuovo Telecamerina di Sciemolan l'avevo messo? Vabbé lo rimetto va:

Esattamente questo: Shyemolan che rifà Twin Peaks.
Ci sta Matt Dillon che si risveglia e non si ricorda come è arrivato in questa cittadina misteriosa piena di misteri misteriosi (Silent Hill anyone?).
La prima scena del telefilm è questa:


Vi ricorda qualcosa?


...e non è il mio autismo a farmi riconoscere la scena, è veramente troppo smaccato.
A quel punto tutta la prima puntata è passata a chiedersi dove sono? come ci sono arrivato? come faccio ad andarmene? Per poi scoprire che queste domande hanno già tutte le risposte, peccato che siano in altri telefilm(da Lost, al citato Twin Peaks, fino all'orrido Under the Dome). Tutti intorno alla città è recitato, la gente che lui già conosce finge di non conoscerlo (lo farei anche io in effetti) e gli dice che "ci stanno guardando" e tutto finirà come un reality show o un'organizzazione governativa o alieni. Come finirà finirà. interesse zero, soprattutto perché già è difficile sopportare i twisted ending dei film di Shyemolan, figurati una serie intera.
Ho addirittura dato alla serie anche la possibilità del secondo episodio, a malapena arrivo alla fine, complici anche gli attori protagonisti che partono da un Matt Dillon inebetito (anche dalla sceneggiatura che certo non aiuta...)

una Carla Gugino ormai Donna Leone dal troppo botox (come già visto pochi giorni fa)

e altri che non si sa come si sono lasciati coinvolgere tipo il piccolo Toby Jones, l'odiosa Juliette Lewis, Terrence Howard e Melissa Leo, tutta gente che sta perdendo la dignità.
Ma il trailer del film nuovo Telecamerina di Sciemolan l'avevo messo? Vabbé lo rimetto va:
Speriamo di non rimettere nel vederlo.
Shameless - S5
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Trama: Unhappy Family
Shameless l'avevo osannata all'inizio, abbandonata per esagerazione alla seconda serie, poi recuperata terza e quarta perché alla fine non posso sempre vedere drama, anche se proprio comedy non è, al registro esagerato ci si abitua.
Ora siamo al momento in cui alcuni protagonisti sono diventati odiosi, su tutti proprio i due più importanti, cioè Frank (ormai una vita che gira su se stessa tra bere, avere un umanità, bere di nuovo) e Fiona (che ha rotto veramente le palle con tutte le sue paturnie sentimentali, incontra uno dopo un'ora lo ama ma dopo due ore gli mette le corna, dopo tre ore si pente... tutto così), mentre rimane alto l'interesse per i personaggi, tanti, di contorno, su tutti ovviamente Lip, che vorrei diventasse una stella di Hollywood adesso, quantomeno un satellita, è un fico senza she e senza meless
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Shameless - S5

Trama: Unhappy Family
Shameless l'avevo osannata all'inizio, abbandonata per esagerazione alla seconda serie, poi recuperata terza e quarta perché alla fine non posso sempre vedere drama, anche se proprio comedy non è, al registro esagerato ci si abitua.
Ora siamo al momento in cui alcuni protagonisti sono diventati odiosi, su tutti proprio i due più importanti, cioè Frank (ormai una vita che gira su se stessa tra bere, avere un umanità, bere di nuovo) e Fiona (che ha rotto veramente le palle con tutte le sue paturnie sentimentali, incontra uno dopo un'ora lo ama ma dopo due ore gli mette le corna, dopo tre ore si pente... tutto così), mentre rimane alto l'interesse per i personaggi, tanti, di contorno, su tutti ovviamente Lip, che vorrei diventasse una stella di Hollywood adesso, quantomeno un satellita, è un fico senza she e senza meless

