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Channel: Chickenbroccoli
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♰ Tobe Hooper ♰

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♰ Tobe Hooper ♰
Non aprite quella bara.

CB come ANTEPRIMA • A/C

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Ah che bello andare alle anteprime e poi non scriverne.
Ah che brutto andare alle anteprime e non potermi bullare di aver visto i film prima di tutti.
Anteprime che sappiamo tutti sono uno dei motori di CB: voglio dire, andare al cinema tre volte a settimana, gratis. Ma manco nei sogni bagnati di Mary Jane Ficarotta (cit. cinematograficissima dài è facile). Da quando sono entrato nel circuito delle anteprime, fatto di gruppi segreti su FB esclusivi che devi dire Fidelio ogni volta che ti colleghi (ma non si scopa), fatto di mail mandate agli uffici stampa anche quando non sei invitato, fatti di io che vado all'anteprima e il mio nome sulla lista non c'è ma ehy, se sono qui vuol dire che mi avete invitato no?!
Quanto è bello, alla domanda “Ehy amico CB! Sabato andiamo a vedere questo o quello?”, rispondere col tono di spocchia “L’ho già visto”. Poi immancabilmente: “E allora vaffanculo te e le tue anteprime. Continua così e rimarrai solo e senza amici di cinema! E quando vorrai invitare una ragazza al cinema sarai anche costretto a vedere di nuovo un film facendo la faccia finto stupita o peggio ancora saai costretto a vedere un film italiano! (che sono le uniche anteprime anteprime a cui non vado perché le fanno sempre di mattina perché certo noi non lavoriamo).
Insomma, come ho già spiegato con due milioni di parole nel post di commiato estivo che precede questo, quello prima di Jerry morto, ah e non ho reso omaggio all'altro grande morto della scorsa settimana. Lo faccio ora. Ciao grande uno rosso:

le cose stanno un po’ cambiando. 
Come? Non avete letto tutte e 2 le milioni di parole? Ma guarda ve le riassumo volentierissimo in maniera telegrafica: CB un po’ rotto di scrivere ma non di essere CB STOP CB adesso gli piace molto fare LE PRECENSIONI STOP CB in futuro non scriverà una recensione al giorno con l'ansia di scriverne una al giorno STOP CB di certo non manterrà fede (non l’ha mai fatto) a quello che dice e sicuro ricomincia a fare una recensione al giorno con l'ansia di scriverne una al giorno NO STOP
Insomma erano rimaste indietro una trentina di Anteprime degli ultimi tre mesi (sembra uno scioglilngua) che sì ne avevo parlato nelle PRECENSIONI, e a volte anche dopo aver visto il film, ma non erano nero su bianco, e neanche verde su giallo, o rosso su nero riennevaplù. Quindi sembrava che non le avessi viste e SIA MAI che non scrivo di un film che ho visto! È la missione che mi ha dato il Signore dei Film e io la porterò a termine costi quel che costi.
Quindi ora a gruppi di 5, strettamente in ordine alfabetico e soprattutto con la memoria del pesce grosso che mi ritrovo (quindi probabilmente scriverò una marea di cazzate, già le scrivo quando recensisco i film appena uscito dal cinema, figurati dopo 4 mesi), ecco le recensioni delle Anteprime viste ma perde nei meandri.
Alien Covenant
Trama: Escono dai fottuti pianeti

Prima di tutto a me Prometheus era piaciuto. 
Vabbé facciamo che non mi aveva fatto schifo come a tutto il resto del mondo (certo ero passato sopra il design dei creatori che sembrano dei raver culturisti albini, mavabbé). 
Ora Ridley (che è un rosicone di prima, avete saputo che ha bloccato il sequel di Blokamp solo perché ha rosicato che sull’internesfera si parlava più di quello che dei suoi anche se ne erano usciti appena un paio di schizzi

(Ma quanto è bello dare le notizie come BREAKING NEWS a tre mesi di distanza quando ormai sull'internet se dici una cosa il giorno dopo ti dicono "sseee ma quello è secoli fa") 
Insomma Ridley ha deciso che Alien è suo e se lo gestisce lui, e, facendo tesoro dello shitstorm che gli è piovuto in faccia dopo Prometeus (ah dopo Prometeus sì e dopo Conselor no?) fa un seguito che sembra più un remake, ma del primo Alien, ma senza Sigourney e senza quella cazzo di ficaggine di film.
Dunque in questo ci sta l’ennesimo equipaggio eterogeneo di imbecilli su un'astronave (che se il primo era DOTTORI vs ALIEN, il secondo MARINE vs ALIEN, il terzo CARCERATI vs ALIEN, il quarto FRANCESI vs ALIEN,  questa volta è COPPIE vs ALIEN, infatti sono tutti coppie e proprio di tutti i tipi che fa moderno:
che finisce fuori rotta, atterra su un pianeta, scopre che c’è Fassbender che si crede il Dr. Monroe e fa gli ibridi con gli Xenomorfi, fino a creare, finalmente, lo Xenomorfo definitivo. Insomma qui capiamo in maniera definitiva come sono nati gli Xenomorfi che tutti amiamo, quelle gran teste di cazzo:
Il film inizia con una scena filosofica che spaventa più di tutto il film, della serie “Oddio santo se inizia così pensa che PALLE tutto il resto, mo’ sta a vede che Ridley si crede Stanley. Invece per fortuna, fatta eccezione per quella scena ipericonografica (ehy amici! La filosofia è di design tutto bianco e suona sempre il pianoforte tutto bianco anch'esso! La filosia è la casa di John Lennon) il resto è volto all’azione, e direi anche alla cretineria ecco.
Ora voglio dire, ma santiddio, ma se io devo fare un equipaggio che servirà a colonizzare un nuovo mondo e fare Terra2, si presuppone, che ci ho messo il gotha degli scienziati giusto? invece com’è possibile che il geologo… si perde. Il botanico la prima cosa che fa è… toccare tutte le pianti a mani nude. Il medico… si impanica di fronte a uno spanzato. E il comandante… be’ quella è una sorpresa del film che... FRANCAMENTE... non voglio rovinarvi.
Mi è piaciuto DIECI CENTO volte meno di Prometheus, mi è sembrato di vedere solo una sequela di imbecillità una dietro l’altra, proprio che ti dici cazzo allora mi rivedo il primo Alien che è sempre una stretta di culo non indifferente quando scopri che l’Alien è tutto incastrato nei tubi madonna che scena.
O al limite il 2 che comunque escono dalle fottute pareti.
Ah! Attenzione! Per gli amanti di Fassy (ma. quanti. film. ha fatto. quest’anno?) c’è una scena superestrema! 

Già, ragazze e ragazzi. Da oggi potete guardare la gif per ore e fare tutti i vostri pensierini filosofici su come sarebbe stare lì in mezzo. Infatti Tumble è impazzito, già fanno le versioni gay di tutte le coppie maschie del cinema, con Fassy che bacia Fassy hanno fatto proprio bingo. C'è di mezzo pure un piffero, e ho detto tutto



Nonostante questo la sensazione di film inutile è troppo lampante.
Ora sembra che questo franchise continuerà per anni, ogni volta promosso con “ci sono grandi idee e molte storie ancora da raccontare”, ma non crediamo a una parola. Il prosegui della saga di Alien mi interessa meno dei QUATTRO sequel di Avatar.
Ecco una cosa così già mi interesserebbe di più:
Ascolta cosa ne pensava Piercarlo Fabi su LE PRECENSIONI #11!
Boston - Caccia all’uomo
Trama: Caccia all'Uolberg

Questo film è stata una delle sorprese dell’inverno.
Perché uno mette insieme “Uolberg” + “Berg” ed escono fuori i film Uolbergberg, che sono notoriamente delle puttanate patriottiche ai limiti dell'inguardabile (questo e questo sono il fulgido esempio). Poi figurati in originale si chiama Patriots Day, già c'avevo l'orticaria anche se sono un americanista.
Invece SORPRESA quando si tratta di terrorismo addirittura Berg tira fuori il piglio da registONE con la ONE maiuscola e gira un film verità pazzesco, che pare quasi un documentario - c’è un utilizzo spasmodico di riprese telecamerine di sicurezza, dashcam, riprese da telefonini che non si capisce mai se sono vere oppure no, forse uno dei migliori utilizzi so far- e riesce a tenerti sveglio da minuto 1 a minuto... 130? 140? È lungo, ma non si sente.

Insomma un filmONE, sembra pazzesco dirlo ma è così.
Ah, comunque quando sono andato a vedere l’anteprima è successa una cosa strana. Un tale mi ha rubato la vespa e si è spacciato per me ed è stato raccatato come una prostituta libica da un altro tizio che si chiama Giovanni Villani e fa CineCinicamente e insieme ne hanno parlato dentro una macchina

E io che spero sempre di essere fermato dal Female Fake Taxi. Evvabbéddai.
Ne abbiamo parlato anche su LE PRECENSIONI #8Recuperatelo.
The Bye Bye Man
Trama: Bye Bye Happyness

Ci sono film horror e film horror. E poi c’è The Bye Bye Man.
Sai quando proprio l’horror è DI MERDA?! Ecco. 
Ci sta tantissimo che ci siano horror dichiaratamente bruttarelli che ripetono stilemi vecchi come il mondo ma che tu (eludendo circa la metà del tuo raziocinio e l’altra metà del tuo gusto) accetti, e vedi, e magari ti piacciono pure? Ecco, niente di tutto questo.
BBM è proprio lo schifo, quel tipo di horror disperato che tenta di creare un personaggio terrorifico che possa competere coi vari miti (Jason, Freddy, Mike) ma l’unica cosa che sa fare è mettere una palandrana vecchia a un tizio molto alto, non fargli la manicure e farlo apparire nella stanza. 

Proprio come il Babadook. Che comunque era molto più fico anche se pure lui usava il trucco del cappotto. E infatti pure qui, non se ne esce da sta cosa oh:

Ah no, fa anche un’altra cosa, gli mette accanto un cane infernale fatto malissimo al computer (cazzo ma se lo devi fare così di merda metti delle bistecche addosso a un pitbull e hai fatto. Dici che quello se le magnava ogni volta eh?) e quindi anzi riesce al contrario, addolcendolo pure un po’, visto che sarà pure infernale, ma si sa che i cagnetti sono anche superdolcini. Me lo immagino il Bye Bye Man che entra in casa e trova pezzi di cadavere in ogni dove e deve scoprire chi è stato:

Insomma il plot del film (quello che non devi nominare il Bye Bye Man perché sennò arriva e... e niente sta lì a non fare un cazzo come un ospite sgradito e infatti alla fine sbrocchi e ammazzi tutti pur di uscire tu da casa) è perfettamente svolto: NON NOMINATEMI MAI PIÙ QUESTA MERDA DI FILM!
Ascolta cosa ne pensavamo per fortuna avevamo capito su LE PRECENSIONI #8.
The Circle
Trama: The Circle vizioso

Aveva ragionissimo l’amico Fede Bernocchi quando quest’estate si lamentava del fatto che tutto quello che riguarda i social viene visto come negativo. 
Dai tormentoni musicali ai film, tipo quelli CHE BRUTTO L'INTERNET CI SPIANO CI RUBANO L'IDENTITà AIUTO!
A parte il fatto che se i miti di internet sono Vacchi e Belen, ma tenetevela proprio l'identità.
Ma io dico sant’iddio, ma voi capite esattamente cosa hanno significato i social? Cioè il cambiamento epocale e POSITIVO?! 
Intanto non so se capite che no social = no ChickenBroccoli (nel senso che tanto lo so che tutti ci venite DOPO aver visto sul social che c’è il nuovo post, quindi…) e già per questo dovreste gioire come pazze (e pazzi), ma soprattutto insomma, al netto di Vacchi, i social sono Internet, punto e basta.
E poi come litigo sempre con la ggente, ma che cosa cazzo ti lamenti dei social quando: 
A) Ci stai fisso. (impazzisco SEMPRE quando la ggente condivide su FB i video contro FB. Mi esplode la testa proprio, sto davanti al computer così:
B) seguite il fine ragionamento: qualcuno ci ha COSTRETTO a diventare le scimmie da social che siamo? Voglio dire, è arrivata chessò una dittatura in cui "o social o morte"? No. L’uomo inteso come essere umano va dove vuole andare da sempre. Prima costruiva le città intorno ai fiumi, poi gli pesava il culo e ha fatto le macchine, poi voleva arrivare più presto possibile nei posti ha fatto gli aerei, poi non gliene fregava manco più di andarci ha fatto i social. Nel senso, ma perché parlare male per forza dei social se quella è stata la naturale evoluzione degli eventi umani?
Voglio dire, che il genere umano sia uno schifo improponibile si sa da sempre, non servono le offese reiterate ad attori e politici per scoprirlo. È solo un nuovo posto dove farlo. Per fare un parallelo, se sei uno sfigato, non scopi manco su Tinder.
Quindi facciamo pace col cervello e ciao, mettiamo like alla pagina FB di CB, seguiamolo su Instagram, e soprattutto mandiamo foto di tette anonime alla sua mail.
E, dopo questo pistolotto CB per il social.e, potete capire l’irritazione per l’ENNESIMO film che ci parla di un guru del web che inventa questo social chiamato The Circle (in questo caso Tom Hanks, in un chiaro esempio di casting toppato, si sa che i guru del web hanno massimo 14 anni, quando mai ne hanno 55). 
Questo The Circle non è altro che l’ennesima versione hollywoodiana di Facebook, solo che invece di celeste è rosso (colore sbagliato per un social visto che non calma per niente.). The Social Network non aveva già detto tutto sull'argomento? E ha quasi OTTO anni.
Emma Watson - la solita prima della classe e in questo caso particolarmente pessima come attrice, quasi ai livelli di Kristen Stewart - ci va a lavorare e all’inizio è tutto un lavoro perfetto, condividiamo tutto, colleghi da paura, uffici hi-tech che ti ci sposti col tapirulan, finché qualcuno non perde un dito, anzi tutto il braccio.
Infatti TAC! dietro ad Hanks e al suo The Circle si nasconde la voglia di sapere tutti i segreti di tutti, di controllarli di indirizzarli di fargli comprare le mutande viola aiuto vogliono impadronirsi della nostra vita andiamo tutti a vivere in campagna con Toto Cutugno ad intrecciare cesti di vimini e nutrirci coi frutti della natura! 
Ma perché fanno questi film sulla pericolosità di condividere la nostra vita sui social? È un avvertimento inutile. Ormai sono lì. Sono come il mare, ogni tanto qualcuno affoga ma non è che lo possono chiudono.
Il film è diviso in due e non sa proprio che pesci pigliare. All'inizio la Watson è una marionetta imbecille nelle mani di Hanks, tempo due minuti diventa sufraggetta del no-social pronta a tutto pur di farla finita e andare pure lei a intrecciare cesti di vimini. 
Il film ha degli evidenti problemi di montaggio e dopo una metà che pare un docufilm su Google, diventa una puntata di Black Mirror venuta male (quello sì, almeno nei suoi punti più alti) un vero monito di come i social ci rovineranno davvero la vita, dopo avercela migliorata in TUTTI i campi. 
E comunque voi che parlate male dei social, voglio vedervi senza Google Map. 
Il Ha il suo Pubblico regalatissimo su LE PRECENSIONI #9 si trasforma in un Manco Pagato fatto e finito.
Civiltà perduta
Trama: Z e le formiche