Game of Thrones - S5
Trama: Vaffan Morghulis
GoT ha questa specialità unica, almeno da due stagioni a questa parte: quando comincia la prima puntata, al momento del recap della stagione precedente, non ricordo NIENTE di quello che vedo, come se non avessi visto neanche una puntata, neanche una scena, stento pure a ricordare dei personaggi.
Siamo quasi alla fine della quinta stagione e ci sono state, contate, 1 scena molto bella (il drago che vola nell'alba della città abbandonata) e 1 puntata pienamente soddisfacente (la battaglia coi nonmorti, anche se sembrava un crossover con Walking Dead, The Walking Thrones).
C'è finalmente anche la quota italiana nel cast
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Eh, e come te sbagli...
Il fatto che adesso il protagonista sia quel salsiccione di Jon Snow è quantomeno insopportabile, è un cretino
![Arrested Development Jon Snow animated GIF]()
Come al solito morti a iosa ma questa volta mi sembra non di grandissima rilevanza. Anche questa cosa delle morti sta diventando ridondante, si è talmente abituati a vedere qualcuno morire (alle volte nella stessa puntata della sua presentazione) che non ci si affeziona più a nessuno. Quanti di questi sono morti?
Ci sono milioni di modi scemi di morire in Got:
Ma quando lavori per GoT, ci sono modi ancora più scemi di morire anche fuori da GoT.
Ci sarebbe ScottC. che ha fatto un megaspecial GoT. Che fai non li metti tutti e 22? Troppa grazia comunque:
Between
Trama: 21 jump strett
In una cittadina americana muiono tutti quelli sopra i 21 anni. E questo plot, che da solo è dà vita a milioni di possibilità fichissime, viene sprecato in un pilot di una noia mortale, con delle banalità da film teen americano che American Pie in confronto era Bergman.
Ci sta la ragazzina che partorisce, il ricco viziato, il povero scapestrato, il nerd innamorato e tutti insieme appassionatamente si dividono un solo cervello.
Noia totale e quando fanno l'inquadratura dall'altissimo con la città in quarantena, non solo pensi "ecchene n'antra" (appena venti centimetri di internet fa, e in The Dome, di nuovo) ma anche "sticazzi".
Altro da dichiarare? No. Ci leggiamo domani per altre mirabolanti schifezze catodiche destinate a morire presto.

GoT ha questa specialità unica, almeno da due stagioni a questa parte: quando comincia la prima puntata, al momento del recap della stagione precedente, non ricordo NIENTE di quello che vedo, come se non avessi visto neanche una puntata, neanche una scena, stento pure a ricordare dei personaggi.
Siamo quasi alla fine della quinta stagione e ci sono state, contate, 1 scena molto bella (il drago che vola nell'alba della città abbandonata) e 1 puntata pienamente soddisfacente (la battaglia coi nonmorti, anche se sembrava un crossover con Walking Dead, The Walking Thrones).
C'è finalmente anche la quota italiana nel cast

Eh, e come te sbagli...
Il fatto che adesso il protagonista sia quel salsiccione di Jon Snow è quantomeno insopportabile, è un cretino


Ci sono milioni di modi scemi di morire in Got:
Ma quando lavori per GoT, ci sono modi ancora più scemi di morire anche fuori da GoT.
Ci sarebbe ScottC. che ha fatto un megaspecial GoT. Che fai non li metti tutti e 22? Troppa grazia comunque:
Between

In una cittadina americana muiono tutti quelli sopra i 21 anni. E questo plot, che da solo è dà vita a milioni di possibilità fichissime, viene sprecato in un pilot di una noia mortale, con delle banalità da film teen americano che American Pie in confronto era Bergman.
Ci sta la ragazzina che partorisce, il ricco viziato, il povero scapestrato, il nerd innamorato e tutti insieme appassionatamente si dividono un solo cervello.
Noia totale e quando fanno l'inquadratura dall'altissimo con la città in quarantena, non solo pensi "ecchene n'antra" (appena venti centimetri di internet fa, e in The Dome, di nuovo) ma anche "sticazzi".
Altro da dichiarare? No. Ci leggiamo domani per altre mirabolanti schifezze catodiche destinate a morire presto.
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Ascia e Orso
Backcountry


Trama: M'orso
I problemi di coppia possono essere tanti, ma sicuramente quello che mette di più alla prova la stabilità della coppia è andare in un posto nella natura ed essere sbranati da un orso (o uno squalo, o un serpente del deserto in quel film che ora non ricordo il titolo ma sono sicuro che c'è, un dugongo o Karl Urban o un pazzo assassino qualunque), lì proprio vedi se la coppia è un assolo suonato a quattro mani oppure, come direbbero gli anglofoni, solo un asshole.
Questo film è la versione nel parco di Yellowstone di Open Water, ma invece dell'orso Yoghi incontrano un grizzly che se li pappa.
Il bassissimo budget e la recitazione incerta dei due protagonisti non aiuta per nulla, anche la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, anche se non erano in mezzo al mare, ma almeno, almeno quello, quando l'orso attacca fa la sua figura (anche se è ovvio che era un testone manovrato da qualche poraccio fuori dalla tenda), peccato che il film è talmente scialbo che verrà presto dimenticato e sai che fine farà, la fine di quell'altro con l'orso assassino visto addirittura 5 anni fa, questo, e di cui fino ad un secondo fa non ricordavo NULLA, ZERO, NIENTE, come non l'avessi mai visto, come non esistesse (scusate, ieri ho visto quel capolavoro di Inside Out e sono ancora tutto preso dalla classificazione dei ricordi e memorie, e cose così). Certo la recensione era bellissima.
E insomma film che scompaiono dalla memoria, è anche questo il bello no? La libertà di dimenticarsi i film. Per fortuna io sono quasi sei anni che tengo questo archivio che non mi fa scordare proprio nulla. Che. Fortunello. Quasi che vado a festeggiare nella natura e mi cospargo di miele. Oppure sai che faccio, faccio quello che tutti questi film mi consigliano: NON MI FIDANZO E STO CHIUSO A CASA MIA! TIÈ!
Come potrei rimpinzare un po' questo post un po' anemico? Forse con delle gif orse, forse. Ma di quelle strambe dove ci sono orsi un po' cattivi che combattono con eroine fantasy
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O quelli strani che combattono con culturisti
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o quelle con ambigui rapporti uomo-orso
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o uomo-NicCagevestitodaorso
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o altri più inquitanti di certo di quelli del film
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Ma ecco che SORPRESA! Scoprivo che erano circa tot mesi che avevo in programma di vedere un film chiamato:
Red Machine - Hunt or Be Hunt
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Trama: Unt e bisunt
...che era proprio un film su una caccia all'orso! Ma chi lo poteva capire - considerato che non avevo visto bene la locandina - e non confondere con un film su una macchina rossa?
Nessuno! Tanto che infatti gli hanno subito cambiato titolo, facendolo diventare:
Endagered
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Trama: Pronto So orso
Ma anche qui, era veramente poco chiaro che si trattava di orso. Non è che poi me lo confondono con un film senza orso? Capisco che ci sono James Marsden, Thomas Jane, Scott Glenn, Piper Perabo e Billy Bob Thornton che guarda, un cast stellare, ma l'importante è orso!
Into the Grizzly Maze
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Trama: Ammaze che maze
Certo anche così.. non è che pensano che è uno young adult. In fondo lo abbiamo girato solo nel 2012, non lo sapevamo che sarabbe andato così bene Hunger Games... e senza neanche un orso! Senti facciamo una cosa! Tagliamo la testa all'orso e chiamiamolo... chiamiamolo... come potremmo chiamarlo proprio per farci capire BENE, che si capisco che è un film con orso. ECCO! GENIO! Intitoliamolo:
Grizzly
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Trama: Fino all'ultimo orso
Oh! Ora sì! Ora si capisce che è un film su un orso assassino.
Peccato che la merda la puoi chiamare in tanti modi, ma non cambia la sostanza. Né l'odore.
Tutti gli attori che ci sono - che probabilmente sembrano conosciuti solo a me solo perché sono Ciclope, quello uguale a Aaron Eckarth di The Mist, il capo di Clarice, una del Coyote Ugly topa altro che orsa e voi invece conoscete probabilmente solo Billy Bob, magari per Fargo... e siete sani voi, mica io eh! - non salvano un prodotto meno che televisivo.
Che ti viene proprio da chiederti chi è che si è accanito così tanto per farlo uscire per forza, con tutti i titoli diversi... Proprio accanimento.. e non parla neanche di cani il film. E facciamo anche una locandina illustrata va
Certo potevano chiamare uno che aveva tutte e due gli occhi
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Insomma orso e cinema non è facile. Non mi metto ad elencare tutti gli orsi che sono tanti, ma io ancora voglio credere che ci siano in giro per il mondo gli orsacchiotti di Annaud, invece mi pare che trovo solo quelli cattivi che ti strappano la faccia.
Il motivo del titolo di post? Facile, se vedi questa scena da antologia di uomo vs orso
Mettiamo una locandina illustrata degna di questo nome da cliccare e stampare gigante per la cameretta del cottage:
Come potrei rimpinzare un po' questo post un po' anemico? Forse con delle gif orse, forse. Ma di quelle strambe dove ci sono orsi un po' cattivi che combattono con eroine fantasy


O quelli strani che combattono con culturisti


o quelle con ambigui rapporti uomo-orso


o uomo-NicCagevestitodaorso

o altri più inquitanti di certo di quelli del film





Ma ecco che SORPRESA! Scoprivo che erano circa tot mesi che avevo in programma di vedere un film chiamato:
Red Machine - Hunt or Be Hunt


Trama: Unt e bisunt
...che era proprio un film su una caccia all'orso! Ma chi lo poteva capire - considerato che non avevo visto bene la locandina - e non confondere con un film su una macchina rossa?
Nessuno! Tanto che infatti gli hanno subito cambiato titolo, facendolo diventare:
Endagered

Trama: Pronto So orso
Ma anche qui, era veramente poco chiaro che si trattava di orso. Non è che poi me lo confondono con un film senza orso? Capisco che ci sono James Marsden, Thomas Jane, Scott Glenn, Piper Perabo e Billy Bob Thornton che guarda, un cast stellare, ma l'importante è orso!
Into the Grizzly Maze