Un film che ridefinisce il concetto di “ma qualcuno si è accorto che è una gran rottura di palle?” 
Forse è vero che ogni cosa che Charlie Hunnam tocca diventa inutile. Chissà se fa lo stesso effetto alle ragazze.
Che poi non è propriamente brutto (il film non Humman), non è propriamente odioso, solo che è inutile. Ecco questo film, che parla di cose bellissime come l’ossessione per l’esplorazione, la foresta amazzonica, la scoperta di civiltà perdute, Sienna Miller… cose così, è totalmente inutile.
È la storia di questo giovane esploratore Tobia che gli prende bruttissima per l’Amazzonia e agli inizi del secolo decide che ci deve andare tutte le volte che può, senza Valtour, per scoprire una città perduta, abitata da tanti uomini toporagno che sembrao minacciosi quando appaiono dalla foresta con quei così lunghi lunghi a coprire le putenda...
Ma dite che li fanno così per sopperire? Cioè tipo come i giapponesi che disegnano gli occhi grandi grandi? Meglio non indagare credo.
...e poi si rivelano dei bonaccioni che se gli fai vedere lo sbrilluccichio di una monetina d’argento di dichiarano Re di Amazzonia. E poi ti cucinano in friccasea.
Comunque il film si perde e si perde e si perde, proprio come gli esploratori, in mille scene uguali a se stesse, con una narrazione temporale fallimentare; passano tipo TRENTA anni nel film e vi giuro non si capisce proprio dove sono andati; questo va in Amazzonia la prima volta e poi dopo dieci minuti ci rivà col figlio ventenne. Boh.
È una gigantesca occasione sprecata, e per un cast non all’altezza e per il montaggio che ti fa pensare tutto il tempo che si siano dimenticati di girare delle scene ma siccome alla fine il film hai firmato dei contratti lo devi finire metti le scene una dopo l'altra e come va va.
Passa inosservato davanti agli occhi, come infatti ha fatto anche al botteghino.
Di Hunnam ne riparliamo alla K di King Arthur.
In definitiva, oltre a chiedermi se questa città Z esisteva davvero e che fine hanno fatto i coraggiosi esploratori, la più grande domanda che mi sono fatto per tutto il film e continua a non avere risposta è MA CHE SEI DEFICIENTE CHE HAI SIENNA MILLER NEL LETTO E PARTI PER L’AMAZZONIA PER ANDARE DAI TOPORAGNI COL TUBO SUL PISELLO?! Bah, è proprio vero chi c’ha Sienna non ha i denti.

Sienna vieni da CB che ci va in Amazzonia non ti preoccupare. Guarda non vado neanche a Villa Pamphili, manco in terrazzo vado... Il palio di Sienna.
Dài, ci ascoltiamo insieme cosa ne pensavamo su LE PRECENSIONI #17.
E queste 5 anteprime so' ite. Alla prossima cinquina.

SIAMO SERIAL • I Christie e le madonne

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And Then There Were None
Trama: ...che poi è Dieci piccoli indiani, dai quello con gli invitati che muoiono uno dopo l'atlro e po "non ne rimase nessuno".

Sai chi doveva scriverlo questo (ennesimo) adattamento per la TV di 10 piccoli indiani? Julian Fellowes, quello di Gosford Park (che se non è un giallo alla Agatha Christie quello), di Downtown Abbey, di Titanic per la TV (no vabbé questo gli era riuscito male).
Invece queste tre puntate (andate in onda a Dicembre 2015 in UK e recuperate dal sottoscritto giusto il tempo di un pomeriggio estivo a boccheggiare che per poco non diventavo l'11esima vittima) sono quantomai mediocri. 
Del tipo che anche il film vecchio del 1974 (tra le tante versioni) era quasi meglio. Insomma da un trattamento di un libro che ha venduto 110 MILIONI di copie ti aspetteresti di più, anche solo per reverenza, e soprattutto in epoca moderna, che siamo abituati a ben altri ritmi.
D'altronde la base di partenza (cioè la storia: dieci persone sono chiuse in una casa su un'isola e iniziano a morire una dopo l'altra) 

è TALMENTE FICA che metà del lavoro ce l'hai già fatto. Anche più di metà.
A. Christie è proprio fica di suo,va' Agatha che dolce nonnina che era
e poi, tra un pasticcino e un tè delle 5, ti scriveva queste storie pazze bellissime.
Il giallo del tipo "morti uno dopo l'altro" funziona sempre. Chi è?! Chi sta ammazzando tutti?! Sicuro uno che si è finto morto all'inizio! Oh, anche se lo sai, te lo chiedi sempre come la prima volta...)
Infatti la storia ha ispirato mille altri racconti e film e telefilm e fumetti, da Invito a cena con delitto (questo sì davvero STUPENDO), a quel serial come si chiamava Harper Island (che è del 2009 e sembra di 35 anni fa), a quella storia di Dylan Dog che se non ricordo male è stato il mio PRIMO Dylan Dog (dài, mi ha detto bene...)
Nel cast delle tre puntate da 50 minuti fanno la loro comparsa e scomparsa (no spoiler! Tanto lo sapete tutti come va a finire no?) il Dottor "Le vittime si muovono in branchi" Grant...
Nonno Lannister che non si smentisce mai
Rita Skeeter
e quello brutto delle Felafel (anche lui apparso in GoT)
Nonostante la loro esperienza non salvano il prodotto, che purtroppo tra una regia sotto la soglia minima dell'interesse e soprattutto una sceneggiatura troppo eterea (abbiamo detto che ok, la base da cui parti è magnifica, ma non è che ce poi campa' de rendita tutto il tempo, se i personaggi alla fine sembrano tutti un po' idioti diventa colpa tua se inizio a tirare un sospiro di sollievo ogni volta che ne schiatta uno) e insomma non ci siamo.
Anche se il poster "ultima cena" era bello.
Clicca che si vede meglio
A questo punto quanto stiamo attendendo il remake di Assassinio sull'Orient Express, se pensiamo che l'originale è tipo il capolavoro dei capolavori da vedere e rivedere e chiedersi CHI È STATO?

Lo posso dire? Io un po' sì. 
Lo Posso aggiungere? Anche più di un po'. 
Ho un debole per Agatha.

CB ANTEPRIMA • Miss Sloane

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Miss Sloane
Trama: JESSICA KASTAin!!!!11!!!

- ...guarda è un film che non ho capit...[ride]
- Sììì. Dillo con parole tue...
- Un film di cui non ho capito un cazzo.
- Molto bene.
Ecco, questo è quello che succedeva durante LE PRECENSIONI #10 quando io e Alabama dovevamo spiegare questo film, che, ebbene sì, ha slittato l'uscita di appena 4 mesi che vuoi che sia (che c'entri qualcosa la precensione? Può esse... tutto può esse...).
Miss Sloane parla di una lobbysta. Ma che so i lobbysti? Quelli che ogni domenica mattina vanno da Leroy Marlin a comprare i legni e costruiscono le casette per il cane?
Be' ognuno ha i suoi l'hobby.
Jessica Chastain (oltre ad avere quello di amarmi. Siamo mai stati insieme io e Jessica? Non mi ricordo... Be' qualcosa sarà successo sicuro...) ha l'hobby di distruggere le carriere di politici, affaristi, traffichini e scarafaggi (proprio l'insetto... andando a vedere il film capirete perché).
Ora. Proprio come ci sembrava dal trailer, per tutta la prima parte del film non ci si capisce un'emerita mazza. Vi giuro. Ai livelli di quando fanno i film sulla politica quella proprio PRO (mi viene in mente Le idi di marzo) o peggio ancora sulla borsa. Tipo La grande scommessa per capirsi e per non capirci niente. 
Giochi di potere (il sottotitolo, che non potevano usare come titolo perché) è in effetti azzeccato, perché vago ma al tempo stesso ficcante: nel film infatti ci sono spie, voltafaccia, trame nell'ombra, tradimenti... tutto per comprarsi i voti di eminenti politici (da qui Jessica KASTAin!!!11!!) per far passare una legge contro-lobby delle armi.
MA A UN CERTO PUNTO... MAGICAMENTE!
Ecco che il film cambia totalmente registro!
Il regista, John Madden, banale anche nel nome, si ricorda di essere uno mediocre - è quello di Shakespeare in Love (oscar miglior film QUALCUNO di voi l'ha rivisto negli ultimi dieci anni? Vi sfido due volte vi sfido) e di Il Debito, un film manco male ma anche quello dimenticato in un secondo, uno che è reduce da Marigold Hotel e dal suo sequel, due film geriatrici, e si sa che i film geriatrici non possono essere troppo complicati perché nonna da qualche anno non ci sta più con la testa... - e ad un certo punto cambia del tutto strada.
Miss Sloane - che sembra un po' un'esclamazione "questo film mi sloane i maroni proprio") dopo mezzora di sproloqui lascia da parte tutte le complicazioni e si ricorda di essere un film senza chissà quali pretese, un film in cui l'ennessima donna di grande carisma - che Jessica Chastain c'è ampiamente abituata:
se la deve vedere con un modo di uomini che la trattano come un robot non sapendo che lei è meglio di un robot, lei è un modello avanzato di macchina per distruggere (lo capirete sul finale, abbastanza sorprendente, proprio tipo giallo che ti ha dato tutti gli elementi per capire l'assassino e tu ugualmente non ci sei arrivato.), lei è i T-100 delle tizie col tailleur e la scopa nel culo, lei è quella che entra nella stanza e di tutti i presenti sa pure il numero di scarpe, scarpe dei figli.
Miss Sloane quindi inizia a funzionare, e pure tanto!, da circa metà in poi, quando diventa un film meno "blabla" e più "le persone sono più importanti del potere, dei soldi, dei completi firmati, degli scarafaggi".
E funziona sia perché Jessica Chastain si mantiene di una topaggine e bravura (ok, forse ho sbagliato l'ordine di importanza) rare, aiutata da tutta una serie si mises pazzesche che non tutte potrebbero permettersi
Ma quando le danno quel benedetto Oscar? Era candidata al Golden Globe insieme ad altre 4 che sono state candidate all'oscar e lei no. Che smacco. Sostituita da Emma Stone che poi ha vinto. Non ha fatto bene il suo lavoro su la l'hobby di chi dà gli oscar...
Mica dovrà aspettare un ruolo da nonna in Marigold Hotel 3?
...e funziona sia perché l'intreccio che prende corpo, una volta che ci si dimentica tutte le menate della l'hobby delle armi (ad un certo punto potrebbero parlare di tabacco, di grano, di zucchero filato, sarebbe la stessa identica cosa) e diventa un film di personaggi, di scontri, di sentimenti basici ma che funzionano. Che come li raccontano a Hollywood, i sentimenti basici, non li racconta nessuno. 
E sempre viva Mark Strong

CB ANTEPRIMA • Dunkirk

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Dunkirk
Trama: Càpitano, Dunkirk

Che Chris Nolan sia uno dei registi più cazzuti in attività è cosa nota. Non è che fai il miglior cinecomics degli ultimi 20 anni, il film dove Parigi si accartoccia, l'altro in cui McConaughy reagisce ai tre mesi di pausa dalla scrittura di CB 
e poi quando rivede un post
o ancora quel film che va tutto al contrario eppure ti racconta una storia lineare ma come fa?
Insomma Nolan è un regista coi controcoglioni, le contropalle, le controtonsille e i contropolpastrelli, e lo dimostra ancora una volta.
Dunkirk è il suo primo film STORIA VERA (questa), racconta l'operazione Dynamo, cioè come gli inglesi sono usciti da una situazione spinosa  tipo con tutti i soldati bloccati su una spiaggia e dietro, via terra, i tedeschi che li bloccavano, sopra, in cielo, i tedeschi che li bombardavano, e davanti, in mare, la Manica, ma falla partire tu una nave per evacuare se ogni volta che quella salpa arrivano i crucchi e la fanno affondare. Ecco un grafico d'epoca:
Volantino vero fatto cadere sulla spiaggia all'epoca. Così, per farli stare tranquilli...
Insomma l'unica era andare a prendere i soldati con le navi e gli Inglesi ad un certo punto sono partiti da ogni porto e se li sono andati a prendere fisicamente uno ad uno con tutti i mezzi galleggianti che avevano. 
Tutti tutti