Trama: Ammaze che maze
Certo anche così.. non è che pensano che è uno young adult. In fondo lo abbiamo girato solo nel 2012, non lo sapevamo che sarabbe andato così bene Hunger Games... e senza neanche un orso! Senti facciamo una cosa! Tagliamo la testa all'orso e chiamiamolo... chiamiamolo... come potremmo chiamarlo proprio per farci capire BENE, che si capisco che è un film con orso. ECCO! GENIO! Intitoliamolo:
Grizzly


Trama: Fino all'ultimo orso
Oh! Ora sì! Ora si capisce che è un film su un orso assassino.
Peccato che la merda la puoi chiamare in tanti modi, ma non cambia la sostanza. Né l'odore.
Tutti gli attori che ci sono - che probabilmente sembrano conosciuti solo a me solo perché sono Ciclope, quello uguale a Aaron Eckarth di The Mist, il capo di Clarice, una del Coyote Ugly topa altro che orsa e voi invece conoscete probabilmente solo Billy Bob, magari per Fargo... e siete sani voi, mica io eh! - non salvano un prodotto meno che televisivo.
Che ti viene proprio da chiederti chi è che si è accanito così tanto per farlo uscire per forza, con tutti i titoli diversi... Proprio accanimento.. e non parla neanche di cani il film. E facciamo anche una locandina illustrata va


Insomma orso e cinema non è facile. Non mi metto ad elencare tutti gli orsi che sono tanti, ma io ancora voglio credere che ci siano in giro per il mondo gli orsacchiotti di Annaud, invece mi pare che trovo solo quelli cattivi che ti strappano la faccia.
Il motivo del titolo di post? Facile, se vedi questa scena da antologia di uomo vs orso

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CB ANTEPRIMA • Inside Out
Inside Out
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Trama: Who is my mind
Se c'è un cartone animato che tutti ricordiamo è Siamo fatti così, con i globuli rossi schiavi costretti a portare l'ossigeno in groppa tutta la vita, i globuli bianchi poliziotti carcerieri, i virus avanzi di galera ciccioni e col nasone, i neuroni schizzati sotto speed che correvano da tutte le parti
insomma grazie a quel cartone che esplorava il corpo umano scoprivamo che dentro al nostro corpicino ci sono centinaia di pazze creature antropomorfe che fanno la loro vita più o meno autonoma. Tanto che, anni dopo, ci fecero direttamente un film, che nulla aveva a che vedere con Siamo fatti così siamo proprio fatti così, ma era praticamente un remake in salsa buddy cop, Osmosis Jones
insomma grazie a quel cartone che esplorava il corpo umano scoprivamo che dentro al nostro corpicino ci sono centinaia di pazze creature antropomorfe che fanno la loro vita più o meno autonoma. Tanto che, anni dopo, ci fecero direttamente un film, che nulla aveva a che vedere con Siamo fatti così siamo proprio fatti così, ma era praticamente un remake in salsa buddy cop, Osmosis Jones
Ci sono invece due cose che non ricordiamo - e come potremmo? Certi ricordi è anche giusto che finiscano nella gora della dimenticanza... sì, sto ammiccando a qualcosa che riguarda il film. Sì, lo so che vi sto facendo arrabbiare perché voi dovete aspettare il 16 Settembre, mentre io - uno è un film giapponese, questo:
l'altro un telefilm, questo:
Che un po' la stessa cosa di Inside Out: le nostre emozioni diventano personaggi nella nostra testa, quando uno prende il sopravvento sugli altri, noi diventiamo quel personaggio, quell'emozione.
E poi c'è quella puntata dei Fantagenitori che:
Per non parlare di quel corto animato che:
E quella certa somiglianza con Meatboy l'avete notata?
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E poi c'è quella puntata dei Fantagenitori che:

E quella certa somiglianza con Meatboy l'avete notata?

Ora, con un incipit come questo sembra che io sia prontissimo a spalare molta negatività su Inside Out, facendo un po' il saputello, stando lì ad elencare le cose che "è uguale a questo e quello", gridando alla copia e al rip off, al "non hanno più idee!".
E invece tutto il contrario.
Prima di tutto a furia di cercare cose che sono simili al plot di I/O fai tutto il giro completo della palla Epcot e... CRANIUM COMMAND! ATTRAZIONE DISNEY DEL 1989 ANYONE?
Tu dentro il cervello di un bambino, a comandare le sue azioni... ecco appunto.
E poi mi servivano, questi esempi di "cose se non proprio uguali molto simili", per sostenere a gran voce quella teoria a cui eravamo abituati per tutti i primi film della Pixar, almeno della prima decade, ma che ultimamente, un po' ammutoliti di fronte a film "medi" (se non proprio bruttini) come questo e questo, avevamo dimenticato, e la teoria è: CAPOLAVORO.
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E invece tutto il contrario.
Prima di tutto a furia di cercare cose che sono simili al plot di I/O fai tutto il giro completo della palla Epcot e... CRANIUM COMMAND! ATTRAZIONE DISNEY DEL 1989 ANYONE?
Tu dentro il cervello di un bambino, a comandare le sue azioni... ecco appunto.
E poi mi servivano, questi esempi di "cose se non proprio uguali molto simili", per sostenere a gran voce quella teoria a cui eravamo abituati per tutti i primi film della Pixar, almeno della prima decade, ma che ultimamente, un po' ammutoliti di fronte a film "medi" (se non proprio bruttini) come questo e questo, avevamo dimenticato, e la teoria è: CAPOLAVORO.