Dunkirk più che essere un film, è un'esperienza estenuante. Estenuante in senso buono. 
C'è qualcosa che distanzia anni luce, proprio come fosse girato su un altro pianeta, Dunkirk da tanti film di guerra per noi capolavori o anche molto spettacolari. Se penso allo sbarco di Salvate il Soldato Ryan, o anche solo alla scena madre dell'ultimo di Mel Gibson, ecco quelli certo sono esempi di regia da novanta (per rimanere in tempi più vicini a questo 2017, non sono un esperto di film di guerra passati oltre all'aver visto almeno due volte l'anno La grande fuga almeno per dieci anni di fila...), ma Dunkirk ti spacca la testa in un altro modo perché non cede mai alla vanagloria della scena entusiasmante (e dire che chi più di Nolan sa come fare scene entusiasmanti. Forse non l'ha fatta perché c'è già?), quella tutta spettacolo ed eroismo e colonna sonora aulica, è invece un tour de force visivo, come quello dei soldati costretti a stare all'erta per ore, giorni, settimane.
Non ci sono (troppi) cadaveri, o braccia che saltano, nazisti che urlano ACHTUNG! o eroismi da scena madre - anche se ci sono tutte queste cose - e, come magari ci si aspetterebbe, non c'è neanche quell'intimismo con cui alcuni registi hanno affrontato la guerra (penso a La sottile linea rossa, per dire...), in Dunkirk si respira aria di guerra, anche se di guerra (nell'accezione cinematograficamente spettacolare del termine) se ne vede poca. 
Perché, oltre allo sbarco, alla battaglia, alla caccia al cecchino, alla fuga disperata, al salvataggio, allo scontro corpo a corpo, bisogna tenere a mente che durante una/la guerra è molto probabile che passavi più tempo ad aspettare (di vivere o morire) in un misto di noia e paura, che a fare altro. E spesso aspettavi in mezzo ai cadaveri.
C'è molta pulizia formale, ovviamente nello stile di Nolan, sempre geometrico e algido, che taglia le inquadrature anche quando non è aiutato dai palazzi (ora che ci penso, fatta esclusione per alcune scene di Interstellar, credo sia la prima volta che Nolan gira tutto un film in spazi così aperti), ma senza risultare "freddo". Dunkirk non fa neanche la figura del documentario.
La cosa che più si nota, in Dunkirk, la si nota con le orecchie: per tutto il tempo (quando dico tutto intendo quasi tutto, non proprio tutto ma talmente tanto che sembra tutto) senti il ticchettio di un orologio. Il tempo che passa sia per chi aspetta di essere salvato, sia per chi va a salvare, sia per chi dall'alto guarda tutto cercando di fare il suo.
Il tempo è incontrovertibilmente il tema principale del cinema di Nolan, come giustamente ci fa notare questo video di LWL

E proprio di puzzle si può parlare vedendo Dunkirk. Le storie di guerra aerea, marina e terrena (mai ultraterrena! Non ci sono preghiere, visioni, predicozzi, non c'è tempo per queste cose quando devi chiudere i buchi sulla barca che sennò vai giù) si intrecciano e con loro le loro temporalità, in un puzzle, appunto, tessuto in maniera incredibile, poco chiaro all'inizio, ma poi entusiasmante, quando si capiscono i vari intrecci temporali.
Andate a vedere Dunkirk, assolutamente al cinema e se potete in IMax (quindi gente di Milano, andate), perché davvero certe scene meritano uno schermo più grande possibile. Quelle aeree soprattutto, che sembrano davvero riportare in auge le virate estreme dei film belligeranti di tanti anni fa (quelle che tanto cercata Howard Hughes, come si vede in Aviator).
La capacità più grande di Nolan è stata quella di farci affogare quando i soldati affogano, farci tremare quando i soldati tremano, farci perdonare le scelte codarde quando alcuni soldati le fanno, farci diventare patriottici (pure se inglesi, ma vabbé avete capito) quando l'atto d'eroismo (che va dal sacrificarsi col proprio aereo al montare su una barchetta per andare a salvare i soldati) arriva, e anche quando arriva non è del genere "soldato si prende sulle spalle altri 9 soldati e li salva" ma è più "vieni nasconditi qui con me che non ci ammazzano".
Come dicevo, mai amato i film di guerra, di solito intrisi di patriottismo esagerato, per me sempre andati a braccetto con quelli western, e non che la storia tutta inglese invece che americana che campeggia su questo film (inglesi che salvano soldati inglesi in un film girato da un inglese e recitato da inglesi) faccia poco per non sembrare patriottica, ma, altra lode a un film che ne merita molte (anche il fatto di non durare 19 ore), riesce ad essere atemporale. La Guerra è guerra ed è così, punto.
Ad attori inglesi più che famosi e clamorosi, tipo il feticcio Tom Hardy

come al solito fichissimo anche se tutto il tempo con una maschera, vabbé come Bane, e in una carlinga di un aereo, vabbé come Locke o l'altro feticcio Cillian Murphy, o ancora un baffuto Kenneth Branagh che sembra aver ritrovato il gusto per la recitazione, si affiancano totali sconosciuti (e persino uno dei Jonas Brothers...), proprio come i soldati in guerra, alla fine puoi essere Caporale o soldato semplice, devi aspettare come tutti gli altri e se alla fine te tocca, te tocca.
L'ennesimo capolavoro di Nolan? Sì.

CB come ANTEPRIMA • D/L

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Ah che bello andare alle Anteprime! 
Ah che bello non pagare per vedere i film! 
Ah che bello sentire OGNI CRISTO DI VOLTA, nei minuti che precedono l'inizio del film, TUTTE LE OPINIONI dei supermegaipercritici di www.ilmiositodicinemino.com o www.diariodiuncinefilochemangiatacos.com (sono nomi inventati che fanno rima con certi siti assurdi che io mi chiedo ma possibile che TUTTI devono scrivere? Non basto già io a fare la figura del fesso per tutti? 
Io non capisco sono 8 anni che cerco di evitarvi figure di merda facendo da bersaglio per tutti quelli che "la critica cinematografica è una cosa seria" e questi vi ostinate a definirsi "giornalisti") che si gridano da una parte all'altra della sala "E CERTO MA COME HO SCRITTO IO IERI IL REGISTA NON MI HA CONVINTO!!!""MA SCHERZI QUESTO L'HO VISTO PRIMA CHE IL REGISTA LO GIRASSE A VENEZIA VENTI ANNI FA!!" e via dicendo in un susseguirsi di cazzate interessanti ZERO che ti giuro pagherei mille euro a film, altro che anteprime, per levarmeli di torno. 

No scherzo, se questo è il prezzo da pagare per vedere il film gratis. Evvabbèddai.
Continuiamo con i post riassuntoni delle Anteprime viste negli ultimi mesi e non usate per bullarmi di fronte a tutti con frasi tipo “Ma certo l’ho visto due mesi fa. E ci hanno dato anche dei gadget (questa dei gadget non fa rosicare più nessuno perché diciamolo, i gadget fanno tutti abbastanza schifo, e poi ci sono le agendine Disney. Ci apro una cartoleria con tutte le agendine Disney che ho). E c’era anche il buffet di benvenuto. E poi Sienna Miller (per lui) e Charlie Humman (per lei) ci si sono seduti accanto e quello che è successo al buio meglio non dire", film di cui però non sono riuscito a scrivere perché avevo meglio da fare, che tradotto non vuol dire scopare, ma LE PRECENSIONI.
Ma adesso, spinto dall'indomita voglia di sprecare altro tempo, mio e vostro, li raggruppo in ordine alfabetico e ne scrivo a distanza di mesi, senza guardare Google, massimo 15 minuti a film, quello che mi ricordo bene, altrimenti ciccia al culo.
Come quella che viene se mangi con Richard Gere in
The Dinner
Trama: Si va in cena

Finalmente hanno fatto il film dal libro più saccheggiato (come storia base) degli ultimi anni. CarnageThe Slap, persino l’italico I nostri ragazzi, vengono da lì.
Ci sono questi 4 che si vedono a cena per discutere di una cosa gravissima fatta dai rispettivi figli (cugini tra loro): hanno dato fuoco a una barbona.
Una coppia di genitori arriva alla conclusione che “so’ ragazzi”, l’altra invece vuole che vengano puniti per capire la gravità del gesto.
Il tutto verrà discusso portata dopo portata e, vista la portata del fattaccio, arriveranno alla fine che altro che digestivo gli ci vuole.
Ovviamente le coppie sono eterogee, da una parte i wasp politici e stronzi, dall'altra i liberali professori di storia. Interessante come nell’arco della cena ci sia un cambio di prospettive che non ti aspetti (anche se ore che ve l'ho detto ve l'aspettate. Ops.)
Non fosse che però il film è troppo lungo e, probabilmente non aiutato da un cast all’altezza (ripensi al poker Foster-Winslet-Waltx-Reilly e ti viene da piangere di felicità), rimane… sullo stomaco.
AH.AH.AH.
Bellissima questa ma come mi vengono pure in vacanza oh sto sempre in formissima.
A parte tutto Richard Gere, l’uomo dagli occhi più piccoli del mondo ricordiamolo sempre
Vi giuro non l'ho ritoccata. È così nature... tra un po' gli spariscono e fa un film con Guillermo Del Toro senza bisogno di make up.
regge tutto il film. 
Ora, farsi reggere tutto il film da Richard Gere, che con tutto il rispetto non è proprio ‘sto campionissimo, seppure con dignità, la dice lunga sul resto. 
Ci sono Laura Linney (mai piaciuta), Rebecca Hall che giustamente a voi dirà poco e niente e va benissimo che sia così e coso, dài quello inglese, Cooman, Goonan, come si chiama (cazzo non avere Google a portata di tastiera che rogna) che completano i l cast, ma non riescono a farti dire “oh un po' lungo ma attoroni eh”.
Sembra che abbiano sbagliato il regista, hanno preso uno che non ha avuto le palle di fare il film teatrale come invece si presta benissimo (una stanza, un tavolo, le portate, le porcate, le litigate, fine) e averlo ha portato la scena in giro per altri set (case, strade, il bancomat dove assistiamo all’atroce “ragazzata”, ecco, anche quella scena avrebbe funzionato molto meglio se fosse stata raccontata, ovviamente bene). Non restando seduti tutto il tempo si perde il senso stesso del film, che doveva essere un film di grande sceneggiatura + grandi attori capaci di una gamma di emozioni variegata e intensa anche se seduti ad un tavolo tutto il tempo.
BESTE CINQUE SCENE DI CENE OSCENE E NON EVER:
E mentre digeriamo ascoltiamoci cosa ne pensavamo durante LE PRECEN(E)SIONI #12
Il diritto di contare
Trama: Una su 10.000 radice quadrata di 3.14

Questo è il film in ASSOLUTO più miracolato della scorsa stagione. 
CANDIDATO ALL’OSCAR COME MIGLIORI FILM?! 
Ma che scherziamo veramente? Ma guarda anche fosse stato il 1997 sarebbe stato assurdo.
Parla di tre nere che lavoravano alla NASA negli anni 60, gli anni della corsa allo spazio, e che per via del razzismo blablabla dovevano andare a fare pipì in un bagno a un chilometro dalla loro scrivania accompagnate da una canzoncina di Pharell (che è anche produttore del film):
Poi si scopre che sono tre geni della matematica e solo loro possono far sbarcare l'Ameriga sulla Luna, e quindi si conquistano il loro spazio professionale adeguato e si gustano la rivalsa razziale.
Il diritto di contare è un film all-black che sa di vecchio come un vestito anni 60 tenuto chiuso in un armadio fino ad oggi e tirato fuori, sembra nuovo, sa di naftalina.
ANCORA? con le nere segregate e vessate nei loro posti di lavoro (in questo caso la NASA a fare i conti senza l’hostess dei giri spaziali negli anni 60) che invece con la forza della loro negritudine sottomessa sono capaci di stupire i bianchi e anzi dimostrare di saper fare il loro lavoro meglio? ANCORA?! 
Facciamoci a capire, non sto dicendo che siano temi superati, che a noi sembra che il razzismo non ci tange perché andiamo in Ameriga una settimana all'anno e magari andiamo a New York "uau non sai che meltin' pot pazzesco" ma poi vai a vedere meglio i fatti di razzismo all'ordine del giorno in ogni dove e cazzo stiamo al medioevo compreso io che ho scritto pocanzi la parola “negritudine”.
Sapete che io non sono razzista infatti voglio dire:
Ecco.
Però un film così banale non lo si vedeva da anni, e non lo si sopportava da decenni.
Ora, se vedete il film prometto che non vi farà schifo, come non ci fece schifo The Help (con tanto di cast pure mezzo simile) o tutti gli altri film del genere "rivalda nera ma sempre con simpatia", infatti gira tutto alla perfezione, niente è fuori posto, addirittura ti smuove quelle emozioncine che Hollywood è sempre un campione a smuoverti (quelle del “siamo tutti uguali in questo mondo! Stessi diritti stessi doveri! E ora cancelliamo cento anni di schiavismo bastardo con dei film con le musichette dai!) ma è tutto talmente perfettino (da scuola di sceneggiatura lesson number 1, come dico io) che a un certo punto cazzo ti vuoi inscrivere al Ku Klux Klan E MADONNA! ERA UN’ELLISSE PURE VOI CHE PERMALOSI!!! 
Ovviamente NON voglio iscrivermi al KKK, era solo per dire che facendo il giro completo sembra che un film anti-razzista come questo sembri addirittura più razzista perché “vedi che brave queste tre nere ANCHE LORO sanno contare e alla fine vedi persino il bianco più bianco di Omino Bianco Kevin Costner è costretto ad ammettere che ADDIRITTURA UN NERO può salvare l’astronauta bianco!”
Mi sono riuscito a spiegare?
Certo temi come questi sono caldi e se sbagli a dire qualcosa ti fanno nero.
E detto questo passiamo avanti va, non prima di aver sentito cosa ne dicevamo durante LE PRECENSIONI #2 io e Alabama che mi vessa infatti in Alabama si pratica ancora lo schiavismo.
Guardiani della Galassia Vol. 2
Trama: Il ritorno dei bidelli della galassia

Penso di aver capito esattamente dove stanno sbagliando i Marvel Studios (mi raccomando aprite bene le orecchie voi dei Marvel Studio che c’è CB che ora vi dice dove state sbagliando esattamente eh! Fatene tesoro che immagino ci siano riunioni su riunioni per capire dove esattamente state sbagliando guarda vi vedo disperati proprio): non stanno dando ai film il giusto respiro dopo che sono usciti.
Allora, da quando i Marvel Studio hanno cambiato il modo di fare cinema - sapete no, questa cosa che ora escono SOLO blockbuster che si esauriscono nel giro di un weekend. Meglio ancora se fanno parte di un franchise o di un universo condiviso -  ogni cinecomics dei loro surclassa il precedente, e lo fa già mentre quello precedente MANCO È USCITO.
Per chi segue dei siti di cinema,  o semplicemente si collega a FB, al momento, fine agosto 2017, che Guardiani della Galassia è uscito appena due mesi fa e sembrano già 7 anni, si parla già di Avengers 3 e 4, si vedono già le foto di Ant-Man e Wasp, si sentono già rumor di tutti gli attori che moriranno per iniziare la nuova fase. Roba che Thor: Ragnarock (dal trailer poco ragna ma molto rock:
 
che esce a novembre sembra già masticato e digerito, già non se ne parla più perché EHY FASE 9 DEI MARVEL STUDIO!
Vado a vedere un nuovo film Marvel che sono già gonfio di notizie dei prossimi, e mi sento in perenne affanno, esco dal cinema che non mi godo questo Vol II che leggo già “stiamo scrivendo il Vol III sarà pazzesco”! E ho capito madonna fammi un attimo capire che è successo nel II!
Insomma sembra che i film Marvel al momento vivano e si consumino molto ma molto di più nell’hype dell’attesa, che nel film stesso. Come direbbe il vecchio (lo si usava molto nel 2015!) adagio: non è l’attesa del film Marvel essa stessa il film Marvel?
Detto questo GdG Vol II è carino, come direbbe l'altro vecchio (si usava nel 2016!) adagio: bene, ma non benissimo.
C’è molto fan service in questo Vol. II, nel senso che tutta la novità dei personaggi che non conoscevamo (a meno di non essere dei supernerd dei fumetti, ma noi NON siamo dei supernerd dei fumetto vero?!) VERO?!) e che ci avevano conquistato nel VOL. I (l’eroe gradasso ma buono, la badass tenera ma buona, l'alieno assassino cretino ma buono, il procione pazzoide ma buono e poi l'albero monoematico ma buono) sono diventati già citazionisti di loro stessi, nel senso che ognuno si prende lo spazio necessario nel film per non deludere i propri fan e fare "qualla cosa lì" (per ognuno cambia, ma è la stessa che facevano nel primo). L’esempio lampante è Baby Groot, che sì ok è diverso nella forma e ridere e tenerello e perfetto per farci un FunkPOP che manco l'hanno dovuto ridisegnare 
ma è quasi sempre declinato per il “cuuutttiieeee! swweeeett! kawaaaiii! LOL” invece che essere ingranaggio della storia, o parte del gruppo. Lampante la scena della fuga dalla cella, in cui Baby Groot deve aiutare due a uscire combinandole di tutti i colori (colori che fanno ridere, per carità), però la scena è troppo lunga e diventa slegata dal film; pare più un corto Pixar coi personaggi famosi da un altro film.
Poi ok, ci sono gli effetti psichedelici che spaccano (Gunn riesce sempre ad essere il più pazzo di tutta la famiglia Marvel), gli attori tutti in pallissima, e poi Ego, il pianeta vivente fu-Jena Plissken, che a me è piaciuto, come villain, penso sarà un po’ incomprensibile per i più piccoli perché insomma, un tizio che va a ingravidare le donne in vari pianeti solo per avere il match giusto per fare il figlio perfetto per poi clonarsi dentro si lui, è abbastanza inquietante, immagino che ai ragazzini facciano più paura quei cattivi con le armature o i raggi laser dagli occhi.
Comunque tra i Marvel la serie Guardiani è quella che riserva la parte più scanzonata di tutte, ancora protetta dalla sensazione di “episodio di una serie formato 130 minuti” che ormai tutti gli altri (soprattutto Cap America) portano con sé.
L’awesome mix vol. II rimane fico come il vol. I
 
Vi ricordate quando Fede Bernocchi (uno che lavora per RaiRadio2, mica Radio Maria eh) ci ha raccontato i Guardiani durante LE PRECENSIONI #9! 
King Arthur
Trama: Camelot & Stock

Evvabbene, NON si sentiva per niente il bisogno dell’N°sima versione di Re Artù che tra Semola, Richard Gere tanti anni fa, Excazzibur fantozziane e quella volta con Keira Scucchia Knightley è sempre un personaggio che riciccia dal cappello ma continua mediamente a fare cilecca.
Ora lo affronta l'ipercinetico cattivo (no) ragazzaccio inglese che ce lo propina in salsa The Snatch.
Quindi Re Artù diventa uno sboccato e strafottente ladro di periferia londinese, con tutto il suo gruppo di ladruncoli di strada, che però ad una certa - quando Artù estrae la spada e si rivela l'erede al trono
Ciao, sono un simbolo fallico.

spodestando il cattivissimo (e ridicolissimo, sul finale quando diventa un mostrone tutto in CGI è uno spasso e uno schifo) Jude Law 

(se solo penso che farà Silente da giovane mi vengono i brividi, mica perché non è bravo, solo che ultimamente gli è venuto da gigioneggiare tantissimo) - dovrà affrontare mille peripezie per conquistare il trono che gli spetta, è suo, lo aspetta.
Ora, quando Ritchie fa il Ritchie (quello che ci è piaciuto in The Snatch e Rock'n'Rolla e in definitiva anche se un po' ammansito pure in Sherlock Holmes, funziona. Lui se la gioca troppo bene tutta la dinamica dei bulletti, dal cuore abbastanza d'oro, che parlano parlano parlano e mentre parlano ti fregano. Del gruppo maschio di amici e collaboratori di ingiustizia che se la comandano 

(la scena in cui Artù racconta quello che faranno, e quella cosa succede, ma cambia versione, o si mischia col racconto, e il racconto futuro si mischia all'azione passata, e non sai se è successo già, se deve succedere, o se è solo una mare di fregnacce, quella funziona sempre da Dio). Infatti più di una volta se non fosse per i vestiti sembra di vedere proprio la Londra cocney dei primi film di Ritchie, con annesso spasso.
Purtoppo c'è il lato action che rovina tutto, perché è scialbo. Eppure me le ricordo quelle scene da paura dei due Sherlock Holmes. Si salva solo un elefantone gigante 

ma vabbé li avevamo già visti nel signore degli anelli.

Il finale soprattutto è tra i peggiori visti da anni, sia per CGI che proprio per idea banalissima che risolve la situazione critica.
E poi c'è Charlie Humman che sarà pure un pezzo di manzo, un tocco di fregno, un cazzo di fico

ma cristo ha il carisma di un Lack, il tavolinetto di IKEA


Roba che gli hanno messo nella gang Ditocorto

e ogni volta che appaiono insieme non ce n'è. Cioè si fa rubare la scena persino dal ciccione di Kill List e DA DEAN THOMAS!!!  DEAN THOMAS SANTO IDDIO!

Un film che ha fatto flop al botteghino - forse un pochino immeritatamente, sarà mica peggio di questo? - e che, rivelando palesemente la sua voglia di iniziare un franchise (scordatelo Ritchie, non sei ancora riuscito a chiudere la trilogia di Sherlock nonostante Roberto Downey, figurati se ci riesci con Charlie Humman), rivela tutto il suo fiato cortissimo.
Mo' sta a vede che la versione migliore di Re Artù l'hanno fatta i giapponesi

"Anche Lancillotto, furbo come un gatto"...
e i Prophilax (solo per un pubblico adultero):

"Re Arcù. La ceppa dalla roccia hai preso tu." What Else?
Ecco che dicevamo nel LE PRECENSIONI #11
Chiudiamo con
Logan
Trama: Attenti a Logan

C’è una cosa che non mi dà pace da quando ho visto Logan - che sì, è nettamente uno dei cinecomics più fichi usciti negli ultimi… facciamo tre anni, e ne saranno usciti almeno 30 - non mi dà pace che il regista è lo stesso di quella merda che ancora rilascia miasmi di La nascita di Wolverine va in Giappone (lo so che il titolo non è questo ma il film fa talmente cagare che sarebbe stato meglio intitolarlo così, con la fantasia sotto le scarpe, ovviamente... 

Oh, qui si ride. SEMPRE.
Logan è strano perché si svolge in non ho capito bene che tempo e spazio rispetto agli altri X-Men, perché c’è Rotelle ma non è quello che conosciamo né della prima trilogia né della seconda (a proposito ho rivisto X-Men Apocalypse e fa sempre schifo come me lo ricordavo), e insomma Xavier è un vecchiarello che fa una pena infinita, e Logan una specie di tutore legale che lo deve contenere. Solo che mentre un vecchiarello qualunque se dà un po’ fuori di testa al limite si piscia sotto e ti racconta per l’ennesiva volta di quella volta che… Xavier se gli pigliano attacchi di senilità non controlla i poteri psicopazzeschi che ha e fa un gran casino (in scene veramente fiche di time freezing).
La cosa che più stupisce di Logan è che finalmente, dopo appena 8 film dove c’è il personaggio di Wolvie, questo inizia ad usare quelle cazzo di unghie micidiali come un’arma ammazzatutti senza riguardo. Cioè tipo
Il personaggio di Wolvie, nei fumetti, è proprio quello che deve tenere a bada la propria bestialità, che già era selvaggio di suo, poi gli mettono lo scheletro d’adamantio, poi gli cancellano i ricordi, poi gli rompono i coglioni tipo SEMPRE, voglio vedere voi se non vi incazzavate voi. Ebbene finalmente Wolverine sfodera gli artigli e ammazza la gente MALE. Atro che quella volta che al massimo aveva fatto l’artiglio medio a Ciclope.
Poi il fatto che si scopre padre di una ragazzina fichissima; era dai tempi di Hit Girl che non incontravamo una ragazzina così spietata) fa parte della moda del 2017 (Padri e figlie che escono dal nulla e prima non le vuoi alla fine ti ci affezioni. Quando mi succederà, perché mi succederà, vi saprò dire cosa si prova. Speriamo sia ganza come questa assassina formato 10enne qui

Ah no è questa
Logan è un cinecomics che ti rimette in pace col concetto di cinecomics. Non ve ne approfittate però.
Ci sarà mai un altro Logan? Dice che Hugh non lo farà più. Le cose sono due, o è vero e troveranno un Wolverine giovane speriamo in un attore misconosciuto ci manca solo che prendono uno famoso (un po' l'errore che fa la DC). O 40 milioni di dollari in più sul conto in banca di Hugh, vedi come torna.

So che in tutti gli altri X-Men ho fatto la lista degli altri mutanti presenti nel film con tanto di soprannome e grafica dedicata, ma questo è un post di recupero se volevate le cose fatte bene non facevate diventare LE PRECENSIONI il successo che è. Comuqnue di altri mutanti in questo film non ne appaiono molti, forse giusto nel finale c'è una gang di ragazzini, ognuno coi poteri, che però non vale il tempo di fare la lista, anche se sono fichi pure loro, soprattutto il ciccione.
A proposito di X Men, stanno girando il 4° della seconda trilogia (eh?), incredibilmente col cast confermato (McAvoy, Fassbender ma. quanti. film. fa, la Lowrence.) Io non ci credo molto, lo ammetto. Anche se ho sempre amato gli X più di altre serie come ho scritto QUIQUI e pure QUI, credo abbiamo detto il tuttibile.)
Certo se penso che tentano di fare qualcosa del genere con questa MERDA INGUARDABILE (ma voi guardatela, è assurda...):
MA SONO PAZZI?! MA CHE CAZZO È?!?! Sembra una roba uscita da un leak senza effetti, senza colori, senza fotografia, senza scenografie, senza attori, senza regista, senza niente. Penso sarà la cosa peggiore mai uscita dalla Marvel e forse il vero l'inizio della fine, facendo conto che tutta la roba Netflix (Devil, Jessica Jones e compagnia sta facendo schifo a tutti...) sta perdendo spettatori giorno dopo giorno.
Ah. Quella cosa della locandina di cui parlavamo nelle PILLOLE DI PRECENSIONI… la LOGANdina…  non so com’è finita, ma io era dalla parte di Hanuka, in effetti è proprio lo stesso concept e la stessa realizzazione:
Alla prossima infornata di Anteprime Alfabetiche

★ MAKE CB DI CARTA AGAIN! ★

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PRIMA DI TUTTO, senza che mi perdo in chiacchiere sennò perdo anche voi, VOTATE
  
  
È facile. Vi prego seguite il labiale. Lo so che il video della scimmia che si stupisce del prestigiatore che fa sparire la carta è molto meglio, ma prendete quei 47 secondi... (CONTATI!) per farlo. 
Ve lo chiedo io.
- Cliccate il link.
- Cliccate VOTARE
- Cliccate pulsantone Facebook (oppure vi iscrivete)
- RI-Cliccate su VOTARE (o se vi siete iscritti mettete nome e pass)
- Fatto. 
No davvero. 
Quando avete fatto vi spiego due cose...
47..