Inside Out è un Capolavoro.
E non lo dico solo perché ho pianto come un bambino durante più di una - sniff sniff bing bong - scena, lo dico con la cognizione di causa di chi da sempre sostiene che nulla si crea, che tutto, ma proprio tutto, deriva da altro, che le cose nuove le hanno scritte prima di Cristo, anzi forse l'unica vera storia nuova è questa, il resto è solo ripeterle, con o senza qualità.
E non lo dico solo perché ho pianto come un bambino durante più di una - sniff sniff bing bong - scena, lo dico con la cognizione di causa di chi da sempre sostiene che nulla si crea, che tutto, ma proprio tutto, deriva da altro, che le cose nuove le hanno scritte prima di Cristo, anzi forse l'unica vera storia nuova è questa, il resto è solo ripeterle, con o senza qualità.
La qualità di scrittura torna a essere ai massimi livelli di sempre, ancora di più dei tanto decantati Wall-E e Up, che certo, avevano quelle scene, ma poi si perdevano entrambi, neanche arrivati a metà film, il primo in un film di ciccioni e il secondo in un film avventura nella giungla anche un po' banalotto a dire il vero (senza contare che anche in Up in quanto a copia non erano stati molto accorti).
Inside Out ci racconta di come siamo fatti dentro, non solo fisicamente, con i personaggi e il loro pannello di controllo, ma anche e soprattutto psicologicamente, a volte, o meglio sempre, sembra un trattato di neuropsichiatria fatto a cartoni animati, tanto che usciti dal cinema ti chiedi se ti chiederanno la parcella per la seduta che ti sei appena fatto.
È incredibile come Inside Out sia semplice e complicato al tempo stesso, passa in un attimo, non c'è una scena inutile e tutto stupisce, diverte con una facilità naturalissima, che non ci pensi, poi inizi a capire che sotto, nel substrato, ci sono implicazioni enormi, che non sono solo l'uso della tecnologia touch declinata al nostro organismo, ma le possibilità infinite e fantasiose di quello che potrebbe esserci dentro di noi, con una struttura architettonica (e in questo si differenzia a tutti gli esempi fatti all'inizio del post), definendo la nostra personale unicità: la Pixar ci ricorda (come tante volta ha fatto la Disney, sua mamma naturale) che siamo tutti unici, che dentro ci sono costruzioni uguali a nessun'altro.
E se davvero fossimo fatti così, dentro, sarebbe stupendo... sono molto in dubbio se entrare nello specifico di quello che ho visto, raccontandovi del subconscio, del pensiero astratto, del treno dei pensieri e del labirinto dove vengono archiviati i ricordi (che mi ha ricordato anche molto questo posto qui, tanto per continuare la liste dei ricordi a forma di palla)... perché vorrebbe dire spoilerare molto, e si sa che quando arriva lo spoiler lui:
È incredibile come Inside Out sia semplice e complicato al tempo stesso, passa in un attimo, non c'è una scena inutile e tutto stupisce, diverte con una facilità naturalissima, che non ci pensi, poi inizi a capire che sotto, nel substrato, ci sono implicazioni enormi, che non sono solo l'uso della tecnologia touch declinata al nostro organismo, ma le possibilità infinite e fantasiose di quello che potrebbe esserci dentro di noi, con una struttura architettonica (e in questo si differenzia a tutti gli esempi fatti all'inizio del post), definendo la nostra personale unicità: la Pixar ci ricorda (come tante volta ha fatto la Disney, sua mamma naturale) che siamo tutti unici, che dentro ci sono costruzioni uguali a nessun'altro.
E se davvero fossimo fatti così, dentro, sarebbe stupendo... sono molto in dubbio se entrare nello specifico di quello che ho visto, raccontandovi del subconscio, del pensiero astratto, del treno dei pensieri e del labirinto dove vengono archiviati i ricordi (che mi ha ricordato anche molto questo posto qui, tanto per continuare la liste dei ricordi a forma di palla)... perché vorrebbe dire spoilerare molto, e si sa che quando arriva lo spoiler lui:

si infiamma (ve lo farei conoscere a voi che state spoilerando il finale di GoT tanto per rovinare le giornate alla povera gente...).
Mettiamola così, la critica più stringata e perfetta che si può fare ad Inside Out, che vale anche come complimento e come "dategli l'oscar adesso perché se l'avete dato a Big Hero Six... insomma ci siamo capiti...", è dire, senza pensarci una volta, che Inside Out è emozionante.
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Ed è questo il punto: Le Emozioni, che sono le protagoniste del film ma sono anche quelle che provi mentre lo vedi, e il processo di antropomorfizzazione delle tue stesse emozioni è immediato, al primo minuto già sai che da quel momento penserai a lei ogni volta che finirai un crowdfunding al 115%

a lui ogni volta che non ti inviteranno all'anteprima di qualche film che ti andava proprio di vedere:

a lei ogni volta che invece all'anteprima a cui invece ti hanno invitato non ti danno un gadget:
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Per fortuna questa volta il gadget c'era eccome, ed era molto adatto a me:

Per fortuna questa volta il gadget c'era eccome, ed era molto adatto a me:

a lui ogni volta che non riuscirai a dormire dopo un film horror fatto bene:

e a lei che è di diritto quella che scrive tutte le recensioni (notare il colore infatti):
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E non è un caso che poi ci siano immagini come queste:
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Questi cinque personaggi meritano l'amore del mondo, dei ragazzini - che ameranno il film perché visivamente è ricco, sorprendente e coloratissimo - e soprattutto degli adulti, che andranno a cercare dentro di sé quale dei cinque comanda la torre di controllo della sua stessa vita, cercheranno nei ricordi di quando hanno dato più ascolto a lui

Questi cinque personaggi meritano l'amore del mondo, dei ragazzini - che ameranno il film perché visivamente è ricco, sorprendente e coloratissimo - e soprattutto degli adulti, che andranno a cercare dentro di sé quale dei cinque comanda la torre di controllo della sua stessa vita, cercheranno nei ricordi di quando hanno dato più ascolto a lui

che a lei

(io molte, forse troppe, volte), e, soprattutto, si dispereranno con sonori sniff sniff bing bong quando succede quella cosa, quella cosa lì, e andranno disperati a ricercarlo dentro di sé e spereranno di ritrovarlo dopo tanti anni e riabbracciarlo e farsi perdonare per essere spariti così e andare a giocare insieme... capirete. Il 16 settembre capirete.
Un grande film Pixar, di quelli che ce li hanno fatti amare come non ci era riuscita neanche la Disney nella decade dei capolavori, la Pixar dei film che piacciono più agli adulti che ai bambini, ma che i bambini adoreranno lo stesso, la Pixar delle emozioni raccontate (l'amicizia ad esempio) semplicemente, e quindi naturalmente complessissime.
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Posso consigliare una versione inceptionista per il seguito? Se questi 5 sono nella nostra testa, e durante il film li vediamo provare emozioni anche diverse dalla loro principale, allora anche loro hanno 5 ancora più piccole emozioni dentro la testa, io voglio vederle, e voglio vederle provare emozioni, quindi capire che anche loro hanno altri 5 microscopici esserini dentro e via dicendo è un'emozione dentro un'emozione al centro di un'emozione.
Inutile dire che la caratterizzazione di tutti i personaggi è perfetta, ivi comprese le scelte fashioniste così definite:
Anche questa volta il corto d'accompagno, Lava, non... riscalda come dovrebbe, è un video musicale anche un po' forzato sia nella metrica che nella storiella a lieto fine. Due vulcani abbracciati, seriously?
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Dopo l'ombrello blu e il cane vegano vien voglia di chiedere dove sono finiti quei corti geniali che da soli valevano il film che seguiva, che poi era capolavoro pure quello.
Per amore di cronaca questa è la prima anteprima ufficiale Pixar che mi vedo, per tutta una storia che se sto qui a raccontarla non ci si crede, sta di fatto che allora devo fare anche un po' quel lavoro digiornalistarecensore fortunello che promuove iniziative legate al film. Per tutta l'estate ci sarà questa cosa molto social di "legarsi" ad una delle emozioni attraverso dei VIP italici. Il fatto che io ne conosca a mala pena uno per sentito dire fa di me un uomo troppo d'altri tempi? (È una domanda retorica, non vi affrettate a rispondere.) Qui vi fate un'idea. A proposito di Social, non vi stupite se per qualche settimana vi risponderò usando solo queste:
Finiamo con i due teaser rilasciati da Disney e Pixar per i loro prossimi film.
Come la penso? Il primo promettente, il secondo pochino. Staremo a vedere.
Volevo ringraziare la Pixar per il product placement gigantesco che mi ha fatto, vedrete il film e penserete molto anche al vostro amico Broccolo
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Posso consigliare una versione inceptionista per il seguito? Se questi 5 sono nella nostra testa, e durante il film li vediamo provare emozioni anche diverse dalla loro principale, allora anche loro hanno 5 ancora più piccole emozioni dentro la testa, io voglio vederle, e voglio vederle provare emozioni, quindi capire che anche loro hanno altri 5 microscopici esserini dentro e via dicendo è un'emozione dentro un'emozione al centro di un'emozione.
Inutile dire che la caratterizzazione di tutti i personaggi è perfetta, ivi comprese le scelte fashioniste così definite:
Anche questa volta il corto d'accompagno, Lava, non... riscalda come dovrebbe, è un video musicale anche un po' forzato sia nella metrica che nella storiella a lieto fine. Due vulcani abbracciati, seriously?