32..


25...


11...


Ok. Fatto? Vi giuro se non avete fatto non siete più amici ammè.
Ora vi spiego cos'è. 
Qualche giorno fa ricevo una mail in cui "Complimenti CB il tuo progetto è stato selezionato per partecipare a un concorso che se vinci sono 5000 soldi!" Io:
NON MI RICORDAVO DI ESSERMICI ISCRITTO! CAPITE LA TESTA!?!
E invece mi ci ero iscritto eccome, e da quel momento, ovviamente, vincere è diventata la MIA UNICA E SOLA RAGIONE DI VITA!
Vi ricordete con piacere ed emozione della simpatica modalità di CB che potremo definire "crowdfunding". Ecco. Uguale.
Si tratta di passare la prima fase (ne escono 9 e scade il... OGGI! ORA! STA PER SCADERE! VOTA!!!) e poi ci sarà una nuova votazione e lì aspettatevi la pazzia vera
Ma se vinco cosa ci faccio con quei soldi?! Ma chiaro:
Se rimane qualcosa però ci faccio il CHICKENBROCCOLI MAGAZINE #2
Lo giuro vostro onore.
E come sarà il CB MAG #2? Così:
- 100 ARTISTI
- 100 ATTORI 
(50 attrici, 50 attori... ma forse ci metto il cane di The Artist, 
ha fatto più film di qualcuno e sicuramente recitava meglio)
- 100 RITRATTI ILLUSTRATI
- 100 BIOGRAFIE BROCCOLE
(la carriera, la vita privata, i film Chicken e quelli Broccoli)
Un bel librone pieno di bellezza! Oppure, tanto per rimanere nel format doppio, DUE libri, uno per le attrici, uno per gli attori!
VI PIACE?! A ME SÍ! DAI VOTATE! AVETE VOTATO?
Infatti ora vi scrivo anche un veloce ragionamento che spero vi faccia sentire in colpa e vi costringa a VOTARE (anche se tanto lo so che non state manco leggendo qui che vi sarete fermati a PRIMA DI TUTTO).
Quando succedono queste cose dove io chiedo di fare una cosa a voi, rimango sempre un po' di stucco. 
Premetto: LO SO che nessuno mi ha chiesto nulla, LO SO che nessuno mi costringe a scrivere una recensione al giorno da 8 anni, LO SO che in fondo non mi dovete nulla perché "hey, ma chitteconosce". 
Però io dico. Al momento siamo a 111. Vi rendete conto di che numero esiguo è? Se penso che, per dire, la pagina FB ha quasi 4.000 like (LO SO che non sono cose reali i like, sono fatine dei denti i like), MA CRISTO SANTO  DELLA SACRA SCUOLA DI HOKUTO, allora però quando non scrivo per TOT mesi (la tirerò fuori fino al 2023 'sta cosa) allora davvero non rompetemi i coglioni eh, perché insomma, quando una cosa è fatta e finita, allora tutti BRAVÒ! MADONNA QUANTO IMPEGNO! SE NON TI LEGGO NON VADO AL CINEMA! CHE BELLE LE COSE CHE PRODUCI...ma prima? Quando si tratta di spendere 47 secondi contati per farla succedere?
Che poi certo io che mi incazzo perché la stragrande maggioranza delle persone non vota faccio la figura di quello ingrato dei 111 che invece l'hanno fatto. Ma ecco, insomma, io lo so che siete PIÙ di 111 là fuori, a leggere CB, a piacere CB, anche solo ad amare l'illustrazione. Anche solo gli illustratori che coinvolgerò sono 100! 
Ah. Dite che proprio loro NON votano perché non vogliono farlo? Ma non scherziamo, sarebbe il primo lavoro pagato che proporrei... 
Vabbé ma comunque è un discorso sterile che, anzi, rischia di fare l'effetto contrario.
Dài, VOTATEMI. Grazie.
E poi tornate a quello che stavate facendo

Le siretette

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The Lure
Trama: Prima le rimorchi e poi ti svegli a casa senza sirene

The Lure è un musical horror polacco su due sirene cattive, girato da una regista donna.
Non sembra un miracolo solo a spiegarlo in due parole? Studiamole una per una.
The Lure è un horror.
La storia potrebbe facilmente aprire un nuovo filone mostruoso, dopo aver esaurito zombi e vampiri, aver esplorato i licantropi e frankenstein, essere arrivati alle banshee, ai bigfoot (con variazione uomo delle nevi), ecco che le sirene - che sapete benissimo essere a livello mitologico molto lontane dall'immaginario collettivo "ariel", sono infatti delle stronze mangiauomini coi denti affilati come coltelli (per fortuna non sono tra quelli che farebbero la battuta "come tutte le donne d'altronde". Ma figurati se paragonerei mai le donne alle sirene. Lo so benissimo che le donne non hanno i denti affilati come coltelli. MADONNA STO SCHERZANDO ODDIO QUANTA SENSIBILITÀ!).
Il film parla di queste due tope sirene
che vengono pescate e, grazie al loro canto ipnotizzante, fatte diventare due piccole star in un locale di dubbio gusto in cui le performance canore sono sempre un po' piccantelle.
Si chiamano Golden e Silver. Fichissime. 

Pubblico in visibilio. Altro che Paola e Chiara vocalist di Max Pezzali:

Storia vera.
Ovviamente l'arrivo di due sirene nel gruppo scatena amori, gelosie, passioni, omicidi (loro per mangiare e di altri per sopravvivere all'amore).
La dimensione horror è divertente, l'esistenza delle sirene non è tipo "ODDIO ESISTONO LE SIRENE INCREDIBILE", ma piuttosto sembra un dato di fatto, come fosse un mondo consapevole dell'esistenza delle creature magiche (potrebbe essere un trend, se lo uniamo col prossimo film Netflix con Will Smith).
In effetti di vero horror ce n'è poco, ma sempre meglio non finire nelle squame di una sirena, questo è certo.
The Lure è un musical.
Avete capito bene. Cantano. Cantano che ti ricantano che ti ricantano. Molto, ecco, forse troppo. 
Oltre ai numeri nel locale (contestualizzati e che sembrano una versione canterina e polacca di The Neon Demon, non è un difetto, anzi...), ci sono molte canzoni anche fuori, che, a dirla tutto, dopo un po' appallano. E manco poco.
Sarà la lingua, saranno le performance traballanti, ma insomma, una volta superato lo stupore divertito del "ah è un musical, ma pensa!", ti rompono anche un pochino i coglioni tutte le canzoni. Ma niente che un qualsiasi musical di quelli in cui cantano anche per dire che vanno in bagno non abbia già fatto.
The Lure è un film polacco.
Ma ci pensi? Ora, è intriso di razzismo il pensiero che in Polonia non si faccia cinema di genere, ma ammettiamolo, non è che è proprio la cinematografia più prolifica o semplicemente distribuita del mondo eh.
Eppure ecco un film che non ha NIENTE da invidiare a quei film stranetti e patinati che invece piacciono e trovano un sacco di pubblico (mi viene in mente tipo Solo gli amanti sopravvivono, se l'avessi visto poi...). 
Ed è davvero da applauso il design delle sirene (non solo quello dei genitori per averle messe al mondo). Sono sirene con una cosa lunga così, che fondono un'innocenza quasi lolitesca a una terrorizzante voglia di carne umana. Sono davvero affascinati, quasi di più quando sono trasformate (il film "gioca" anche sul fetish sessuale che le sirene possono diventare, coda annessa...)

Merito della regista, che tratta l'argomento con una certa morbosità (le sirene senza cosa hanno sesso?) ma senza mai scadere (ci ricordiamo tutti la mostruosita di A Serbian Movie), già perché... 
The Lure è girato da.. aspetta devo fare il copiaincolla... Agnieszka Smoczyńska, quella al centro:

che davvero merita un plauso per aver portato a termine un progetto che secondo me ha ricevuto non poche porte in faccia.
Poi oh, ci sono un sacco di magagne, punti un po' morti, alcuni passaggi incomprensibili, ma cazzo, hai fatto un musical horror su due sirene. E l'hai fatto bene almeno per il 70%. Per me è tutta una serie di traguardi encomiabili raggiunti in un solo film. 
Tanto per dire che, per fare il solito confronto ItaGlia vs Resto del Mondo, noi abbiamo fatto un film con un supereroe (per quanto figherrimo) e sembrava che avessimo inventato il cinema di genere e risolto tutti i nostri problemi di produzione di cagate tutto l'anno.
Comunque sono quasi certo che entro qualche anno ci ritroveremo il remake americano (che dopo La La Land è tutto un musical...) con Amanda Seyfield e Kristen Stewart, spero solo lo faranno fare a.... copiaincolla.
Altro plausissimo alla locandina, illustrata da Aleksandra Waliszewska, che ha fatto anche i pazzeschi titoli di testa





ed è famosa per i suoi micetti pazzi e cattivi (infatti io li chiamo gattivi):

Seguitela.Per ora la più bella locandina so far. Ma zitti zitti che stanno tornando le locandine illustrate?
Ed ora la chiudiamo con le best 5 sirene del cinema, buone o cattive che fossero:


Rischio d'inizio

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Estate 92
Trama: IL CIELO È ROSSO CON UNA CROCE BIANCA SOPRA GOTEBORG

Durante gli Europei di calcio del 1992 è successa una cosa assurda. 
Ai gironi finali c'era la Jugoslavia. Ma fu esclusa perché in patria c'era la guerra e quindi fuori la Jugoslavia dentro la Danimarca ripescata.
Ora, la Danimarca non si era qualificata, quindi allenatore e giocatori stavano già belli che in vacanza a godersi i loro salmoni affumicati, a farsi le saune, a cacciare renne e a montare mobiletti IKEA che anche se è svedese vabbé più o meno.
Quindi in fretta e furia hanno rimesso la squadra in piedi e l'hanno spedita in Svezia (per fortuna era a un tiro di schioppo) a giocare le partite. Con pochissimo allenamento e il salmone ancora nello stomaco. 
E questo è quello che è successo. (Vedetelo che SFIDE è sempre stato l'unico programma che mi ha fatto vedere il calcio come una cosa fica e non come "so' 11 miliardari in mutande che inseguono un pallone". SFIDE e i film di calcio, ovviamente.)
Insomma capito! 
Questi da eliminati, poi ripescati, hanno pure vinto! Ma rendiamoci conto. Cioè mica come CB CHE DEVE VINCERE SU TUTTI IN QUESTA VOTAZIONE NON SCHERZIAMO EH!
E mica come la nostra squadra azzurra che ci ha dato grandi soddisfazioni negli anni
Invece la storia della Danimarca che non si qualifica ma alla fine vince è una roba che se la racconti non ci credi. E invece è successa, e ovviamente ci hanno fatto un film. Ce l'hanno fatto in Danimarca, altrettanto ovviamente, perché non è che in qualsiasi altra parte del mondo frega assai che la Danimarca ha vinto un Europeo di calcio quasi trent'anni fa.
Il focus è su questo allenatore su cui nessuno punta che invece ha la rivalsa finale quando mette su per il culo la coppa dei campioni a tutti quelli che non credevano in lui. E insomma non deve essere stato piacevole
Già la coppa del mondo magari...
Peccato però che il film sia poco più che un film tv, regia, interpretazioni, musiche, tutto di un piattume abbastanza soporifero. Ma come, una storia così emozionante e mi fai sta caccavella?
Saranno pure danesi ma insomma, mi sarei aspettato qualche emozione in più. Sarebbe stato forte se l'avesse fatto Von Trier a questo punto. Il primo film di calcio DOGMA. L'attore principale è pure quello di Festen quindi...
Invece l'unica cosa che intrattiene di Estate 92 sono le pettinature col carrè dei giocatori.
Un film di calcio proprio all'acqua di rose. Era meglio quello dei calciatori zombi o quello del calcio balilla animato. Altro che Pelè

LE PRECENSIONI • Episodio #21

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3... 2... 1...
SIAMO TORNATI!!! 
LE PRECENSIONI S02E01!!!
ALABAMA dalla California (eh?) e CHICKENBROCCOLI da... niente, da casa sua... ARE BACK IN TOWN!
E ritornano anche LE PRECENSIONI! Puntata #21! Più cariche che mai di parolacce, maschilismo becero, film brutti (ma c'è anche la bomba nuclare dell'anno) e lei:
Non chiedetemi in che formea, ma era molto adatta alla SISON premiere.
La cover nucleare è di MARGHERITA - una vecchia conoscenza di CB mammagari - BARRERA! Andate sul suo sito bellissimo! E un grazie particolare a NICOLE FONDATO!
BUON ASCOLTO E... VOTATE VOTATE VOTATE!
In questo episodio i film del 7 settembre 2017:

Anatomica Bionda

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Atomica Bionda
Trama: Sei alta sei bionda, non sei come la Gioconda

Passano i mesi dalla prima volta che ho sentito il titolo italiano e ANCORA non riesco a capacitarmi del perché si chiamo Atomica bionda e non Bionda atomica.
No perché io dico, ok, in inglese è "atomic bomb" e quindi "atomic blonde", perfetto. Ma in italiano, correggetemi se sbaglio (anche se non lo faccio mai) NON È "atomica bomba", bensì "bomba atomica". Però noi no, Atomica Bionda.
Per una volta posso dirle senza rischiare di sembrare quello sempre esagerato per qualsiasi cosa: mi esplode la testa ogni volta che lo sento
Questo film l'ha girato metà dei registi che avevano girato il primo John Wick, quello con Brezza Fresca di Montagna Reeves superaction. 
I due registi dopo quel primo film si sono divisi. Uno ha fatto John Wick 2. L'altro questo. 
E quindi si capisce che le cose che c'erano di buono nel primo John Wick sono tutto merito di L'altro (non chiedetemi i nomi, ormai se uno non ha fatto almeno 7 film non mi prendo minimamente la briga di memorizzare nome e cognome.)
Atomica Bionda...
...è palesemente fico. 
Nella volontà evidente di fare un film che non vuole per nulla pestare i piedi ai colossi dell'action attuale (Fast & Fourious) né tantomeno a quel cinema di botte che sta vivendo un momento molto "classy" (Kingsman), Atomica Bionda...
...è quello che vuole essere e non se ne vergogna neanche un secondo: un film di una spia spilungona (una spialungona, quindi) bionda alta due metri e figa da morire che va a Berlino tre giorni prima della caduta del muro e via con questi Anni 80 e i neon Anni 80
e la musica Anni 80 ma guarda caso non l'hanno pettinata Anni 80 la Theron eh
(ah. Sottolineo che però di Anni80esco non ha per niente la regia, ambientazione, neon e musica sì, ma regia per niente, quella è molto 2000).
E ci va per scoprire una spia infiltrata che si capisce dopo cinque minuti che (in bianco): È LEI! e incontra vari personaggi con cui risolve le cose in due modi:
o così:
o cosà:
Qualcuno ha giustamente puntato il ditino su questa scena lesbo che, in effetti - attenzione che sto per dire una cosa incredibile - è davvero fuori luogo. Cioè immaginate quanto è fuori luogo per far dire A ME che una scena in cui la Theron bacia le tette di Sofia Boutella è fuori luogo. 
Deve essere davvero fuori luogo tanto. 
Vedi quanto è fuori luogo.
Il dito era puntato rispetto al fatto che chissà come sarebbe stata accolta una scena di sesso gay maschile al posto di questa scena lesbo spinta e gratuita. Chiediamocelo.)
Ma a parte questo il resto è solo menare, menare, menare. E ci piace. La storia di spie è talmente semplicistica da essere COMPRENSIBILE ANCHE A ME - sapete che le storie di spie mi fanno lo stesso effetto di.. Atomica Bionda...
...e, insieme a tutta una serie di comprimari stupendevoli come Eddie Marsan, Toby Jones e John Goodman (li vorrei alla mia festa di compleanno dove devo firmare?), fa il suo anche un fichetto James McAvoy, rasato e gasato
Ma ovviamente l'unica e sola protagonista è lei, furiosa ancor più di Furiosa, Charlize, che, a 42 anni suonati, fa il culo (e che culo! È lo stesso di 23 anni fa) a tutti i corrispettivi maschi cinquantenni che si giocano la carta action (i vari Denzel Washington, Sean Penn, Tom Cruise... forse giusto Liam Naason potrebbe tenergli testa). Provare per credere:
Un film che meritava l'uscita estiva perché entri, non pensi a nulla, ti vedi il combattimento in piano sequenza lunghissimo in un palazzo (ma con una marea di stacchi molto evidenti, altro che The Raid)
godi delle atmosfere berlinesi c'era la neve hai le borse sotto gli occhi come ti trovi a berlino est, esci e ti mangi un gelato.
Ma tanto l'estate sta finendo e quindi ciao.
Se un giorno i due registi si rimettono insieme e fanno incontrare John Wick con Atomica Bionda...
...ci sarà da ridere. 
Già ci hanno pensato comunque (tanto con internet è sempre un "già ci hanno pensato"):
L'ambiente lesbo sogna:
e altri illustrano ma hanno vita semplice tanto con neon + Anni 80 è facilissimo

From nero to hero

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Message from the King
Trama: King of the corco

In questo film di Netflix ci sta il principe di Whallala.. Whachoska... Wolfanga... come si chiama... quel paese della Marvel dove ci sta Black Panther? Wakanda.. Wakanda...
Insomma ci sta il principe di Wakanda, che ricordiamo non essere il principe di Zamunda
anche se vedendo il trailer sembra proprio lui


che va in America dall'Africa (te l'ho detto che fa i film sempre uguali!) perché non ha più notizie della sorella da troppo tempo e allora la va a cercare.,
Sorella che si chiama con un nome che mi fa consigliare fortemente di vedere il film originale perché
Ecco. La sorella la trova pure. Ma non è né Bianca né nera, è morta.
A quel punto il nostro si inalbera un pochetto
 
e, per vendicare la cara Bianca, si arma dell'arma (bianca pure quella) più pericolosa che uomo africano conosca, una catena per motorini rubata da un Ciaetto della Piaggio

Inizia a menare tutti quelli che hanno portato la sorella alla prostituzione, alla droga e infine alla morte, sì insomma sulla cattiva strada. E pensare che bastava prendere l'altro svincolo e diventava suora.
Da quel momento il fim diventa un revenge movie senza tante spiegazioni. Si picchia, si spacca, si strozza con la catena e via che si va. C'è il tempo di innamorarsi di una prostituta bionda interpretata da Teresa Palmer, il clone di Kristen Stewart (pensa che culo):

Giuro che sono due persone diverse!
...salvare il figliastro della sorella che lei aveva venduto a un produttore cinematografico laido e gay (diciamo che ecco non era proprio uno stinco di santo questa sorella), ammazzare il di cui sopra produttore cinematografico laido e gay (è tutto un tripudio di politically scorrect, forse l'unica cosa interessante del film), interpretato da Alfred Molina che WHY ANCORA NON HA FATTO UN FILM IN CUI FA PABLO ESCOBAR, ALFRED MOLINA?! Lo vuole l'internet! Lo chiedono tutti! Se googli "Alfred Molina Pablo Escobar" scopri che in tantissimi ci hanno già pensato:

e poi ammazza pure un dentista interpretato da Luke Evans, che è gay per davvero nella vita vera, ma qui non lo è, qui è solo un dentista stronzo, è quello che nelle pubblicità in cui 9 dentisti su 10 consigliano, lui è quello fuori dal coro. Perché ammazza un dentista credo sia perché si sa che i neri hanno dentature perfette e quindi i dentisti non gli servono a un cazzo... ah no, è quello che ha indicato la strada sbagliata alla sorella.
Comunque, tralasciando il film che è poca cosa, mi si scaturisce internamente un pensiero. Dopo aver visto anche altri audiovisivi originali Netflix sto maturando un'idea che non mi sembra del tutto campata in aria: e se Netflix utilizzasse le pellicole che produce - e anche certi serial - per RICICLARE I SOLDI?
No perché questo film, a metà tra un exploitation anni 70 e Drive, non è propriamente brutto (cioè, non è una roba SyFy, per dire...) ma è tanto tanto inutile, come stanno diventando un bel po' di prodotti targati Netflix (ogni riferimento ai Defenders e al fatto di aver distribuito quella MERDA di The Mist). Ragioniamoci tutti insieme quando perdiamo ore e ore e ore davanti a una serie che dura 10 episodi mentre palesemente andavano benissimo anche solo 3. Ho pure recuperato Narcos 2 e sto vedendo la 3... mai sonnifero fu migliore. Ne riparleremo...
Intanto chissà se Netflix, per accaparrarsi più pubblico black, metterà nel suo nutrito catalogo anche questi stupendi esempi di action e a fantascienza africani:

Io me li vedrei.

LE PRECENSIONI • S2E02

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A FAR LE PRECENSIONI COMINCIA TU AAAhhhAAAhh!
Dopo la più grande festa che i vicini di CHICKENBROCCOLI ricordino, ecco le nuove PRECENSIONISTAGIONE 2! EPISODIO 2! Per fare i seri, insieme alla sodale (molto soda, poco le) ALABAMA, abbiamo deciso questa numerazione. Diciamo pure che mi ha costretto lei in un impeto di americanismo.
Con una colonna sonora che spazia dai Pink Floyd a Liberato e ho detto tutto ecco una puntata piena di cani alpha e gatte cenerentole, soggi maestri zen e vecchi sporcaccioni, emoji di cuoio e facce di culo a forma di Tom Cruise.
La cover TOPGUNNOSA è di Massimiliano Marzucco!
BUON ASCOLTO!

In questo episodio:

SIAMO SERIAL • Bomber su bomber

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Manhunt: Unabomber
Trama: Bomba su bomba, arriveremo a Unabomber
Perdonatemi vittime di Unabomber non ho resistito.
Comunque a parte questa presentazione da denuncia, Manhunt: Unabomber è la sorpresa totale dell'estate. 8 episodi belloni, un lungo film thriller MOLTO anni 90: FBI che brancola nel buio, agente speciale specializzato in ortografia (già...) a cui nessuno crede e che ci va in fissa ossessiva fino a diventare tutt'uno con le idee pazze della sua nemesi  (tipo andare a vivere in una stamberga nel bosco, questa:
È quella vera.
senza elettricità né sapone.. poi ti credo che diventi pazzo comunque...) e quindi riuscire a capirlo, e indi a catturarlo
caccia all'uomo serrata, criminale superintelligente che tiene testa a tutti, insomma da Il silenzio degli innocenti in poi è stato tutto un cesellare questo tipo di film, e questa serie riesce a diluire in otto ore tutto il compendio del genere.
Si tratta della storia vera delle indagini che hanno portato alla cattura di Unabomber, uno che per circa VENTI anni ha mandato pacchi bomba alla gente. 
Quanto cazzo devi essere pazzo per fare una cosa criminale del genere per venti anni, quasi affascinante per il grado di chirurgica ossessione, non è un caso che poi si scoprì fosse una specie di genio che se avesse usato il proprio intelletto, chessò, per scoprire la cura per il cancro, magari adesso ce l'avevamo.
Invece no, invece bombe, perché la società occidentale, secondo lui, meritava di essere punita per l'accumulo compulsivo di cose inutili.
Non vi rovino la storia raccontandovela tutta perché magari, come me, vivete nell'ignoranza e non sapete nulla di Ted Kaczynski e quindi scoprirlo episodio dopo episodio sarà interessante quanto lo è stato per me.
Un tipo di scrittura classica hollywoodiana MOLTO ben calibrata e attori che fanno tutti la loro parte alla perfezione
Sam Avatartington nel ruolo dell'agente sfigato che tutti sfottono tirandogli su le mutande dai pantaloni... concettualmente...
Paul Bettany nel ruolo del bombarolo che insomma Paul Bettany non ci fai mai caso ma alla fine è bravo eh e tutta una serie di comprimari di quelli che vedi spesso ma poi "dove l'ho visto questo? Ah sì, in "Spesso" e "Spesso 2 - Quasi sempre".)
Se proprio devo dire, l'episodio 6, che ricostruisce il passato di Kaczynski e il perché e percome abbia perso "leggermentissimamente" fiducia nell'essere umano, sa un po' di "capiamolo porello" e puzza un pochino di didascalico... poi torna la puzza di polvere da sparo e le cose si rimettono a posto fino al finale, col processo.
Bel serial (VIVA VIVA VIVA le serie antologiche che almeno sai che ti vedi quegli 8/10 episodi e fine, sai che avranno un finale! oh!), senza arzigogoli e di gran qualità anche aiutato dall'assenza di quel battage pubblicitario di mesi e mesi che ti fa salire l'hype e poi lo vedi e ti fai due coglioni così (Netflix ti fischiano le orecchie? Preparati al botto...)
Produce Kevin Spacey (si vede che si deve far perdonare quella roba col gatto).
Straconsigliato! BUM!
Comunque a proposito del famoso ritratto di Unabomber disegnato... leggete questo. Ridere. LO BECCHIAMO! DIRAMATE QUESTO RITRATTO A TUTTI GLI AEROPORTI! NON HA SCAMPO!
Io a Unabomber e a tutto il suo "manifesto" (Ecco. In effetti posso dire che se sentivo dire ancora una volta la parola "manifesto" gliela mandavo io una bomba carta) in cui critica la corsa al capitalismo e alla supremazia degli oggetti inutili ci regalano la passeggera e illusoria sensazione di felicità, posso dire che mi sono comprato questo. Era indispensabile per la mia festa di compleanno
Oh... Mi ha appena suonato il postino, ci sentiamo dopo...
BONUS memento ridere
Joaquin Phoenix, The Late Show With David Letterman

Scemm' Lake

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Shimmer Lake
Trama: Rapina in retro marcia

Shimmer Lake è un filmettino che rispecchia pienamente quella che sembra essere diventata la filosofia produttiva di Netflix: l'easy viewing... cose leggere, ai limiti dell'inutile (ditemi un film originale Netflix imprescindibile...)... Netflix d'altronde risponde più che altro a quella domanda atavica "che cazzo mi vedo stasera? Vorrei qualcosa di gustoso, ma leggero, e del cioccolato!"
Insomma non sia mai che ci impegniamo a cercare questo o quel film, ormai si apre la schermata Netflix...
A proposito la mia è così:
Potete ben immaginare chi sia una delle parassiti, viene DALL'ALABAMA! 
...e si cerca alla bene e meglio qualcosa da vedere... non ci si sforza più neanche di andare nel paese dei torrenti e sfidare la polizia per vedere qualcosa di nuovo.
È un bene? Così sembrava, all'inizio, tutto bell'è pronto a tavola con l'imbarazzo della scelta, ora sembra ci sia più una scelta imbarazzante, stando alla media fortemente al ribasso delle proposte. Mi sembra che ci stia portando tutti ad essere un po' più cinematograficamente scemi. Annoiati più che altro.
Certo, non parlo dall'alto di quello che ha visto tutto Twin Peaks e l'ha pure capito, e non sono certo uno che conosce la filmografia di Sokurov a memoria, ma insomma, vedo la gente annoooiata...
o forse lo sono io.
Però ad esempio leggo sempre meno spesso i commenti entusiasti per le serie tv. Sono morte! Ma come ve lo devo dire. Sento che la bolla è scoppiata, ormai è fatta, io lo dico da tre anni ma voi niente, ancora a dire che "mi è esplosa la testa" per serie che francamente...
ci sarà ancora un peggioramento.. e poi, quando meno ce l'aspettiamo, arriverà qualcosa che veramente, ma veramente, cambierà le cose, come hanno fatto LOST e Breaking Bad.
Perché sto parlando di tutto questo? Boh.
Tornando al filmettino. Dico "-ino" perché prima di tutto si vede lontano mille miglia che è costato più il secchio con lo strizzastraccio che ho appena comprato (intimato dalla mia donna delle pulizie. Though Life.) che tutto il film, ma poi perché, per ovviare alla palese mancanza di fondi, deve ricorrere a due espedienti abbastanza risaputi per farsi guardare.
Ora, è un Chicken, perché gli espedienti usati sono usati bene e, volente o nolente (inizio a parlare come un vecchio...) funzionano.
Il primo è il raccontare la storia - una rapina organizzata da degli imbecilli, si sente puzza di Fargo da qui - al contrario. Proprio come Memento si parte dalla fine. Guarda che non è facile non ingambur... ingrambuglia... ingarbugliarsi (appunto).
Si parte a rapina bella e fatta, con alcune vittime già fredde, il malloppo da dividere, i soci traditori da inseguire e, giorno prima dopo giorno prima, si va a ritroso nella storia, quindi alcuni dei cadaveri tornano in vita, alcuni dei traditori si rivelano buoni, e alcuni dei buoni... 
Mi fermo qui perché rovinerei l'altro espediente, che è il finale, anzi l'inizio, a sorpresa, sorpresa che, per l'attore coinvolto (il più bravo, non chiedetemi come si chiama però) e per il personaggio, funziona alla grande.
Shimmer Lake non è un film imprescindibile, ma desta quel fascino che ti incuriosisce fino alla fine, o all'inizio mettetela come vi pare, e ti fa uscire contento dal cinema dal divano.
Netflix però deve stare attenta, perché l'offerta sta palesemente crollando. E se te lo dico io, cara multinazionale miliardaria con novemila dipendenti che fai i film con Brad Pitt e Will Smith, devi ascoltarmi... Smetflix.

Leoncin

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The Hunter's Prayer
Trama: È uno po' meno serio...

Certo poro Sam Vorvinton (come si scrive?), sembrava potesse avere una ridente carriera, con tanto di un Terminator e soprattutto Avatar alle spalle, e invece ecco che la gente non sa manco chi è e quando devono scrivere il suo cognome, anche quelli che ne vogliono parlare bene, non si prendoono manco la briga di andare su Wiki a vedere come si scrive il cognome.
Questo film inutile e minuscolo si inserisce nella sua personale lista di film inutili e minuscoli (così a braccio mi ricordo questo e questo), tutti film che secondo me manco lui si ricorda di aver fatto. Porello.
E dire che le carte in regola per essere un tizio tutto piacevolezza (brutto non se po' dì che è brutto) e il phisique da schiaffoni in faccia ai cattivi ce l'ha. Di certo non è da meno di un qualsiasi altro attoruncolo che fa cose del genere ed è più famoso di lui (tipo chi? Mi viene in mente solo Eric Bana, ma pure lui non si può dire che stia nel gotha...). Evvabbéddai.
Comunque il film è l'ennesimo film di killer adulto alle prese con ragazzina, prima odio, poi sopportazione, poi "se non ti sparo ti salvo", la solita coppia dalla tensione sessuale palpabile ma che ovviamente non si può palpare perché la ragazzina è minorenne quindi ammazzare la gente sì, pedofilia no.
Ovviamente l'esempio più lampante di questa dinamica è Leon, e lì non gliela mandava a dire in quando a tensione sessuale, e conseguente inquietudine (rimane il miglior film di Besson, come scoprirete anche domani durante LE PRECENSIONI 2x3), ma mi ricordo qualcosa del genere anche con Denzel Washington, con Clive Owen e mille altri film in cui poliziotto o killer (sempre uno dei due) deve salvare ragazzina da qualcuno più cattivo di lui.
Sam è un killer pagato per ammazzare la ragazzina per conto di un bieco personaggio che non si è capito che vuole dai genitori della regazzina (roba di soldi, credo), ma non riesce ad ucciderla perché mosso a pietà di fronte al frignare della ragazzina che se una mi faceva così la sparavo anche se non ero pagato per farlo
e si ritrova a brache calate, letteralmente
Questa scena qui sopra come la vedi la vedi rimane veramente ridicola. Ci mancava che si metteva a camminare coi pantaloni alle caviglie a mo' di pinguino e poi...
Ah c'è il fatto che Sam in tutto questo casino di deve fare di droga, proprio eroina, anti-eroe, pro-eroina quindi. La cosa dovrebbe aggiungere un quid al film, ma non serve a un cazzo.
Nel finale Sam si ripulisce riesce a peggiorare la sua situazione vestendosi come un testimone di Geova perché ora è buono

Credo siano bastati questi ultimi due fotogrammi per farvi capire la pochezza della situazione. In più ci metti che il cattivo è interpretato da questo tizio qui
che io spero sia il figlio di Anthony La Paglia
perché altrimenti veramente rischia una denuncia da Anthony per avergli rubato la faccia. (Ho scoperto solo dopo che era l'autista che scappava con Lady Cybill in Downton Abbey).
Il film è proprio inutile, l'azione di cazzotti in faccia vuole essere un po' alla Bourne ma sembra più di vedere uno che caccia le farfalle e gli inseguimenti in macchina sono meno entusiasmanti dell'autoscontro del Gianicolo, tutto il resto (spacciatrici cattive, bambini che tirano d'arco, altri killer che si fanno fregare da un telefonino acceso) manco è classificabile per l'inutilità.
Sai quando capisci che un film è brutto, quando in rete trovi settemila locandine diverse.
Dài Sam, io in fondo ho creduto in te anche quando tutti ti schifavano, e anche l'altro ieri con Unabomber mi sei piaciuto... ma davvero devo aspettare Avatar 2, Avatar 3, Avatar 4, Avatar 5 e tutti gli stracazzo di Avatar che James Cameron vuole fare (non ci credo neanche se lo vedo che riesce a fare Avatar fino al 2025) per rivedere qualcosa di decente con te? Decen... te?
E ora, senza nessun motivo valido se non la mia necessità di non vedere più sulla mia scrivania questa cartellina chiamata "film con attori diversi", che veramente dà adito alle più disparate interpretazioni (non nel senso attoriale) e non vorrei morire lasciando il mio computer in mano a chissàcchì, ecco una bella carrellata di locandine di "film con attori diversi":
Ve l'avevo detto che non c'entrava nulla col film. Anzi si può dire che io abbia visto il primo film a caso solo per frullare quel folder... alle volte il cervello fa proprio dei giri assurdi.
Comunque vi prego teletrasportatemi nell'universo parallelo dove c'è davvero un'Arancia Meccanica coi Beatles.

LE PRECENSIONI • S2E03

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C'è trucco ma non c'è inganno! Sono tornate le PRECENSIONI!
Questa volta giochiamo la fortuna (grattando come matti e imprecando...) e ci giochiamo tutto che vi divertirete da matti a prendere per i fondelli Sofia Coppola (la nemesi amorosa di ALABAMA) e un film che si chiama come una sostanza soporifera, e infatti ci vai e dormi, e altri film di cui ora neanche ricordo i titoli!
La stupenda cover dove CHICKENBROCCOLI finalmente è vestito bene - molto meglio di un kingsman - è della stupenda LILIA MICELI!
BUON ASCOLTO!

In questo episodio i film in uscita il 21 settembre 2017:

Game of Prigion

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La fratellanza
Trama: In mutandoni bianchi is the new black

La fratellanza (bel titolo, bellissima locandina complimenti e ancora meglio stupendissimo payoff che richiama Game of Thrones guarda lo andranno a vedere tutti allora siete fortissimi amici!) è un film in cui Jamie Lannister - non chiedetemi di scrivere il nome è improunciabile - va in prigione perché ha un incidente stradale e ammazza un amico (non il figlio come vi hanno raccontato quegli scriteriati delle PRECENSIONI, ma io dico informati no?!)
Entra in prigione così:
passano due notti ed è così:
No ok non passano due notti ma sembra per quanto è gestito male il tempo nel film.
I piani temporali infatti si sovrappongono (quello di lui PRIMA la prigione, quello di lui DURANTE la prigione, quello di lui USCITO di prigione) che non ci si capisce molto e sembra che da povero wasp accusato ingiustamente il tipo diventi un pazzo criminale tatuato assassino in 4e4otto.
Cioè lui entra e il giorno dopo sta nel cortile a pensare ai fatti suoi, gli si avvicina un mastodonte

lui lo stende e via eccolo subito accetato tra le fila della Fratellanza, che non sono dei fratelli davvero, sono più quel tipo di compagnia che ti fa mettere delle cose nel sedere per contrabbandarle e poi ammazzare uno con uno spazzolino a cui hai fatto la punta. Questo tipo di amore fraterno ecco...
Da quel momento è tutto uno scatafascio e l'unica cosa che puoi fare per salvarti e non diventare la fidanzata di qualcuno è diventare tu quel qualcuno. 
Il film è troppo indeciso: non è un film su un'ingiustizia (tipo Le ali della libertà per dire...), non è un film carcarario (anche se il genere carcerario è talmente rodato che infatti le parti in carcere sono le migliori) e non è un film sul post-carcare, quando esci e devi rifarti una vita. È tutte e tre le cose insieme e pure mischiate, un gran macello. Neanche sorretto da chissà quale interpretazione, perché diciamolo, Jamie è un po' un cagnaccio, altro che leone dei Lannister.
Sarà il tipo di allenamento scelto per tenersi in forma che in effetti sono pronto a scommettere ti cambia dentro e fuori:
Nel film c'è anche Punisher, non è proprio Punisher ma lo fa uguale uguale e funziona molto meglio del protagonista

Vabbé già che ci siamo, anche se non abbiamo visto Luke Cage, Iron Fist e Defenders (il serial con MENO ascolti di tutta Netflix, rendiamoci conto), mettiamo il trailer di Punitore che magari non è proprio peggio:

Comunque, bando al Lannister che prima è buono ma siccome c'ha il sangue Lannister alla fine diventa stronzo in un second(in)o, ecco un po' di tatuati in the movies più belli di lui:

Bonus. Rod l'uomo illustrato:

CB come ANTEPRIMA • M/S

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Ah che bello andare alle ANTEPRIME!
Ah che bello scriverne prima di tutti e fare i fichi perché hai visto i film addirittura due giorni prima degli altri e GRATIS!
Ah che bello poi non scriverne perché tanto ci sono LE PRECENSIONI che assolvono al compito.
Ah che bello sentirsi ugualmente in colpa (con nessuno in particolare) e finire per scriverne comunque, ma dopo mesi e mesi, quando ormai di quei film non frega più un cazzo a nessuno, e senza neanche l'effetto "oh che fortunello".
Vabbé adesso è solo per la tigna di finire una cosa che ho iniziato (con questo post dalla A alla C e questo post dalla D alla L) perché non si dica che non finisco le cose non si dica!
Togliamoci di torno velocemente le ANTEPRIME dalla M alla S, va...
Monolith
Trama: Piangente B

Questa è stata un'anteprima ben strana (mammagari si inaugurasse questo tipo di anteprima, almeno non devo ascoltare le stronzate a cui sono costretto ogni volta prima dell'inizio de film): me ne stavo a Parigi a casett muà e con un facile link gentilmente fornito me so' visto il film.