Dopo l'ombrello blu e il cane vegano vien voglia di chiedere dove sono finiti quei corti geniali che da soli valevano il film che seguiva, che poi era capolavoro pure quello.
Per amore di cronaca questa è la prima anteprima ufficiale Pixar che mi vedo, per tutta una storia che se sto qui a raccontarla non ci si crede, sta di fatto che allora devo fare anche un po' quel lavoro di
Finiamo con i due teaser rilasciati da Disney e Pixar per i loro prossimi film.
Come la penso? Il primo promettente, il secondo pochino. Staremo a vedere.
Volevo ringraziare la Pixar per il product placement gigantesco che mi ha fatto, vedrete il film e penserete molto anche al vostro amico Broccolo

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CB ANTEPRIMA • Unfriended
Unfriended


Trama: Hai fatto un video a un'amica ubriaca e sfasciata a una festa e lo hai postato su Facebook per prenderla in giro e quella poi si è ammazzata e torna come spirito vendicativo via laptop e amazzando tutti sulla chat? Bravo.
Sono andato all'anteprima di Unfriended e ho fatto livetweeting facendo finta che Twitter fosse un social che mi piace. Ecco il risultato:



















E insomma è andata così, tutto molto social ve'? Soprattutto il bieco tentativo di rimorchio in puro stile broccolesco.
Ma 'sto Unfriended è bello e pauroso come cinguettavo? No. Esageravo un po' perché eravamo pochi in sala e se scivevo malissimo avevo paura della rappresaglia, ho pensato ad un tranello per finalmente spezzarmi le mani. Ah! Ma non mi faccio fregare così!
Si tratta di un film fatto tutto come fosse lo schermo di un Mac (inutile dire che gli utenti Windows si incazzeranno moltissimo), cosa per cui tutti hanno detto e diranno "fico, mai visto, uau" e invece lo abbiamo già visto eccome, qui. E lì c'erano anche delle tette, in questo giusto un'idea di, niente che non si sia mai visto dopo tre/quattro scambi su whatsapp

per il resto è gente che fa cose paurose tipo mettere prima le ditina cicciottelle, poi le manine paffutelle e poi le braccette rotondette nel frullatore e gli altri guardano con la connessione che non si stacca mai

Unfriended è un horror da MTV Generation della specie più superficiale, edulcorato e poco coraggioso, che preferisce il BU! alla suspance, una sorta di Final Destination sperimentale (che sarà costato pochissimo e che se andrà bene potrebbe creare non dico un genere tipo Telecamerina, ma molti epigoni). Non coglie l'occasione di inquietare davvero, passati i primi 10 minuti in cui riconosciamo tutti i social e i programmi che usiamo anche noi tutto il giorno dicendoci "pure io pensa te se succedeva a me", inizia a diventare ripetitivo e riesce a far sembrare i suoi 80 minuti scarsi pure troppo lunghi. Vorrebbe anche un po' criticare tutto il mondo delle chat, selfie, youtube, andate nelle piazze, parlate tra di voi e simili discorsi molto educativi, ma poi ti racconta solo di questi 5 fichetti + un ciccione che sono buoni solo per far ingrifare i teenager (tranne il ciccione, ma ci voleva per la quota nerd) e, come si dice in gergo internet, smarmella tutto.
Sai che sarebbe stato davvero inquietante, che i corpi dei ragazzi che uno ad uno vengono convinti a suicidarsi dallo spirito nel computer davanti a tutti gli altri via skype fossero rimasti lì, stecchiti con gli occhi spalancati a favor di camera, per tutto il tempo, a guardare i protagonisti e noi.
E sai anche cosa? Che si fosse riuscito a coinvolgere lo spettatore con qualcosa di virale o immersivo, tipo che durante la proiezione mi arrivava un messaggio di Laura direttamente sul mio cellulare.
Insomma manca la "maledizione" che un film horror dovrebbe portare con sé, anche fosse un film horror di teenager ingrifati che muoiono uno dopo l'altro, come It Follows.
Mi chiedo come sarebbe vedere il film sullo schermo del mio computer, sarebbe impossibile resistere alla tentazione di prendere la penna e cercare di spostare le finestre, allargarle, chiudere le chat col ciccione e mandare messaggi privati alla protagonista

augurandole un futuro roseo, mandandole foto di broccoli ammiccanti e dicendole di stare attenta a non finire nel Fappening che quello che succede sui vostri telefonini rimane nei vostri telefonini di tutti, come la candida (!) amica Tiziana ci ha insegnato poche settimane fa.
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Mai Hard
Get Hard (Duri si diventa)


Trama: Jambo Get
Ho sempre difeso Will Ferrell a spada tratta, anche dopo a puttanate stratosferiche come questa e questa ho continuato a dire che mi faceva ridere, addirittura dopo il gradino più basso della sua carriera, questo, che era un grande, che aveva una fisicità comica tutta sua, dall'alto dei suoi mille metri d'altezza, con quel fare pacioccone e antipatico che erano diventati il suo marchio di fabbrica.
Già, perché tutta la carriera di Ferrell è definita da solo due tipi di personaggi: l'idiota supponente e l'idiota idiota.
L'idiota supponente (qui, qui, qui e qui) è quello che, pur essendo palesemente un cretino, si sente talmente il meglio di tutti che riesce persino ad esserlo veramente, il meglio di tutti, rimorchia, sconfigge l'avversario e sale sul tetto del mondo.
L'idiota idiota (qui, qui e qui cattivone) invece è quello che proprio non ci arriva, è candido e innocente, le tragedie gli impattano in faccia come fosse sulla traiettoria di una pallonata da rigore e lui non capisce neanche di cosa si tratta, anche questo suo personaggio vince alla fine del film, e magari rimorchia pure la bella di turno, ma lo fa con la sua tenerezza e purezza di spirito.
Già, perché tutta la carriera di Ferrell è definita da solo due tipi di personaggi: l'idiota supponente e l'idiota idiota.
L'idiota supponente (qui, qui, qui e qui) è quello che, pur essendo palesemente un cretino, si sente talmente il meglio di tutti che riesce persino ad esserlo veramente, il meglio di tutti, rimorchia, sconfigge l'avversario e sale sul tetto del mondo.
L'idiota idiota (qui, qui e qui cattivone) invece è quello che proprio non ci arriva, è candido e innocente, le tragedie gli impattano in faccia come fosse sulla traiettoria di una pallonata da rigore e lui non capisce neanche di cosa si tratta, anche questo suo personaggio vince alla fine del film, e magari rimorchia pure la bella di turno, ma lo fa con la sua tenerezza e purezza di spirito.
Eppure c'è stato un momento in cui sembrava che Ferrell potesse fare sul serio, con film come questo e quando ha lavorato con Woody Allen (anche se in effetti, chi è che non ha lavorato con Woody Allen?) potesse fare quello che sta facendo Steve Carrell, che fa ridere tantissimo ma poi si becca la candidatura all'oscar, . E invece no, Will ha tirato i remi in barca e continua imperterrito a fare film inutili a noi e, peggio ancora, a lui. Tutti dovrebbero aver imparato la lezione di Matthew McConaughey, iniziare, ad una certa età, a fare film utili soprattutto a se stessi, insomma non credo gli manchino i soldi a questi qui...
Duri si diventa (complimenti al tempismo, tra due settimane esce Giovani si diventa... che è mo? il "si diventa" is the new "Se xxx, Ti xxx"?) è un filmetto inutile, una vera

dove Will fa l'idiota idiota (ma non si sa come genio della borsa) che si ritrova fregato dal suocero squalo in una truffa finanziarie e deve, di qui a un mese, scontare una pena in carcere. Questa la reazione (in una delle tre scene che strappano un sorriso) perpretata per almeno la prima settimana:

Per risolvere la situazione (sostanzialmente non essere violentato, davvero, questa è l'unica preoccupazione del film) chiede aiuto a quello che gli pulisce la macchina, un nero che non avevo MAI sentito nominare prima, che fa l'Eddie Murphy della situazione e gli trasforma la villa in una sorta di penitenziario, in cui gli ex camerieri trovano modo di vendicarsi della stupida idiozia del loro capo, lo fa allenare alla fellatio in un bar gay, in una delle peggiori scene a cui abbiamo mai dovuto assistere, gli presenta i suoi amici gangsta anche se lui è tutt'altro che un nero del ghetto e alla fine ovviamente ci diventa amico.
Tutto molto al di sotto delle possibilità di Ferrell, che col pilota automatico non riesce mai davvero a convincere, per non parlare del nero che è veramente trasparente. Faceva una serie TV? Il fatto di non vedere comedy mi leva tutto il gusto di dire "questo stava in" quando vedo le commerdie.
Will Ferrell ti prego torna in te, anzi no, esci da te e inizia a fare film seri, perché lo so che sei capace, non dico di abbandonare la commedia, sia mai, ma fai il bravo, non l'idiota.
Fallo perché con questo film sei passato definitivamente tra gli indifendibili.
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