Ora, credo che se siete anche solo minimamente frequentatori del fumettomondo (poveri voi) sapete bene che Monolith è un progetto ambizioso, di genere, crossmediale, tutte quelle cose che ti fanno prendere bene anche se poi il film si rivelerà una merda, perché comunque è una di quelle cose che "ah in ItaGlia non si fanno mai progetti crossmediali, di genere e ambiziosi". Ed eccolo qui, e non è una merda!
Ora. Non si può dire che Monolith sia un film di serie A, ma è un cazzutissimo film di serie B. Facciamo B1.. o A2? Sempre traffico sull'A2.
La storia è di quelle semplici che però sono difficili da farsi venire: un ragazzino rimane bloccato dentro la più inespugnabile macchina mai creata dall'uomo (la Monolith, appunto) e nel film assistiamo agli sforzi della madre di salvare a' pora criatura.
Ora. Tralasciando che l'attrice è un po' cagna e che purtroppo a lungo andare succede l'unica cosa che non dovrebbe succedere (sperare che quel cazzo di ragazzino tiri le cuoia, lo so, dico cose orrende), il film ha tutta una storia produttiva e realizzativa che merita semplicemente un plauso, e per le teste coinvolte (in primis, per quanto mi riguarda, l'amico LRNZ) e perché alla fine ce l'hanno fatta. L'hanno fatto veramente, fino alla fine.
Ora, sai chi è più grafomane di me? Proprio Lorenzo Ceccotti, che ha fatto un post che ci metterete tipo due giorni a leggerlo (forse è rimasto chiuso in macchina e non aveva nient'altro da fare che scrivere [faccina che guarda in alto]?)
Fatto sta che in QUESTO immenso post dice un sacco di cose interessanti, tipo 10.
Evviva i progetti itaGliani ambiziosi, di genere e crossmediali (c'è un fumetto da comprare, indovina chi l'ha disegnato? Eggià.)
Con l'amica ALABAMA ne abbiamo parlato durante il LIVE delle PRECENSIONI #20!
La Mummia
Trama: Mummia mia!

Quando ho saputo che avrebbero ridato vita (ah. ah. ah.) all'universo mostruoso della Universal (universal condiviso!) con tutti i mostri classici rimessi a nuovo, io ho gioito. Oh a me mi piacciono i mostri, e alla fine nessuno dei tentativi fatti negli ultimi anni era andato davvero a buon fine (tipo il Wolfman con Benicio e il Dracula fighetto).

Quindi che ben venga l'universo mostruoso con tutti i film collegati!
Ma poi è apparso Tom. E tutto si è distrutto. Distruttom.
Ora, sapete bene che non ho assolutamente NULLA contro Tom, e riesco persino a passare sopra alle sue pazzie di Scemologista e mangiatore di placente e saltatore di divani, ma dimmi tu come fai a mettere Tom in un film horror. A parte se c'è Tom non sarà MAI horror per davvero, figurati... e poi ovviamente non potrà essere "coraggioso" (in qualsiasi modo lo si voglia intendere): sarà un film di a da in su per tra fra Tom Cruise.

E infatti così è. Quindi immaginatevi più una roba alla Indiana Jones, con una spruzzatina di Mission Impossible (c'è un disastro aereo che è preso di patta da un qualsiasi film M:I), e in cui la parte più vicina a un qualche horror è la smaccata citazione a Un lupo mannaro americano a Londra, anche se il lupo non c'entra nulla, parlo dell'amico di Tom che muore e ritorna come comic relief, com'era il buon Griffin Dunn in quello di Landis, ma faceva sette volte più impressione (tutto merito di Rick Baker)

La mummia del film per fortuna non è un pelatone matto (sembra il titolo di un film con Eddie Murphy. Oh ma che fine ha fatto Eddie?) e manco The Rock scorpione in 3D, è invece Sofia Boutella, che insomma:

Comm'è bell' SofiButell' Comm'è bell' SofìButell' altro che Meganghell'!
Vabbé sicuro meglio di quella originale dai, perlomeno usa più cremine per il viso

Ecco comunque che già dal primo film il Dark Universe traballa. Il film è stato un mezzo flop e già senti dire dai dirigenti Universal "no adesso lo facciamo cazzo abbiamo detto che lo facciamo lo facciamo!". Eccoli in riunione:

Il prossimo dovrebbe essere Gionni Deppe nei panni dell'Uomo Invisibile... Vedremo... AHAHAH.
Vabbé comunque da quanto visto non hanno davvero pensato a qualcosa di grande e hanno solo tentato la carta "universo condiviso" perché ora va di moda, ma se a reggere i collegamenti tra un film e l'altro c'è solo la squadra di acchiappamostri tenuta insieme dalla panza di Russel Crowe/Jekyll.Hyde, secondo me non andranno tanto lontano...
Questa è la squadretta di attori che hanno messo su:

Ora che ci penso non c'è neanche un nero, al massimo uno spagnolo. Eddie Murphy ci poteva stare aveva l'età decrepita giusta. Comunque la squadretta di attoroni (due premi oscar, più svariate candidature e film multimiliardari) sta lì tutta impettita a dimostrare che le Star stanno morendo. O meglio, le star da sole non sono assolutamente più alla base di un successo assicurato. Non è un caso se tutti i primi film Marvel hanno scommesso su attori pressoché sconosciuti (o in rehab tipo Robbie Downey): non è la star che fa il film, ma il film che fa la star.
Piaciuta questa? L'avevo forse detto anche durante LE PRECENSIONI #15
Ennesima dimostrazione palese della precisione di questo teorema è un altro sonoro flop (ovviamente nella forbice di film che fanno comunque centinaia di milioni di dollari...) è stato quell'altro sempre con Gionni Deppe e questa volta AAAhhhhAAAvier Bardèm:
Pirati dei Caraibi - La vendetta di Salazar
Trama: Prati dei Caraibi

Posso dire che incredibilmente mi è piaciuto più del terzo e del quarto? E comunque è un Broccolo. Pensa quanto mi piace l'intera serie...

La cosa più interessante di tutto il film è successa fuori dal film, ovvero quando Gionni ha fatto la sorpresa a quelli sulle barchette nell'attrazione a Disneyland:

Come hanno fatto a distinguerlo da un animatrone è mistero.

Per il resto grande sfoggio di effetti speciali inutili, storyline incomprensibile, senso dell'avventura sotto gli stivali, due nuovi protagonisti giovani che te li dimentichi dopo 20 minuti, ma no 20 minuti dopo aver visto il film, no, no, proprio 20 minuti dopo l'inizio.
E i solito Gionni (che INCREDIBILE AMICI fa meno faccette del solito, forse a furia di farle i muscoli facciali gli sono collassati) e roba di pirati.
Avevamo detto peste e corna anche nelle PRECENSIONI #13
Power Rangers
Trama: Pover Rangers

Non vedetelo.
Io finché non mi fanno QUESTO film dei Power Rangers:
(ovviamente in salsa Tarantiniana tipo Inglorious Rangers, con tanto di mostrone gigante finale nazi che urla HEIL e poi esplode) non riuscirò a trovare qualcosa di interessante in questi cinque pigiamati che combattono i mostri grossi.
Tutto molto ridicolo, dagli attori scelti, ce ne fosse UNO decente, con particolare sconvolgimento per il protagonista (AMICI DEL CASTING MA NON VI SIETE ACCORTI CHE HA 45 ANNI!?!) alla partecipazione di Bryan Craston che boh.
Vince il premio ARIDICOLA Rita Repulsa
Ma forse ormai sono vecchio e non so più capire che ai ragazzini questa roba piace. Infatti Alabama ne parlava quasi entusiasta ne LE PRECENSIONI #6
Sette minuti dopo la mezzanotte
Trama: Albero tomba

Un film in cui dormi è per forza un brutto film? Non è detto. 
Certo magari sei tu che sei in debito (o in credito?) di sonno e pure se fossi andato a vedere un porno Guerre Stellari (che infatti io non l'ho mai detto ma ho sonnecchiato pure a Rogue One pensa te), ma il film secondo me può aiutare.
Questo di certo mi ha aiutato. Noia che dirti noia. Nonostante il (o per colpa del) tema denso e profondo dell'elaborazione del lutto e il nome di Guglia del Toro come a dire "sarà fantasy e fico", il film (quello che ho visto) è troppo spento per destare sensazione...
Ok che ne parlo a fare, ho dormito un sacco...
Comunque già che c'è un albero parlante, sto tizio qui:

ecco in esclusiva per voi lettori ila top 5 alberi pensanti o parlanti al cinema ever:


Ne abbiamo parlato così e così ne LE PRECENSIONI #12
Shin Godzilla
Trama: Goooodzillaaa con gli occhietti e il nasone all'insù Gooodzillaaa
Godzy! Godzy! Ti voglio bene Godzy!



Bomba di film assurdo per essere un mostro-movie di Godzilla.
La cosa assurda è che NON è un film di un mostrone che arriva in città e la distrugge e tutti scappano e la polizia si incazza e gli spara e poi magari c'è un eroe solitario che salva tutti.
NO. È invece un film su dei politici che devono fronteggiare un'emergenza assurda, un disastro naturale, che guarda caso ha le fattezza di Godzy
Fattezze, almeno all'inizio, per modo di dire, visto che quello che ci troviamo di fronte alle prime apparizioni è un più un carro allegorico venuto male che un mostro nuclare:

Tanto stupidotto nelle fatezze e vermoso nel corpicino che ti chiedi se non sia più una presa per il culo e chissà come viene su quando cresce (la stessa domanda che si fanno tutti i genitori.) Ovviaemente quando cresce, visto quello stato larvale, te lo immagini così:
Invece core da mamma per fortuna viene su tutto bello cattivo e distruttore, talmente distruttore che spara i raggi gamma tra un po' pure dal culo:
Eccolo il Godzy che tanto amiamo! Quello che quando fa il ruttino distrugge un palazzo.
Ma, tornando alla politica, la cosa bella di Shin Godzilla sta nel fatto che l'approccio del tutto inusuale al disastro "dinosauro gigante" (che tanto somiglia a "tsunami nucleare") è tutto politico. Ministro dei trasporti che litiga con quello degli Interni, Militari che vogliono sferrare subito l'attacco, primo ministro che dietro i vetri un po' appanati fuma la pipa e pensa solo agli operai, e tutto quello che si dice nelle stanze delal politica
Adesso faccio una battuta che piacerà ai grillini: proprio come il PD! Ah. Ah.
Comunque l'attaccamento dei giappi per il loro lucertolone ha dello stupendo. Ditemi un altro paese dove una foto del genere può essere vera e non una photoscioppata
Questa cosa mi ha fatto ridere (ricordate che hanno fatto la premiere di Skull Island ed è andato a fuoco tutto?)
Grande Godzy!
Che piaci alle mamme e ai bambini:
Sarà, ma nonostante mi sia piaciuto molto SG, aspetto anche il prossimo americano, seguito di questo che mi era piaciuto pure lui.
Chiudiamo il megapost (oh, per come vanno le cose questo è un megapost eh! Non voglio sentire lamenti! MAAAAAIII!)
Spiderman: Homecoming
Trama: Peter Parkour

Hanno fatto proprio bene a ricominciare per la N volta L'uomo ragno, se ne sentiva il bisogno.

Dai a parte il sarcasmo, dopo quelle due catapecchie con l'essere più antipatico del globo (questa e questa) e tutto lo scandalo mail in cui una boss multimilionaria si lascia andare a cose tipo "ppappapero quello è scemo tiè tiè" (e poi però non è stata licenziata... mmm... femminismo!!!), il tessiragnatele se n'è tornato in casa MARVEL (e sono pronto a scommettere che la fase X sarà quella di riprendersi TUTTI, Fantastici 4 e X-Men compresi e fare il più gigantesco film di tutti (che dovrà superare i due prossimi Avengers) e poi la Terra implode e insomma la fine del mondo sarà colpa della Marvel altro che buco nell'ozono.
Il film è SUPERcarino, non mi lancio in una critica specifica scena per scena e neanche in una marea di link di tutti gli altri cinecomics che ci hanno portato a questo, anche perché ormai i Marvel, lo sappiamo, sono semplicemente una GIGANTERRIMA serie di cui ogni film è un episodio.
Certo si respira aria pulita e rinnovata (assurdo se pensi a quanto poco è passato dallo Spidey precedente, hanno proprio ballato sul cadavere ancora caldo, sin dal titolo: quell'"homecoming" sa di trollata lontano un miglio)

Comunque voglio vedere Garfield a fare ste cose:

O questa:

Ah no, in effetti l'ha fatta eccome.
Due parole su Micheal Keaton ennesimo uccellone (LO SO che il pipistrello non è un uccello ma OK SE HA LE ALI È UN UCCELLO! anche se non è vero il contrario): super fico.
E con una trovata sorprendente che neanche Sciemolan! Era dai tempi di "era morto dall'inizio" che non mi fregavano così!
Se non avete avuto pazienza per aspettare l'ultimissima scena postcrediti, Cap ha qualcosa da dirvi.
Stupenda la sigla di apertura:

Prossimo film dell'MCU? Ah sì, Thor hipster. Ok lo vedremo anche quello, come ti sbagli...
Pensa che questi due film li ho visto LO STESSO GIORNO e ne parlammo con SIO nell'episodio più ascoltato di tutti (ovviaemnte grazie a me, no? Annò?!) de LE PRECENSIONI #19!

LE PRECENSIONI • S2E04

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🐔 🌳  E 🙋 🎌🏽 SONO TORNATI TUTTI EMOJIONATI!
Nuova puntata delle PRECENSIONI, da 👂 e condividere anche su Whatsapp usando settimila 😆 💏  👻 🎋 👀 ! Ospiti speciali ma inconsapevoli Richard Gere, Aaahhhhvier! Bardem! e Darren Ranoski 🐸 !
La cover è di 🎨 FONZY NILS!
Buon 🎧 !

In questo episodio i film del 28 settembre 2017:
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